Tre nuovi pianeti nel nostro sistema solare? 17/08/2006
Posted by Antonio Genna in Scienza e tecnologia.trackback
Dallo scorso 14 agosto sette scienziati sono riuniti per undici giorni a Praga in occasione dell’assemblea generale dell’Unione Astronomica Internazionale (IAU). Punto principale su cui si dibatterà è la definizione di pianeta: se cambierà, i pianeti del nostro sistema solare aumenteranno di tre e diventeranno dodici. Si aggiungeranno:
- Cerere, l’asteroide tra Marte e Giove scoperto nel 1801;
- Caronte, uno dei tre satelliti naturali di Plutone;
- 2003 UB313, al di là dell’orbita di Nettuno e più grande di Plutone.
La ridefinizione di “pianeta” verterà su due elementi: l’oggetto dovrà essere in orbita intorno a una stella, ma non potrà essere da solo una stella, e dovrà avere una massa sufficiente perché la propria gravità ne determini un forma quasi sferica.
Il Comitato per la Definizione di Pianeta (PDC), che dibatterà sulla questione ed è attivo da circa due anni, ha sette membri: Richard Binzel, docente di geologia, scienza atmosferica e planetaria al MIT; Andre Brahic, professore alla Universite Denis Diderot e direttore dei laboratori Gamma-gravitation; Owen Gingerich, professore di astronomia e di storia della scienza al centro Harvard-Smithsonian; Dava Sobel, storico; Junichi Watanabe, direttore della Outreach Division del NAOJ; Iwan Williams, esperto delle dinamiche e proprietà fisiche degli oggetti del sistema solare; Catherine Cesarsky, direttore generale dell’ESO.
Se la nuova definizione verrà accettata, dunque, i pianeti diventerebbero dodici, ma in futuro molti altri elementi stellari (c’è una lista d’attesa con più di dieci nuovi candidati) potrebbero rientrare nella nuova definizione di “pianeta”.
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