jump to navigation

Stranezze dal mondo (19): maxi-Sudoku a New York 09/06/2006

Posted by Antonio Genna in Record e stranezze, Trivia.
add a comment

Maxi-Sudoku

Una società americana produttrice di giochi, la Sudoku Board, ha posizionato a Times Square, punto centrale di Manhattan (New York) un maxi-schema di sudoku. Chi vuole può provare a completarlo: obiettivo è riuscirci in meno di 8 minuti.

Pubblicità

La barzelletta più divertente 09/06/2006

Posted by Antonio Genna in Humour, Trivia.
2 comments

Il professor Richard Wiseman, dell'Università dell'Hertfordshire (in Gran Bretagna), cinque anni fa ha lanciato il sito web Laughlab per scegliere la barzelletta più divertente dalla storia, in base al voto dei visitatori.
La battuta più votata dai 300.000 partecipanti alla votazione è stata la seguente:

Due cacciatori si trovano in un bosco del New Jersey. Improvvisamente uno dei due crolla a terra. Sembra che non respiri più e i suoi occhi sono assenti. L'amico chiama immediatamente i soccorsi al telefono. Urla: «Il mio amico è morto! È morto! Cosa posso fare?». «Cerchi di calmarsi, la prego – gli risponde l'operatore – Innanzitutto si assicuri che sia realmente morto». Un attimo di silenzio, poi si sente un colpo di fucile. «Ok. E adesso?»

Spike MilliganIl prof. Wiseman ha scoperto che questa battuta è stata ideata addirittura nel 1951 dal comico e scrittore britannico Spike Milligan (foto a fianco), quando si è imbattuto in alcuni spezzoni televisivi in cui tra l'altro compare una gag dei Goons, gruppo comico di cui faceva parte Milligan, in cui è recitata la battuta.
La figlia di Milligan, che è morto nel 2002, ha affermato di essere certa che la gag sia stata scritta dal padre.
Per la cronaca, ecco invece un'altra vecchia barzelletta che si è piazzata al secondo posto nel sondaggio sulle battute più divertenti promosso da Laughlab:

Sherlock Holmes e il dottor Watson si trovano in un campeggio per una vacanza. Dopo una ricca cena e un'ottima bottiglia di vino, si ritirano in tenda e si addormentano profondamente. A un certo punto della notte Holmes si sveglia e scuote l'amico.
«Watson, Watson, guardate in alto nel cielo e ditemi cosa vedete!».
«Vedo milioni e milioni di stelle, Holmes».
«E cosa ne deducete?» chiede Holmes.
Watson riflette a lungo e poi replica: «Beh, da un punto di vista astronomico, questo mi fa pensare che ci sono nel cielo milioni di galassie e quindi, potenzialmente, miliardi di pianeti. Da un punto di vista astrologico, mi fa osservare che Saturno è in Leone. Da un punto di vista orario, guardando la Luna, ne deduco che sono circa le 3:15. Da un punto di vista meteorologico, mi aspetto che domani avremo una bellissima giornata. Da un punto di vista teologico, mi fa capire che Dio è Potenza Infinita e che noi siamo solo una piccolissima e insignificante parte dell'Universo. Ma perchè me lo chiedete? Cosa suggerisce a voi tutto questo?»
Holmes rimane un attimo in silenzio e poi esclama: «Watson, siete un idiota! Qualcuno ci ha rubato la tenda!»

(fonte: Corriere.it)

Partono i Mondiali di Calcio! 09/06/2006

Posted by Antonio Genna in Calcio, Sport.
1 comment so far

Germania 2006Oggi inizia il mese di abbuffata di calcio, con la 18esima edizione dei Campionati del mondo di calcio, che quest’anno si svolgono in Germania.
Proprio la Germania sarà protagonista della partita di debutto, oggi pomeriggio a Monaco alle ore 18.00 contro la Costa Rica. L’incontro interrompe la consuetudine che proseguiva dal 1974 secondo cui a disputare la prima partita era la squadra che aveva vinto la precedente edizione dei Mondiali. Le altre due squadre dello stesso gruppo A, Polonia ed Ecuador, si affronteranno stasera alle ore 21.00 a Gelsenkirchen.
Per la prima volta, in questa edizione non potremo vedere tutte le partite del Torneo sulle reti Rai. I diritti delle 64 partite dei Mondiali sono di Sky, che dedica ben 7 canali all’evento (compreso un canale “Sky dire gol” con i commenti della Gialappa’s Band, disponibili contemporaneamente su Radio2 Rai), mentre la Rai trasmette soltanto 25 incontri: dalla gara inaugurale di oggi, la Rai seguirà in genere una partita al giorno (sempre quelle dell’Italia), e comunque trasmetterà tutte le semifinali e finali. Anche il gestore di telefonia mobile Tre segue l’evento trasmettendo le 64 gare tramite la sua neonata “Mobile TV”.
Il sito uffiale dei Campionati del Mondo è fifaworldcup.yahoo.com.
Nell’immagine in alto i giardini di Buer, nei sobborghi di Gelsenkirchen, che in questo periodo ospitano delle composizioni floreali raffiguranti le bandiere delle 32 nazioni partecipanti al Mondiale.

