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Scrivo anch’io! – I Cavalieri dello Zodiaco 13/09/2008

Posted by Antonio Genna in Animazione, Cinema e TV, Scrivo anch'io!, TV ITA.
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Scrivo anch’io!Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo oggi un pezzo scritto da Sacro Leo, che in occasione dell’attesissimo arrivo su Italia 1 dell’inedita saga “Hades” (da domenica mattina alle ore 10.20 circa su Italia 1) fa una esauriente presentazione della saga giapponese de “I Cavalieri dello Zodiaco” (della quale parla anche nel suo sito web) ed offre un’anteprima sui nuovi episodi.

I Cavalieri dello Zodiaco

La storia de “I Cavalieri dello Zodiaco” inizia nel 1986, quando sulle pagine della celebre rivista giapponese “Shonen Jump” vengono pubblicate le prime di “Saint Seiya” (questo il titolo originale), il manga di Masami Kurumada da cui n’è poi derivata la serie. Il successo non tardò ad arrivare, di lì a poco quel fumetto diverrà un anime di culto che ancora oggi è rimasto nel cuore di tanti fan sparsi per il globo. La serie televisiva dei Cavalieri conta ben 114 episodi prodotti tra il 1986 e il 1989 dalla Toei Animation, parallelamente ad essa sono stati prodotti anche 4 film: “La dea della discordia” (1987), “L’ardente scontro degli dei” (1988), “La leggenda dei Guerrieri Scarlatti” (1988) e “L’ultima battaglia” (1989). Sul mercato italiano attualmente, sia la serie TV che i 4 OAV sono in corso di pubblicazione in DVD per Yamato Video e in edicola per DeAgostini. Il manga invece, è mensilmente pubblicato dalla Star Comics, in versione ‘Perfect Edition’.

I SEGRETI DI UN SUCCESSO
Oltre alla solida sceneggiatura basata dal manga di Kurumada, alla quale ovviamente sono state apportate della variazioni nonché delle aggiunte, la serie può contare sul tratto unico e raffinato del character design di Shingo Araki e Michi Himeno, già celebri per altre serie note come “Ufo Robot Goldrake”, “Lady Oscar”, “Rocky Joe” e tante altre, nonché sulle superbe musiche del maestro Seiji Yokoyama. A ciò, possiamo dire che si è aggiunto in Italia, un doppiaggio, che con i suoi pro e i contro, ha fatto epoca. Ivo De Palma, Marco Balzarotti, Luigi Rosa, Andrea De Nisco, Tony Fuochi e Dania Cericola, impegnati dar voce e anima ai protagonisti sotto la sapiente direzione del compianto Enrico Carabelli presso lo Studio P.V. di Milano nei primi anni ’90, hanno regalato delle splendide interpretazioni. L’adattamento dei dialoghi, curato da Stefano Cerioni sulla traduzione di Tiziana Tosolini, è stato arricchito donando alla serie un tono più epico e un registro linguistico aulico, tant’è che talvolta, negli episodi, vi sono state anche delle citazioni letterarie fra cui Foscolo e Dante. Ciò è avvenuto a scapito della fedeltà all’opera originale, a partire dai i nomi dei personaggi come Seiya di Pegasus che per noi è diventato semplicemente Pegasus, creando non poca confusione, nonostante queste imperfezioni che di sicuro si notano, le interpretazioni e le frasi storiche di quel doppiaggio, sono ancora impresse nella memoria di tutti coloro che hanno amato e amano ancora i Cavalieri.

RIEPILOGANDO…
ATTENZIONE:
Le righe che seguono contengono alcuni spoiler per coloro che non hanno mai visto la serie o stavano seguendo le repliche su Italia 1 interrotte al 52° episodio)
(tra parentesi, dopo ogni nome di luogo o personaggio è indicato l’equivalente originale)

“Un’affascinante leggenda narra che nelle situazioni disperate sorga un’antica schiera di guerrieri: sono i Cavalieri dello Zodiaco, mitici eroi devoti ad Atena e sacri protettori della terra.”

Questa è l’introduzione che fa da prologo al primo episodio della serie, i Cavalieri o Sacri Guerrieri (Saints in originale), sono coloro che combattono in nome di Atena senza l’utilizzo di armi ma solo con la protezione della propria Armatura Sacra (Cloth) e bruciando il proprio Cosmo, il potere interiore che deriva loro dalla costellazione a cui appartengono. E’ per questo che Alman di Thule (Mitsumasa Kido), presidente della Grande Fondazione (Fondazione Grado), a Nuova Luxor (Tokyo), reclutò dei piccoli orfani con l’intento di trasformarli in Cavalieri; ciascuno dei ragazzi venne inviato in un luogo diverso del pianeta dove effettuare il proprio addestramento della durata 6 anni ed ottenere l’investitura con l’armatura di Cavaliere.

