TV – E’ morto il produttore Aaron Spelling 24/06/2006
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E’ morto ieri 23 giugno all’età di 83 anni Aaron Spelling, uno dei produttori più di successo nella storia della televisione americana.
Nato a Dallas il 22 aprile 1923, Spelling è stato soldato nell’aeronautica americana nella Seconda Guerra Mondiale, poi è sbarcato ad Hollywood come attore, interpretando film come “Tre ragazzi del Texas” (1953), “L’amante sconosciuta” (1954) e “Criminali contro il mondo” (1957) ed apparendo in vari episodi di telefilm come “Alfred Hitchcock presenta” e “Dragnet”. Ha poi iniziato una carriera di sceneggiatore, sia per la televisione (“Jane Wyman Presents The Fireside Theatre”) che per il cinema (“Tuoni sul Timberland” – 1960, “Un piede nell’inferno” – 1960), per poi diventare un fortunatissimo produttore cinematografico e televisivo, da serie antologiche come “Zane Grey Theater” (1956), passando per “La legge di Burke”, “Mod Squad – I ragazzi di Greer”, “Giovani ribelli”, “Chopper One”, fino a fare da produttore esecutivo a classici anni 1970/80 come “Starsky & Hutch”, “S.W.A.T.”, “Matt Houston”, “Charlie’s Angels”, “Love Boat”, “Fantasilandia”, “Cuore e batticuore”, “Dynasty”, “T.J. Hooker”, “Hotel”, per arrivare alle più recenti “Beverly Hills, 90210”, “Melrose Place”, “Models Inc.”, “2000 Malibu Road”, “Savannah”, “Settimo cielo”, “Buddy Faro”, “Titans” e “Streghe”. Le serie di Spelling sono sicuramente state tra quelle che hanno maggiormente influenzato il mondo dei media nell’ultimo trentennio.
Spelling ha anche prodotto più di 100 film TV, vincendo anche un paio di Emmy Awards per il suo lavoro.
Spelling, che domenica scorsa 18 giugno aveva avuto un grave infarto, lascia la moglie Candy, con cui era sposato dal 1968, e due figli, Tori e Randy (ambedue apparsi come attori nelle produzioni paterne).
Telefilm News Extra Speciale – Tante nuove serie da luglio 24/06/2006
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Un altro speciale per vedere alcune delle nuove serie inedite in partenza nei prossimi giorni, quando avranno luogo le ultime partite dei Campionati mondiali di calcio. Tutte le date indicate sono corrette alla data di oggi, in caso di variazioni ne sentirete parlare in questo blog. A queste serie inedite si aggiungono ovviamente i nuovi episodi di serie come Alias, JAG, NCIS (ne ho parlato qui) e repliche di lusso come la prima stagione di Desperate Housewives, da luglio il lunedì sera su RaiDue.
Raven – sit-com con Raven-Symone, già trasmessa da Disney Channel – dal 26 giugno dal lunedì al venerdì, ore 17.55, Italia 1
Pengo – serie tedesca per ragazzi, dal 30 giugno dal lunedì al venerdì, ore 15.30 (dal 3 luglio alle 15.00), RaiTre
Blind Justice – serie poliziesca con Ron Eldard – dal 6 luglio ogni giovedì, ore 21.00, RaiTre, 3 episodi a settimana
Le cose che amo di te – sit-com con Jennie Garth – dal 7 luglio dal lunedì al venerdì, ore 18.50, RaiDue
Commander in Chief – Una donna alla Casa Bianca – serie drammatica con Geena Davis – dal 7 luglio ogni venerdì, ore 21.00, RaiUno, 3 episodi a settimana
The Mountain – serie drammatica in 13 episodi – dal 9 luglio ogni domenica, ore 18.55, RaiDue, 2 episodi a settimana
Invasion – serie thriller in 22 episodi – dall’11 luglio, per la prima settimana martedì e mercoledì, ore 21.00, Canale 5, 2 episodi a serata (ne avevo parlato qui) – ma attenzione, dal 19 luglio l’appuntamento rimane al solo mercoledì sera, ore 21.00.
