TV SAT – Dal 24 dicembre i “Barbapapà” tornano su Nickelodeon 11/12/2006
Posted by Antonio Genna in Animazione, Cinema e TV, Comunicati, TV ITA.trackback
“Resta di stucco non è un barbatrucco”! Buona notizia per tutti gli appassionati della TV dei ragazzi di trent’anni fa: sul canale satellitare Nickelodeon di Sky dal 24 dicembre tornano, dopo più di vent’anni di assenza dai teleschermi italiani, i classici “Barbapapà”!
La serie, che ha debuttato in Italia nel febbraio 1978 su RaiDue e che è costituita da 150 episodi di 5 minuti l’uno, torna con uno speciale domenica 24 dicembre alle ore 20.00 e lunedì 25 dicembre alle 13.05 e alle 20.00, per poi essere trasmessa regolarmente dal 1° gennaio ogni lunedì alle 13.15 con uno spazio settimanale di 30 minuti. Purtroppo non va in onda la versione originale trasmessa in Rai: la serie è stata interamente ridoppiata.
Riporto di seguito un comunicato stampa del canale, utile per fare un riepilogo della serie a chi non la conoscesse.
Ricordo che i “Barbapapà” sono stati ideati e creati da Annette Tison e Talus Taylor; la sigla italiana è la celebre “Ecco arrivare i Barbapapà”, scritta da Roberto Vecchioni e cantata dalle Mele Verdi con Claudio Lippi e Orietta Berti (doppiatori nella versione originale di tutti i personaggi maschili e femminili della serie).
La serie è stata il primo cartone animato totalmente giapponese, non co-prodotto, ad essere stato trasmesso in Italia, ed è stato il terzo cartone giapponese arrivato nel nostro Paese dopo “Vicky il vichingo” e “Heidi”.
Bimbi di oggi, bambini di ieri siete avvisati, “resta di stucco NON è un Barbatrucco” su Nickelodeon, canale 604 piattaforma SKY, arrivano i BARBAPAPA’.
Dopo 26 anni di assenza dal video tv, tornano i BARBAPAPA’ e approdano su Nickelodeon il 24 e 25 Dicembre, alle 20.00, per lo “Speciale Barbapapà” – Natale, e a partire dal 1 Gennaio 2007, i BARBAPAPA’ saranno su Nickelodeon, tutti i Lunedì alle 13.15, con le avventure originali dei “favolosi anni 70”.
Ideati da Annette Tison, un architetto francese, e da Talus Taylor, un professore di matematica di San Francisco, i Barbapapà sono esseri gommosi capaci di camabiare la loro forma, trasformandosi in qualsiasi cosa, pronunciando la semplice formula : “Resta di stucco è un barbatrucco!”.
Nascono in Francia nel 1970, ed è subito un successo.
Teneri, tondeggianti ed ecologisti, i Barbapapà conquistano in pochissimo tempo l’affetto di una generazione, quella degli anni 70, e da subito si consacrano come cartone capace di essere amato da grandi e bambini.
Nati come cartone animato destinato ai bambini sotto i 5 anni, infatti, fin dai primi anni della messa in onda, i Barbapapà riscuotono grande successo anche in un pubblico più adulto.
Attualmente, e nonostante l’assenza dal video da più di vent’anni, il merchandising dei Barbapapà è distribuito con enorme successo in oltre 30 paesi.
I Barbapapà sono un cult consacrato e il loro successo è da ricercarsi, come accade sempre, in una combinazione di elementi. I Barbapapà sono portatori di valori “sani” ed eterni, in cui tutti si rispecchiano. Sono socievoli e sempre pronti ad aiutare gli altri. Amano la natura, che difendono a spada tratta da bracconieri ed inquinatori, tanto da conquistarsi il titolo di cartone VERDE per eccellenza. Ma sono anche “umani”. Ogni Barbapapà ha un piccolo “difetto”, un vezzo, una caratteristica che lo contraddistingue, lo rende simpatico e adorabile, esattamente come ognuno di noi; ed è questo “sapore di realtà” che fa dei Barbapapà il cartone perfetto per Nickelodeon. E poi c’è la forma, tondeggiante e morbida non può non strappare un sorriso ogni volta che la si gurada. E poi le avventure, sempre divertenti e surreali, in giro per il mondo. E tanto altro. I Barbapapà sono indimenticabili. Si imprimono nella memoria di chiunque li guardi anche solo per una volta.
E’ per tutto questo che Nickelodeon ha deciso di augurare buon natale con uno speciale dedicato proprio ai Barbapapà, in onda il 24 Dicembre alle 20.00 e il 25 Dicembre alle 13.05 e alle 20.00, e di dedicare a loro un appuntamento fisso, a partire dal 1 Gennaio 2007, quello del Lunedì alle 13.30. Per offrire a tutti un momento in cui genitori e figli possono guardare la tv insieme, divertendosi e coccolandosi con la dolcezza dei Barbapapà, il cartone per grandi e bimbi.
BARBACURIOSITA’
• I Barbapapà nascono in Francia, a Parigi, nel 1970.
