Il “Flatiron Building” di New York diventa italiano 14/07/2006
Posted by Antonio Genna in News.trackback
Il grattacielo Fuller Building di Manhattan, noto a tutti come “Ferro da stiro” o “Flatiron Building”, fin dalla sua realizzazione nel 1902 è stato uno degli edifici più alti di New York, ed uno dei più riconoscibili grazie alla sua particolare forma. Progettato dall’architetto Daniel Burnham di Chicago, il Flatiron fu uno dei primi palazzi dell’epoca ad usare strutture di ferro ed ascensori elettrici; l’edificio si trova all’incrocio tra la 23rd Street, la Fifth Avenue e Broadway, proprio di fronte a Madison Square: ha 22 piani ed è alto 87 metri.
La notizia del giorno è che il Flatiron è stato acquisito da investitori italiani, più precisamente dalla Sorgente Sgr, una delle prime società di gestione del risparmio del settore immobiliare. Sorgente Sgr, tramite la sua responsabile statunitense Veronica Mainetti, ha rilevato il Flatiron dalla famiglia Gurral: questo è il secondo investimento del gruppo a New York, dopo l’ingresso nel capitale di un altro famoso edificio di Manhattan, il Chrysler Building, con il 27,5%.
Il prezzo pagato dal gruppo italiano non è stato diffuso: si sa comunque che l’edificio era valutato 6.000 dollari al metro quadro, per cui si avrebbe un totale di 120 milioni di dollari (circa 90 milioni di euro), ma che la cifra pagata è inferiore alla valutazione. Gli eventuali progetti di ristrutturazione del Flatiron, come un’eventuale riconversione a scopo abitativo, dovranno attendere almeno dieci anni, quando scadranno gli attuali contratti d’affitto (per la maggior parte l’edificio è occupato, da più di 40 anni, dalla casa editrice tedesca Holtzbrinck Publisher).
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