Prison Break, episodio 6 “Rivolta nel Braccio A” 24/06/2006
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Prison Break, Serie cult, TV ITA.6 comments
Ieri sera, alle ore 22.55, Italia 1 ha trasmesso il 6° episodio della prima stagione di Prison Break, dal titolo italiano "Rivolta nel braccio A" (titolo originale "Riots, Drills and the Devil (Part 1)"). Gli ascolti di ieri sono stati in netta salita: 1.805.000 spettatori, con il 14,36% di share.
Vediamo quanto è successo… Michael (Wentworth Miller) capisce che per completare l'operazione di scavo all'interno delle mura deve poter passare lì un po' di tempo, così si ingegna e causa un blocco dell'impianto di condizionamento dell'aria, unica ragione per cui non avviene il conteggio dei detenuti nelle varie celle. Il blocco causa enorme sofferenza per i prigionieri, a causa del grande caldo: T-Bag (Robert Knepper) comincia a lottare con le guardie, e ciò porta ad una sommossa dei carcerati, che riescono ad irrompere nella sala di controllo delle celle ed ottengono l'accesso all'intera prigione. La notizia della rivolta arriva nell'infermeria della prigione, ed anche lì i carcerati si ribellano ed intrappolano in una stanza la dott.ssa Sara Tancredi (Sarah Wayne Callies) dopo aver messo fuori combattimento le guardie.
Michael usa uno dei suoi tatuaggi per ottenere le coordinate necessarie per far crollare parte del muro interno che impedisce loro di entrare in un condotto che li porterà dentro l'infermeria: Michael nota quanto sta accadendo a Sara e va a salvarla tramite un condotto dell'aria. Intanto Lincoln (Dominic Purcell) viene aiutato dai prigionieri ad uscire dalla cella, e la sua giovane guardia viene presa in ostaggio da T-Bag: la guardia viene spinta sul lavandino della cella di Michael e Sucre (Amaury Nolasco), così anche T-Bag scopre il piano di fuga, ma Abruzzi (Peter Stormare) lo zittisce.
Mentre Sucre viene mandato per finire la rottura del muro, un uomo dice a Lincoln che lo sta per portare da Michael, ma in realtà è stato inviato per ucciderlo…
Prossimo appuntamento venerdì prossimo 30 giugno alle 22.55 su Italia 1 con il 7° episodio della prima stagione della serie, "L'inizio della fine", che chiude le vicende rimaste in sospeso in questa puntata.
Poesie e poesie (17) – “O Capitano! Mio Capitano!” 24/06/2006
Posted by Antonio Genna in Poesia.2 comments
Ecco la celebre ode del poeta americano Walt Whitman (nato a New York il 31 maggio 1819 ed ivi deceduto il 26 marzo 1892), i versi iniziali "O Capitano! Mio Capitano!" sono poi diventati il filo conduttore del film "L'attimo fuggente" (1989), diretto da Peter Weir ed interpretato da Robin Williams.
O Capitano! Mio Capitano! Il nostro viaggio tremendo è terminato,
la nave ha superato ogni ostacolo, l'ambìto premio è conquistato,
vicino è il porto, odo le campane, tutto il popolo esulta,
occhi seguono l'invitto scafo, la nave arcigna e intrepida;
ma o cuore! Cuore! Cuore!
O gocce rosse di sangue,
là sul ponte dove giace il Capitano,
caduto, gelido, morto.
O Capitano! Mio Capitano! Risorgi, odi le campane;
risorgo – per te è issata la bandiera – per te squillano le trombe,
per te fiori e ghirlande ornate di nastri – per te le coste affollate,
te invoca la massa ondeggiante, a te volgono i volti ansiosi;
ecco Capitano! O amato padre!
Questo braccio sotto il tuo capo!
E' solo un sogno che sul ponte
sei caduto, gelido, morto.
Non risponde il mio Capitano, le sue labbra sono pallide e immobili,
non sente il padre il mio braccio, non ha più energia né volontà,
la nave è all'ancora sana e salva, il suo viaggio concluso, finito,
la nave vittoriosa è tornata dal viaggio tremendo, la meta è raggiunta;
esultate coste, suonate campane!
Mentre io con funebre passo
Percorro il ponte dove giace il mio Capitano,
caduto, gelido, morto.