Lady Isabel (Saori) ha esaudito l’ultimo desiderio di suo nonno: organizzare un torneo tra tutti i Cavalieri: la Guerra Galattica, il cui vincitore riceverà in premio la Sacra Armatura d’Oro. Fra tutti i 10 partecipanti solo alcuni si distinguono per la loro forza ma anche per la loro lealtà e determinazione: Pegasus (Seiya), che ha ultimato il suo l’addestramento in Grecia, terra natia dei Cavalieri, sotto la guida di Castalia (Marin); Sirio (Shiryu), preparatosi in Cina seguendo gli insegnamenti dell’anziano Maestro dei 5 picchi, grazie ai quali ha conquistato l’Armatura del Dragone; Crystal (Hyoga), che nelle terre gelate della Siberia orientale ha ottenuto l’investitura di Cavaliere del Cigno dal Maestro dei Ghiacci (Crystal Saint); e Andromeda (Shun) che nell’omonima isola, sotto lo sguardo attento di Albione, ha ricevuto la sua armatura dotata di speciali e potenti catene. Pegasus (Seiya) partecipa al torneo nella speranza che il prestigio della manifestazione, possa aiutarlo a ritrovare la sorella scomparsa Patricia (Seika), di cui nessuno sembra più sapere nulla. Ma l’improvvisa apparizione di Phoenix (Ikki), l’ultimo Cavaliere ancora assente, cambia il corso degli eventi. Il fratello di Andromeda, fatto ritorno dal suo addestramento sull’Isola della Regina Nera (Death Queen), non è più quello di un tempo ma è passato alle forze del male. Solo dopo una dura e sanguinosa battaglia contro i Cavalieri Neri, guidati dal Cavaliere della Fenice, Pegasus (Seiya), Sirio (Shiryu), Crystal (Hyoga) e Andromeda (Shun) riescono ad avere la meglio su di lui. Nel frattempo, al Grande Tempio (Santuario) di Grecia, Arles, nuovo Gran Sacerdote di Atena, che ha spodestato il precedente uccidendolo, viene a conoscenza della disfatta di Phoenix (Ikki) per mano dei Cavalieri di Bronzo; decide così di inviare prima Docrates, il quale recupera otto parti del prezioso trofeo ad eccezione dell’elmo, poi Morgana (Geist), regina degli inganni, e infine il Cavaliere della Fiamma (Incendiary Saint), che verrà sconfitto da un redivivo Phoenix (Ikki) ritornato per combattere al fianco degli altri Cavalieri di Bronzo. Falliti i tentativi di costoro, è il turno dei Cavalieri d’Argento, avversari che mettono a dura prova i nostri eroi; durante il combattimento con uno di loro, Babel, i Cavalieri vengono a conoscenza della vera natura di Lady Isabel (Saori): la fanciulla si rivela essere la reincarnazione di Atena, inviata dagli dei sulla Terra ogni qualvolta le forze del male incombono. Alman di Thule (Mitsumasa Kido), non era altro che il nonno adottivo della ragazza, la quale gli era stata affidata 13 anni prima da Micene (Aioros), Cavaliere d’Oro di Sagitter (Sagittarius), trovato morente poco distante dal Grande Tempio (Santuario) in Grecia, dove Alman (Kido) si era recato per un viaggio. Oltre alla piccola, il Cavaliere gli fece dono anche dello scrigno con la sua armatura, dicendogli di trovare fra tutti i giovani destinati a diventare Cavalieri il più coraggioso e degno di indossarla, ecco svelato il motivo della Guerra Galattica. La piccola Atena era stata tratta di salvo da Micene (Aioros) dalle grinfie del malvagio Arles, che aveva tentato di ucciderla dopo aver riconosciuto il lei il cosmo di Atena. Micene (Aioros) venne attaccato durante la sua fuga dal Cavaliere d’Oro di Capricorn (Shura), che lo ferì gravemente, ma egli riuscì ugualmente a scappare. In seguito alla disfatta dei vari Cavalieri d’Argento, Arles decide di radunare a torno a sé i Cavalieri d’Oro, i più potenti che esistano. Non tutti però rispondono positivamente alla chiamata del Gran Sacerdote, fra questi Mur (Mu) dell’Ariete e il maestro dei 5 picchi o meglio Dohko di Libra. Decisi a spodestare Arles e a riportare l’ordine al Grande Tempio, Lady Isabel (Saori) e i Cavalieri partono alla volta di Atene, ma giunti in Grecia scoprono che l’unico modo per arrivare fino alle stanze del Grande Sacerdote è superare le dodici Case dello Zodiaco, rappresentati le dodici costellazioni poste sull’Eclittica e ciascuna di esse, presieduta da un Cavaliere d’Oro posto a difenderla. Come se ciò non bastasse, ai piedi della Prima Casa, Lady Isabel (Saori) viene trafitta da una freccia d’oro scagliata dal Cavaliere d’Argento Betelgeuse (Tramy) che la ferisce gravemente. L’unico in grado di estrarre quel dardo è Arles, e per giungere al suo cospetto, i Cavalieri di Atena hanno soltanto dodici ore per superare le dodici case, allo scoccare della 12° la freccia raggiungerà il cuore. Non sarà impresa facile per i nostri eroi, i Cavalieri d’Oro si rivelano duri avversari e non solo per l’indistruttibilità delle loro armature, ma anche per il Settimo Senso, il cosmo ultimo,  di cui sono padroni. Alla Prima Casa, i Cavalieri trovano il Grande Mur (Mu), che conosce la vera natura di Lady Isabel (Saori) e sa che i suoi Cavalieri appartengono ad Atena, Ariete li mette in guardia sulla forza dei Cavalieri d’Oro e ripara loro le armature, che per nelle varie battaglie sostenute in precedenza avevano riportato numerosi danni. Nelle case successive, alcuni Cavalieri d’Oro, durante i vari scontri, vengono mossi dal dubbio sulla fedeltà ad Atena da parte di Arles e lasciano passare i Cavalieri convinti che le loro intenzioni siano quelle di giustizia. Una volta arrivato alle stanze del Gran Sacerdote, Pegasus (Seiya) scopre che quello che ha di fronte è il Cavaliere d’Oro di Gemini (Saga), uomo dalla doppia personalità, il lato buono gli rivela infatti che per salvare la vita di Atena dovrà riflettere lo scudo d’oro della giustizia, posto a destra della statua nascosta dietro il trono, sul suo corpo. Grazie all’aiuto dei suoi compagni, Pegasus (Seiya) riesce nell’impresa e, portando ai limiti estremi il proprio cosmo, ha ragione di Gemini (Saga), il cui lato oscuro viene così sconfitto. Tornato in sé e divorato per il senso di colpa, il Cavaliere d’Oro si lascia colpire dallo scettro di Atena e dopo aver chiesto alla dea il suo perdono per tutti i crimini commessi, muore.