• Sono trasmessi, per la prima volta in Italia, il 14 Febbraio del 1978 da RaiDue.
• Il cartone “La famiglia dei Barbapapà” è uscito per la prima volta in Giappone nel 1977.
• Prima di trasformarsi in cartonianimati, i Barbapapà sono stati i protagonisti di 5 mitici libri per bambini e di altrettanti lungometraggi
• I Barbapapà sono il primo cartone totalmente giapponese, e non co-prodotto ad essere stato trasmesso in Italia. Vale a dire che i Barbapapà sono il primo cartone manga trasmesso in Italia.
• Libri, fumetti, film e cartoni dei BARBAPAPA’ sono stati tradotti in più di 30 lingue, e sono riconosciuti universalmente come un classico della letteratura per bambini.
• La parola Barbapapà deriva da “barbe à papà”, l’espressione francese per ZUCCHERO FILATO.
• Il nome, come hanno spiegato più volte Annette e Talus, è apparso da subito perfetto. Ha convinto l’associazione semantica tra i i “dolci” Barbapapà e i gomitoli di zucchero filato, ma anche e soprattutto la fonetica della parola.
• I primi suoni che i bimbi riconoscono e imparano sono le labiali, la M, la B e la P. In tutte le lingue del mondo: mamma, papà, Barbapapà.LE PAROLE DELLA SIGLA ITALIANA
“MA CHI SONO I BARBAPAPA’?”
(Testo di Roberto Vecchioni)Ecco arrivare i Barbapapà (chi sono poi)
Barba e Mamma Barbapapà (conigli piccoli e grandi)
tu li vedi trasformare come gli va
Barbapapà è tutto rosa, più di una rosa rosa!
Barbamamma ha un po di nero, più di una rosa nera!
Barbitulle è giallo giallo.
Barbalalla è verde come un fico!
Barbottina piccina ha il colore dell’arancio!
Barbu il più nero di un corvo!
e quando dipinge si è certi che si macchia da tutte le parti!
Barbabella è violetta.
Barbidu è tutto blu!
Barbadura grande atleta rosso come il fuoco è! ( e da loro c’è felicità).
Ecco arrivare i Barbapapà (Barbapapà)
nella famiglia Barbapapà (vieni con noi dai Barbapapà)
tu li vedi trasformare come gli va (come gli va)
(vieni con noi Barbapapa)
Ci sono Barbapapà, Barbamamma, Barbablu, Barbiuil,
Barbabella, Barbabarba, Barbottina, Barbidu, Barbalalla!
Mitici!
i barbapapà *__________* quanti ricordi
nn li conosco :(.. sarà ke facevano ben 13 anni prima che nascessi
Mamma mia che nostalgia!!
bellissimi…ma sei sicuro che non li fanno in tv da 26 anni?io ne ho 24 ma li vedevo da piccolino…quanti ricordi!!!
anch’io ne ho 26 e me li ricordo… O_o
memorie seriali
Esser imprigionato in un lavoro seriale sembra un po’ una presa in giro, vista da qua … Quel che mi consola e’ che a Natale tornano proprio loro, i mitici Barbapapa’ !!!! Non ci credete? Allora guardate qua.
tanti ricordi.. con il nostro gruppo di carnevale abbiamo deciso di impersonarli venite a vederci sfilare nel canfon ticino in tutti i piu importanti carnevali !!!
Ricordo alle età di 6 anni circa avevo dei palloncini dei barbapapà con le scarpe di cartone gh
Ahaha, io ho dato la voce a Barbamamma in questa “nuova” versione e li ho riscoperti così! Quando sono usciti ero già troppo grande per seguirli e li vedevo solo “di straforo”. Doppiando Barbamamma mi sono resa conto di quanto siano belli, buoni ed ecologici… Sarei curiosa di vederli su Nickelodeon italiano, ma purtroppo qui in Olanda – per ovvi motivi – non lo prendo… Ciao!
sono davvero stati unici come loro pero ricordo anche il cartoon della linea ….lagostina
Barbapapà: un maschio tutto rosa! Per scoprire perchè è di questo colore, venite nel mio blog Riti Ancestrali e cercate nel post “Fiocco rosa…fiocco celeste” sotto l’etichetta: Desmond Morris.
QUANTI RICORDI…ANCHE PER ME!!!!!!!!!!!ANCHE PERCHE’ MIA FIGLIA DI 3 ANNI STA IMPARANDO A CONOSCERLI.
A PROPOSITO NON E’ CHE QUALCUNO HA LA CANZONCINA IN MP3 O FILMATI DEI BARBAPAPA’?
GRAZIE
Era il mio cartone preferito, avevo 5 anni e mezzo quando venne trasmesso la prima volta in italia. Adesso ho una bimba piccola che balla ogni volta che sente la sigla e questo mi riempie di stupore e di dolcezza, per come certe cose non passano mai…anche a distanza di 30 anni.
mitici li vedevo a 6 7 8 anni e adesso li guardo insieme a mio figlio che ne ha 2…impazzisce per la sigla…io mi commuovo e anche il suo papà…