Fumetti – Nick Abadzis “Laika” 06/11/2008
Posted by Antonio Genna in Fumetti.trackback
E’ in vendita in libreria da settembre “Laika” (Magic Press, 208 pagine a colori, costo 15,50 €), un romanzo grafico dell’inglese Nick Abadzis che ha vinto il prestigioso Eisner Award 2008.
Il volume, assolutamente da non perdere, è incentrato su Laika, il cucciolo che in piena epoca di Guerra Fredda divenne il primo viaggiatore spaziale del nostro pianeta, momento centrale della nostra storia recente: Abadzis arricchisce la realtà ricostruendo la storia di Laika, dalle strade di Mosca all’acquisizione nel programma spaziale sovietico, fino al suo viaggio sullo Sputnik 2, passando attraverso le vite di alcune persone legate tutte dalla cagnetta (da una bambina che voleva assolutamente tenerla con sè, alla dottoressa Yelena e al capo dell’esperimento Korolev). Il risultato finale è una storia vera e commovente, trattata con delicatezza e sensibilità (molta più di quella utilizzata all’epoca nei confronti di Laika stessa) grazie ad un tratto originale e ricco di colori tenui, che richiamano un clima più freddo e rigido, e con l’utilizzo di un lettering corsivo non usuale per chi legge fumetti.
A seguire, le note di presentazione del volume indicate in un comunicato stampa.
4 ottobre 1957. Nel pieno della Guerra Fredda, l’Unione Sovietica lanciò in orbita lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale, sbalordendo il mondo. Era l’atto iniziale della sfida lanciata agli Stati Uniti per la nuova frontiera scientifica, come fu ribattezzata da John Fitzgerald Kennedy. In seguito, il segretario del PCUS Nikita Krusciov decise che a quell’affermazione della supremazia tecnologica dell’URSS dovesse seguirne un’altra: entro un mese un nuovo satellite doveva essere in orbita.
In questo contesto si inserisce la commovente storia di Laika, un cucciolo abbandonato destinato a diventare il primo essere vivente a viaggiare nello spazio. Questo è il racconto del suo viaggio. Nick Abadzis fonde magistralmente invenzione e verità storica intrecciando tra loro tre vite, tre storie, tre destini. Oltre a quelle di Laika, assisteremo alle vicende di Korolev, un ex prigioniero politico liberato dal gulag grazie alla de-stalinizzazione, ora ingegnerecapo del programma spaziale sovietico e di Yelena, il tecnico veterinario responsabile dell’addestramento dell’atipico astronauta. Questa straziante storia viene tratteggiata con la stessa sensibilità e capacità di emozionare di classici come Il cane più brutto del mondo, Qualunque cosa per salvare un cane e Il mio amico Yeller (Zanna gialla).
Abadzis rievoca un momento centrale della modernità, portando alla luce la profonda umanità nascosta dietro il cinismo della “corsa allo spazio”. Ma la Storia, per una volta, sarà solo un movimento accessorio. Laika parlerà dritto al vostro cuore.
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