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“Report” su RaiTre (9) – “Alternative” 11/05/2008

Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Report - RaiTre, TV ITA.
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Report Questa sera alle ore 21.35 su RaiTre (replica domani sera alle 21.00 su RaiSat Extra) prosegue l’edizione primaverile di “Report”, il programma di inchieste ed approfondimenti condotto da Milena Gabanelli.
Ecco, direttamente tratto dal sito web del programma, il sommario della puntata di oggi, “Alternative”, composta principalmente da tre inchieste internazionali relative ad ambiente, salute e qualità della vita.
La prima è “Wi-Fi: segnale d’allarme”, di Paul Kenyon.

segnale d\'allarme\Le comunicazioni senza fili ci danno la libertà di utilizzare un computer come usiamo un telefono cellulare. I governi e le compagnie telefoniche hanno deciso di puntare sul Wireless e stanno installando ripetitori e centraline ovunque, anche nelle scuole. WI-FI, un’inchiesta di BBC Panorama, investiga sulle accuse di alcuni scienziati secondo i quali lo smog elettromagnetico potrebbe provocare, a lungo termine, danni alla salute.

La seconda inchiesta è “Aromi naturali: un intruso nel piatto”, di Veronique Preault e Emanuelle Charles.

AROMI NATURALI è un’ inchiesta di Capapresse su un prodotto poco conosciuto ma che è dappertutto: nei dolci, nei piatti pronti, persino negli affettati come nelle salsicce affumicate però senza fumo. Un terzo dei prodotti venduti in Europa contiene aromi naturali che però cominciano a creare allergie tra i più piccoli. Soprattutto influiscono sul nostro gusto creando dipendenza. In un test condotto in una scuola i bambini individuano nello sciroppo sintetico il vero gusto di fragola. Mentre nei laboratori stanno già inventando formaggi aromatizzati al mango o alla margherita.

La terza inchiesta è “Una vita senza chimica”, di Luc Bazizin.

\Per “migliorare la qualità della vita”, negli ultimi 60 anni l’industria chimica ha prodotto più di 100.000 nuove molecole. Molte sono tossiche e le troviamo nei cibi, negli abiti e nell’aria che respiriamo. UNA VITA SENZA CHIMICA è un’inchiesta di Envoyé Special che mostra che forse è possibile farne a meno, non della chimica ovviamente, ma delle sostanze tossiche. Dagli abiti confezionati in cotone biologico alle case costruite con la paglia e perfino con carta di giornale! Dal vino senza alcun additivo prodotto in Francia, alle scarpe da skater cinesi prodotte con soli elementi riciclati.

Infine, un breve viaggio nella bioedilizia made in Italy con l’inchiesta “Bioedilizia made in Italy” di Luca Chianca.

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Commenti»

1. wical - 12/05/2008

Ho seguito la trasmissione sul wi.fi e da conoscitore dei sistemi l’ho
ritenuta molto confusionaria, superficiale mescolando sistemi differenti.
Eppure report è notoriamente conosciuta come trasmissione per fare
chiarezza.
E’ stato messo nel calderone la rete GSM-UMTS e le ultime varianti, il
Wi.Fi. indoor, il Wi.Fi outdoor, le rete Hyperlan, la telefonia mobile in
generale saltando da una rete all’altra come se fosse un continuo generando
molto confusione nei telespettatori.

Non ci sono stati riferimenti alle normative vigenti, al paradossale
(sfuggito o volutamente non detto per non toccare le multinazionali) fatto
che per i telefonini non si applica questo limite minimo, lasciando
all’ignoranza dell’utilizzatore l’uso smisurato di questo strumento (60 V/m)
contro il limite nazionale di 20 V/m per un uso minore di 4 ore e 6 V/m per
un uso continuo.

Per quanto riguarda la percezione della rete Wi.Fi.
indoor……………..no comment, anch’io percepisco il segnale questo non
vuol dire nulla.

Vi segnalo un caso che ho seguito personalmente per far capire dove arriva
l’ignoranza delle persone comuni sull’argomento.
Nel cercare un posto per piazzare un ripetitore di segnale (con emissione
minore di 6 V/m) chiedo ad un signore (maestro di scula elementare) il quale
mi dice che ha paura di questi sistemi in quanto li disconosce, allora
chiedo: ma in queste zone isolate come fate con le nuove tecnologie, con
internet etc.?, lui mi risponde con l’UMTS tramite il telefonino, cioè il
figlio giocava in internet con il telefonino da 1watt (con emissioni
maggiori di 60 V/m) a 20 cm di distanza per ore, paradossale. Mi aspettavo
questo tipo di trasmissione.

Quella andata in onda ritengo che sia da dimenticare.

ing. Solano


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