TV SAT – La bella e il cervellone 09/06/2006

Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, TV ITA.
add a comment

"La bella e il cervellone"Dal 20 giugno, il canale satellitare Fox Life trasmette ogni martedì alle ore 21.55 il reality show americano "La bella e il cervellone" (titolo originale "Beauty and the Geek"), prodotto dall'attore Ashton Kutcher (fidanzato di Demi Moore, protagonista della sit-com That '70s Show e conduttore del programma di MTV "Punk'd") e scritto da Nick Santora, che sul network The WB ha riscontrato un buon successo nelle due stagioni (16 episodi complessivi) prodotti finora.
"La bella e il cervellone" mette insieme una cosiddetta "bella" ed un "secchione", narrando l'evoluzione del rapporto instaurato nella coppia creata. Le varie coppie protagoniste di ogni puntata si contenderanno la vittoria a colpi di impegnative sfide: i ragazzi dovranno cimentarsi in gare di ballo e test sul mondo della moda, mentre le ragazze dovranno provare la loro intelligenza con quiz di matematica, test di spelling e domande su materie "maschili" come i motori. La coppia che risulterà la meglio combinata vincerà un superpremio di 250.000 dollari.
Il settimanale americano Variety ha definito il game-reality "un esperimento sociale, dove la metà dei partecipanti non sa come essere sociale e l’altra metà non sa cosa vuol dire esperimento". :)

In edicola: Fiorello legge Camilleri 09/06/2006

Posted by Antonio Genna in Giornali e riviste, Libri.
1 comment so far

Un filo di fumoDa oggi in edicola con il settimanale L'Espresso (a richiesta e a pagamento, 9,90 € in più) l'audiolibro "Un filo di fumo", romanzo di Andrea Camilleri letto da Fiorello, su musiche di Enrico Rava, Olivia Sellerio, Paolo Damiani e Pietro Leveratto. Si tratta del primo di 12 titoli di un'audio-biblioteca in CD, ognuno di durata pari a circa 70 minuti, che vedrà tra gli altri Claudio Bisio leggere Daniel Pennac, Angela Finocchiaro leggere Mark Twain e Marco Paolini leggere Italo Calvino.
Ecco la presentazione di questo audiolibro a cura dell'editorialista dell'Espresso Edmondo Berselli (potete anche ascoltare un breve estratto del libro cliccando qui):