Terminata la battaglia alle Dodici Case, una nuova minaccia si avvicina sulla Terra: si tratta di Nettuno (Poseidon), signore dei mari, che decide di far uso dell’Anello del Nibelungo per controllare la volontà di Hilda, sovrana di Asgard, terra nordica del dio Odino, affinché questi dichiari guerra ad Atena e al Grande Tempio (Santuario). E’ così che si scatena una nuova battaglia, che vede di fronte i possenti Cavalieri di Asgard (God Warriors) e i cinque Cavalieri di Bronzo, con le armature rinate grazie al sangue dei Cavalieri d’Oro rimasti in vita. Per salvare Hilda, è necessario riunire i sette Zaffiri di Odino, ciascuno di essi posto nelle armature dei Cavalieri di Asgard, una volta ottenuti tutti sarà possibile risvegliare la Spada Balmung. Pegasus (Seiya), dopo aver sconfitto con gli altri Cavalieri i loro avversari, riesce ad indossare la leggendaria Armatura di Odino e con Balmung, libera Hilda dalla schiavitù dell’anello maledetto. La pace torna a regnare su Asgard e nel resto del mondo, ma la gioia per la vittoria è di breve durata: Nettuno (Poseidon), il vero nemico di Atena, si rivela trascinando la dea in fondo al mare, nel suo tempio sottomarino. Dopo averla fatta prigioniera nella colonna portante del suo regno, Lady Isabel (Saori) non può far altro che pregare e bruciare il suo cosmo per scongiurare l’imminente distruzione della Terra: il piano dei dio dei mari è infatti quello che il pianeta venga sommerso per sempre dalle acque. Per liberare la loro dea ed evitare che ciò accada, i Cavalieri raggiungono il regno degli abissi, ma per arrivare fino al suo sovrano, bisogna prima sconfiggere i sette Generali degli Abissi, posti a difesa delle colonne che reggono la volta dei sette mari. Fra di essi, Dragone del Mare, che si batte con Phoenix (Ikki), si rivela essere Kanon, il fratello gemello di Gemini (Saga), il quale brama di utilizzare il potere di Nettuno (Poseidon), che lui stesso ha risvegliato, per avere il dominio sulla Terra. Lo spirito di Nettuno prende il sopravvento sul corpo di Julian Kedives (Julian Solo), nel quale si è reincarnato, e i Cavalieri di Atena si trovano così in serie difficoltà, neanche la freccia d’oro di Sagitter riesce a colpirlo, fino a quando non giungono le Armature d’Oro di Libra e Aquarius che vanno a disporsi sul corpo di Sirio (Shiryu) e Crystal (Hyoga). Atena viene liberata grazie all’attacco incrociato dei suoi Cavalieri, e lo spirito di Nettuno (Poseidon) viene nuovamente imprigionato nell’anfora sacra dalla stessa dea, che dopo una dura battaglia fa sì che il signore dei mari cada nuovamente in un sonno profondo…

