Ciak! I dialoghi cult del cinema (1): Pulp Fiction 31/10/2006
Posted by Antonio Genna in Ciak!, Cinema e TV, Citazioni, Film.trackback
In questo nuovo spazio mi piacerebbe raccogliere le mie (e le vostre) battute e dialoghi cult tratte da film di ogni genere, italiani o stranieri… l’importante è che le frasi abbiano per voi un ricordo o un’importanza particolare: se avete battute o dialoghi da segnalare per i prossimi appuntamenti di questo spazio inviateli alla mia e-mail specificando il titolo del film ed i personaggi a cui si riferisce la citazione, e se volete un ricordo o un commento al film che avete scelto.
Questa volta sono io a proporre la scena: si tratta del celebre dialogo tra Wolf (Harvey Keitel) e Jimmy (Quentin Tarantino) in “Pulp Fiction” (1994) di Quentin Tarantino.
Wolf (al telefono con Marcellus, scrive su un foglietto) …un corpo senza testa… ci vogliono 30 minuti… ce ne metterò 10.
(9 minuti e 37 secondi dopo, Wolf suona il campanello. La porta viene aperta da Jimmy)
Wolf: “Tu sei Jimmy, giusto? E’ casa tua?”
Jimmy: “Sì, proprio così…”
Wolf: “Sono il signor Wolf… risolvo problemi.”
Jimmy: “Ah, bene, ne abbiamo uno…”
Wolf: “Me l’hanno detto, posso accomodarmi?”
Jimmy: “Ma sì, la prego, entri!”
Wolf: “Tu devi essere Jules, perciò tu sei… Vincent. Veniamo subito al sodo, signori: se sono stato informato correttamente le lancette volano, dico bene Jimmy?”
Jimmy: “Al 100%.”
Wolf: “Tua moglie… Bonnie torna a casa alle nove e mezzo del mattino, esatto? Mi è stato fatto capire che se dovesse tornare e ci trovasse qui non ne sarebbe troppo soddisfatta..”
Jimmy: “Per niente…”
Wolf: “Bene, questo ci dà.. 40 minuti per toglierci dalle palle. E se fate quello che vi dico quando ve lo dico sono sufficienti. Allora, in garage avete una macchina con un cadavere a cui manca la testa, portatemici…”
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