Finora la Sicilia di Andrea Camilleri era possibile solo immaginarla. Oppure osservarla nel ritratto e nelle ricostruzioni della fiction televisiva; certo, si poteva anche lasciarla scorrere, quasi come un film naturale, una pellicola psichica, sullo schermo della fantasia. Ascoltarla no, non era possibile, anche se qualcuno, quando esplose al livello di massa il 'fenomeno Camilleri', ipotizzò che sarebbe stato impagabile ascoltare quelle 'stories' sicule dalla viva voce dello scrittore.
Certo, la voce di Camilleri, impastata dal fumo, arrochita dalle sigarette, è sempre apparsa perfetta per raccontare la Sicilia profonda di Vigàta, luogo della mente e sede di una cronaca che prova a farsi mito, e ancora storia: nella lentezza della scansione, nella perfetta sicilianitudine delle consonanti e delle vocali, nella pigra sillabazione di quel linguaggio miracolosamente sospeso fra il moderno e l'arcaico, si ritrova un'isola che non c'è, ma che in realtà è un continente, uno spazio che attraversa i secoli: e anche strati di cultura, sedimentazioni di antropologia, la Magna Grecia e la mafia, la tragedia e l'ironia, e alla fine il suo profilo appare e scompare proprio come un sottile filo di fumo, sull'orizzonte del mare; oppure sul confine estremo del fantasticare, in una controra narrativa che richiama figure e personaggi dalla trama di quella Sicilia apparentemente immutabile.
Lo stesso romanzo che appare in questa nuova iniziativa, 'Un filo di fumo', introdotto allusivamente dal celebre verso della 'Butterfly' pucciniana, sembra perfettamente adeguato per ritrovare le tracce, i segni e gli indizi di quella Sicilia forse introvabile, ma che comunque ha lasciato le sue impronte sulla letteratura, sulle mentalità, sui comportamenti, perfino sugli stereotipi. 'Un filo di fumo' infatti è un breve romanzo pubblicato da Garzanti nel 1980, e ripubblicato da Sellerio nel 1997 (oggi è giunto in prossimità delle trenta edizioni, a riprova che Camilleri non è soltanto uno scrittore di polizieschi destinati ai serial televisivi). Procede di lato, infatti, rispetto al personaggio più famoso di Camilleri, l'ineluttabile commissario Montalbano, ed è per questo che forse consente di gettare uno sguardo (o forse meglio prestare un orecchio) alla letteraria, ma non solo letteraria, Sicilia camilleriana.
Chi possiede quel piccolo volume, sa che riporta ancora in appendice un lessico siciliano, una summa del particolare linguaggio di Camilleri. Annota lo scrittore, lievemente esponendo la sua sornioneria: "Livio Garzanti volle pubblicare questo mio romanzo risolvendo le perplessità di alcuni suoi eminenti collaboratori. Mi domandò però, quasi a guardarsi le spalle, un glossario". Oggi il glossario sarebbe in fin dei conti superfluo, perché per intuito o per abitudine di lettura le specialità regionali della lingua di Camilleri sono diventate un patrimonio condiviso, che si può citare come elemento di riconoscibilità, con cui si può scherzare in una conversazione serale. Ma occorreva ancora sentirle risuonare, queste parole, avvertirne il fascino acustico, anzi, l'eco suggestiva della vita e delle storie che esse contengono.
L'idea di ricorrere all'arte popolare e sopraffina di Rosario Fiorello è ad un tempo originale e necessaria. Originale perché induce immediatamente a mettere a confronto due grandi di Sicilia, il fantasista e lo scrittore. Due figure che si stagliano idealmente quasi come due pupi in un teatrino. Due eroi popolari che si misurano secondo la loro disciplina. Lo spadaccino Fiorello, il guascone destinato a diventare moschettiere dopo una specie di epopea dumasiana dell'intrattenimento, il talento assoluto capace di fare il verso a tutti o a tutti di dare un verso. Di imitare a 'Viva Radiodue' Carlo Azeglio Ciampi ma anche Gianni Minà, e naturalmente Camilleri, "il noto scrittore siciliano" delle telefonate più esilaranti. Chi ascolterà la lettura di Fiorello non potrà non apprezzarne il ritmo, e l'aderenza perfetta al racconto. Si riconosce il clima, l'ambiente della Vigàta di fine Ottocento. È una storia che riporta a paesaggi e a psicologie che sembra di interpretare facilmente, in quanto appartengono anche al nostro impoverito immaginario di non siciliani. Echi di Aci Trezza, suoni di Tomasi di Lampedusa, risonanze di una Sicilia inventata che diventa più reale di quella effettuale.
E soprattutto una Sicilia che trova una voce, una musica, uno sfondo 'sociale', una personificazione. Per questo si è parlato di necessità. Fiorello infatti non è soltanto un performer. La sua demoniaca abilità di aderire al racconto, di scrutarne le pieghe e le svolte, trasforma in effetti la vicenda di un commerciante di zolfo prepotente e losco in un rendiconto corale, uno spezzone di realtà che dal vecchio Ottocento rimbalza fino a oggi. L'impressione è che il multiforme Rosario sia riuscito a prendersi tutta la Sicilia, e a farla parlare, con quell'inflessione antica e sempre nuova, e stupefacente, perché stupisce in ogni accento: che non recita il dialetto, ma dà un suono a quell'"italiano regionale", nobilitato dalle analisi di Tullio De Mauro e restituito oggi a una specie di universalità sonora.
E poi c'è la presenza di Camilleri, il protagonista nascosto. Non soltanto lo scrittore, che conosciamo benissimo: è uno sceneggiatore fantastico, anche lui diabolico nell'immaginare e stendere storie paradossali che alla fine si rivelano reali, o più vere del vero. Chi lo ama ne apprezza ogni volta lo stile apparentemente dimesso, umile perché al servizio della trama, che tuttavia si illumina all'improvviso, in una trovata stilistica, in un colpo di talento dell'immaginazione narrativa.
Eppure la presenza di Camilleri è reale. Nel senso che si sente la sua voce che interviene associandosi a quella di Fiorello che sta sfumando: e questo sovrapporsi e sostituirsi conferisce al racconto una specie di piccolo choc rivelatore, qualcosa come un'emozione supplementare, un'altra verità in più. Sembra quasi che nel momento in cui la voce dell'autore interviene nella narrazione, tutto si compia: il racconto trova la sua conclusione più appropriata, la Sicilia trova le proprie parole e una voce, anzi due; e l'ascoltatore può lasciarsi prendere dall'incanto di una storia che, volendo, è pronta per ricominciare. Perché si sa che è sempre stato un piacere ulteriore e sommesso, quello di riprendere un libro da capo, dopo averlo letto, e riandare a vedere ciò che si è perso e ciò invece che è restato aggrappato alla memoria.
Qui basta un clic sul tasto 'play', e l'intera vicenda può ricominciare: per risentire Fiorello che tenta tutte le corde della propria vocalità, per risentire le musiche di Rava, Sellerio, Damiani, Leveratto. Il suono di una voce, di due voci, di un coro. Il suono e la parola di un'isola.