LA SAGA DI HADES

Nel 2002, dopo oltre 10 anni dalla conclusione della serie in Giappone, ormai sembrava non ci fosse più speranza di vedere trasposto in animazione l’ultimo capitolo del manga originale: la Saga di Hades. E invece a settembre di quell’anno, la Toei Animation rese noto sul proprio sito, e successivamente il sottoscritto per SaintSeiya.it, l’avvio dei lavori per 13 episodi OAV (Original Anime Video) da 25 minuti l’uno incentrati sulla prima parte della saga, ambientata al Santuario di Atene o per noi italiani al Grande Tempio. Il primo episodio ha inizio (come nel manga) dopo la battaglia dei Cavalieri nel regno sottomarino di Nettuno (Poseidon), al Grande Tempio sembra una notte tranquilla ma in realtà qualcosa di terribile sta per avvicinarsi. Atena avverte l’oscuro presagio, così come il Maestro dei 5 picchi in Cina, dove le 108 stelle demoniache stanno per ridestarsi: è l’inizio di una nuova guerra sacra. Quella che si profila all’orizzonte sarà la battaglia più difficile per i Cavalieri dello Zodiaco: Hades, il dio degli inferi, è pronto a colpure insieme ai suoi 108 Specter, fra cui si nascondono anche alcune vecchie conoscenze…

A tutti coloro che non hanno letto il manga o non hanno già assistito agli episodi in lingua originale, non resta altro che seguire i nuovi episodi dei Cavalieri dello Zodiaco,  in onda da questa domenica su Italia 1 alle ore 10.20, e i cui numerosi colpi di scena non mancheranno di stupirvi ed emozionarvi. Lo stesso vale per le splendide animazioni, che rispetto al passato si sono chiaramente evolute, lo dimostra anche l’impiego della CG (Computer Graphic) presente nella realizzazione delle panoramiche del Grande Tempio (Santuario), nella rappresentazione dei colpi segreti, anche se a volte, come nella vestizione di Pegasus (Seiya) nel primo episodio, il suo utilizzo appare un po’ eccessivo. Il doppiaggio italiano resta, nonostante l’assenza del direttore storico Enrico Carabelli, quello delle serie classica: con le stesse voci e lo stesso stile epico di allora, a dirigere Ivo De Palma (voce di Pegasus) che già si era occupato del 3° e del 4° Film.

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Commenti»

1. ipergiorg - 13/09/2008

visti solo sottotitolati.. devo dire che le voci giapponesi fanno abbastanza ridere in confronto allo stile epico dei nostri doppiatori. Mi pare di ricordare che le puntate in italiano contenevano molti più vocaboli e frasi complesse di quanto non passi oggi normalmente in TV

2. enry - 13/09/2008

Ho sempre adorato I Cavalieri dello Zodiaco… Insieme a Sailor Moon il mio anime preferito!

3. Axlnet - 13/09/2008

Il mio anime preferito,bellissimo !!

4. gibi7 - 14/09/2008

Era il mio cartone preferito

5. Alprezzogiusto.com - 22/09/2008

I cavalieri…non me ne sono mai perso neanche una puntata, anche se la televisione mi sembra che ad un certo punto ‘spezzasse’ la serie..

6. “I Cavalieri dello Zodiaco – Hades” in replica su Mediaset Extra « PandoraBox.Rules.it * - 09/05/2011

[…] blog di Antonio Genna, in occasione della prima trasmissione di Hades su Italia 1 (settembre 2008): Scrivo anch’io! – I Cavalieri dello Zodiaco. Categories: News dall'Italia Etichette: cavalieri dello zodiaco, hades, inferno, mediaset […]


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