Edicola – “Ciak”, dicembre 2009 30/11/2009
Posted by Antonio Genna in Ciak! Si gira, Cinema e TV, Comunicati, Film.trackback
Di seguito vi propongo la copertina ed un comunicato relativo al numero 12 – Dicembre 2009 del mensile “Ciak”, pubblicazione di cinema e spettacolo edita da Mondadori e in vendita nelle edicole da venerdì scorso al prezzo di 3,90 €.
Questo numero è specialmente “scritto e diretto” dall’attore e regista Carlo Verdone, in occasione del suo prossimo film “Io, loro e Lara” in uscita il 5 gennaio 2010.
CIAK:
IL NUOVO NUMERO “SCRITTO E DIRETTO” DA CARLO VERDONE
IL REGISTA ROMANO DENUNCIA: “MITOMANIA E COCAINA, LE PATOLOGIE DELLA NOSTRA SOCIETÀ”
“L’ITALIA, UN PAESE RAZZISTA”
Carlo Verdone è il protagonista assoluto del numero di dicembre di Ciak, il mensile di cinema diretto da Piera Detassis, in edicola a partire da venerdì 27 novembre: un numero d’eccezione, “scritto e diretto” dall’autore di numerose commedie di largo successo.
Verdone ha partecipato alla realizzazione del nuovo numero di Ciak, regalando ai lettori e ai suoi fan immagini e contributi inediti, a partire dall’editoriale, che illustra ai lettori il suo “manuale verdoniano” di regia.
Verdone si confessa poi in una lunga intervista firmata dal direttore (quello vero), Piera Detassis, a partire dal suo ultimo film appena concluso, Io, loro e Lara (in uscita il 5 gennaio, ndr) dove interpreta il difficile ruolo di un prete missionario di ritorno dall’Africa.
A proposito dell’Italia dei nostri giorni, Verdone dichiara: “La vera caratteristica contemporanea è la mitomania. Se non vai a Uomini e donne, al Grande fratello o a C’è posta per te non sei nessuno, il che è insopportabile in una società dove esisti solo se appari”. La mitomania, secondo Verdone, si accompagna “con la diffusione pazzesca della cocaina, droga che ti fa perdere la percezione del limite”, dichiara. “Un tempo era lo stupefacente dei ricchi, oggi la prendono l’elettricista e il fornaio, con il risultato che se je tamponi la macchina t’ammazzano”.
Verdone si lancia inoltre in una forte denuncia della mentalità razzista presente nel nostro Paese: “In Italia non abbiamo una cultura dell’accoglienza, contro ogni luogo comune siamo un Paese razzista, vince ancora la mentalità da antico romano”.
Oltre ai contributi più seriosi, Verdone si è divertito ad arricchire il numero con tantissime curiosità, come la sua personale classifica dei capolavori irrinunciabili, la lista dei 50 dischi da salvare e una selezione delle migliori battute tratte dai suoi film.
Infine, l’irriverente e caustica matita di Stefano Disegni regalerà a Verdone un ironico omaggio a “strisce”.
Noooo…. Verdone no!