Lost – I numeri… (5): 23 09/06/2006

Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Lost, Serie cult.
5 comments

23Quinto appuntamento con i sei “numeri maledetti” comparsi per la prima volta nell’episodio 1×18 di Lost: ecco alcune ricorrenze della serie, comparse esclusivamente nella prima stagione, legate al numero 23. Se ne avete trovate altre, lasciatele indicate tra i commenti.
23 sono…
– il numero di galloni d'acqua che servono ai 46 superstiti ogni giorno per la sopravvivenza;
– il numero di volte che Jack colpisce Charlie allo stomaco mentre gli fa il massaggio cardiaco, prima che Kate gli dica di fermarsi.
Altre ricorrenze del numero 23:
– la taglia di Kate era di 23.000 dollari;
– Jack era seduto al posto 23B, ed anche Michael e Walt erano seduti alla fila 23;
– Hurley si imbarca sull'aereo dall'uscita 23;
– quando Michael rida' l'orologio a Jin, la lancetta dei minuti è sul 23;
– la canzone dei Driveshaft è al numero 234 del jukebox;
– la camera d'hotel di Hurley è al 23° piano.

Radio – Viva Radio2, ultima puntata 09/06/2006

Posted by Antonio Genna in Humour, Radio.
1 comment so far

Fiorello e Marco BaldiniOggi ultimo appuntamento per la stagione 2005/06 del fortunato varietà radiofonico "Viva Radio2", in onda dal lunedì al venerdì dalle ore 13.40 alle 15.00 su Radio2 Rai e condotto da Fiorello e Marco Baldini, con la partecipazione del maestro Enrico Cremonesi e dell'imitatrice Gabriella Germani (ne ho anche parlato in questo blog in occasione delle ospitate di Andrea Bocelli e Francesco Totti). Oggi previsti ospiti a sorpresa per festeggiare il gran finale, ma dopo qualche mese di sosta ad ottobre partirà una nuova edizione del programma sulla stessa rete.
Per l'occasione, oggi il programma andrà anche in onda in video, con inizio anticipato alle ore 13.30, sul canale satellitare RaiSat Extra (trasmesso all'interno della pay-tv Sky), che poi lo replicherà dalle 17.30 in poi ogni due ore per tutta la serata. I telespettatori avranno anche la possibilità di vedere quanto accaduto ieri (vedi immagine sopra): infatti Marco Baldini, in mutande color carne, ha corso attorno alla sede Rai di Roma, con Fiorello dietro di lui su un'Ape con un frustino, dopo aver "perso una scommessa" con quest'ultimo relativa al CD-raccolta di questa edizione di "Viva Radio2", che ha venduto in pochi giorni più di 50.000 copie ed è arrivato al primo posto delle classifiche di vendita.

Le ultime parole famose… (18) 09/06/2006

Posted by Antonio Genna in Citazioni, Varie ed eventuali.
1 comment so far

Grease"Non credo che si possa fare nulla con queste recensioni. Questo è un disastro. Chiudiamolo."
(Matthew Serino, responsabile del musical di successo "Grease", 1980)

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: