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Edicola – “Le Scienze” n°505, settembre 2010: “Dossier Virus – Il nemico invisibile” 06/09/2010

Posted by Antonio Genna in DVD, Le Scienze, Libri, Scienza e tecnologia.
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Di seguito propongo copertina, principali contenuti ed allegati facoltativi del numero 505 – Settembre 2010 del mensile “Le Scienze”, edizione italiana di “Scientific American”, in edicola dallo scorso 31 agosto.
La rivista è pubblicata dal Gruppo Editoriale L’Espresso ed in vendita al prezzo di 3,90 €.

I principali contenuti di questo numero:

Nel numero di «Le Scienze» di settembre 2010 in edicola:

Virus: il nemico invisibile

In occasione della Conferenza mondiale organizzata a Venezia dal 19 al 21 settembre e dedicata ai virus, facciamo il punto sulla minaccia che rappresentano per l’uomo. Sul numero di settembre pubblichiamo cinque articoli firmati da alcuni dei più autorevoli scienziati italiani che si occupano di questi semplici frammenti di materiale genetico che potrebbero destabilizzare il pianeta. Dalle malattie virali emergenti e dimenticate, alle lezioni dell’influenza aviaria e suina, dalle ultime scoperte sull’immunologia e sui tumori provocati da virus ai vaccini di nuova generazione, facciamo un bilancio e illustriamo le prospettive della lotta a questi nemici invisibili.

L’universo sta perdendo energia? L’energia totale si conserva, come afferma una ben nota legge fondamentale della fisica, che però non si applica all’universo nella sua totalità.La guerra delle macchine. Sui campi di battaglia e nei cieli sopra di essi, i robot stanno provocando il più grande cambiamento nel modo di fare la guerra dopo la bomba atomica.

Ripulire l’aria dal carbonio. Macchine che assorbono la CO2 atmosferica possono rallentare o fermare l’aumento dei livelli di questo gas serra, riducendo il riscaldamento globale.

Inoltre, con Le Scienze di settembre, a richiesta e a pagamento:

– il doppio DVD-ROM “Le Scienze 500 numeri”, con l’archivio digitale completo dei primi 500 numeri del mensile Le Scienze.

Non sono passati nemmeno due anni, dall’uscita del doppio DVD-Rom contenente i primi quarant’anni di «Le Scienze», ma l’occasione era troppo importante. Per questo da settembre vi proponiamo un aggiornamento di quella prima opera. Cinquecento numeri della rivista, più di 4200 articoli, 5000 autori, tra cui oltre un centinaio di premi Nobel, e 35.000 pagine: 16 gigabyte di dati, con la riproduzione anastatica di testi e immagini, a cui – come nella prima edizione – abbiamo aggiunto i sei articoli scelti per confezionare il «numero zero» della rivista e mai pubblicati.
A questo imponente archivio si può accedere con facilità e rapidità, grazie a un motore di ricerca che consente di selezionare gli articoli per autore, per numero della rivista e per parole chiave, attraverso una ricerca full text oppure limitata a titoli e sommari. Inoltre, grazie alla scelta di una differente piattaforma software, che ha permesso di migliorare la compressione dei dati, la leggibilità degli articoli è molto più godibile anche a video, e il materiale può essere esportato e stampato sia in formato A4 sia in formato A3.
Ancora una volta, bastano i pochi numeri che abbiamo elencato all’inizio a dare un’immagine dell’incredibile patrimonio di idee, conquiste scientifiche, scoperte che hanno attraversato le pagine di questo giornale dal numero 1, uscito nelle edicole italiane nel settembre 1968. Da allora, intere generazioni di studenti e di professori, ma anche semplici appassionati, hanno studiato, si sono aggiornati, hanno fatto ricerche accompagnati da storie che, di mese in mese, hanno finito per comporre un mosaico che è un po’ più di una rivista di divulgazione. È, piuttosto, un affresco del cammino della conoscenza scientifica nella seconda metà del secolo di gran lunga più prolifico della storia dell’umanità.
Ma non è tutto qui. Questa volta, insieme all’imponente massa degli articoli che abbiamo pubblicato in quasi 42 anni, abbiamo deciso di regalarvi un piccolo extra. Non avremmo potuto compattare le migliaia di pagine di rubriche pubblicate fino a oggi nel poco spazio rimasto, perciò abbiamo deciso di sceglierne una.
E non c’è stato nemmeno bisogno di chiedersi quale, tra le pagine di autori prestigiosi e scienziati di calibro internazionale che hanno impreziosito la rivista, sarebbe stata la più gradita ai nostri più affezionati lettori. La scelta è immediatamente caduta sulla matematica ricreativa, in tutte le sue molteplici versioni. Andando a ritroso nel tempo, ritroverete tutte le peripezie dei Rudi Matematici, che da un paio d’anni ci stanno accompagnando in questa avventura; Ian Stewart, di cui è in edicola proprio con questo numero della rivista lo splendido La piccola bottega delle curiosità matematiche
del professor Stewart; Alexander Dewdney, Douglas Richard Hofstadter e, dulcis in fundo, Martin Gardner, il principe dei «Giochi matematici». E questa scelta è anche un riconoscimento al grande matematico statunitense scomparso pochi mesi or sono, le cui straordinarie doti di divulgatore sono rimaste ineguagliate. È anche nel suo segno e con la passione con cui si dedicava al racconto della matematica che speriamo di accompagnarvi per altri 500 numeri. E oltre.

– il 40° volume della collana “Biblioteca delle Scienze”, “I bottoni di Napoleone, in cui Penny Le Couteur e Jay Burreson raccontano la storia di 17 molecole che hanno influenzato la storia dell’uomo.

Spesso il corso di grandi eventi storici è deciso da piccoli particolari. E così una delle spiegazioni per l’epocale disfatta dell’armata napoleonica in Russia, era il 1812, chiama in causa i bottoni di stagno delle divise francesi. L’ipotesi è che bottoni del genere non avrebbero resistito ai rigori dell’inverno russo, frantumandosi ed esponendo i soldati dell’Armée ai micidiali rigori dell’inverno russo.
Per quanto bizzarra e difficile da provare, questa spiegazione è divertente da raccontare, e aiuta i chimici a sottolineare l’importanza di atomi e molecole nell’influenzare, in alcuni casi dirigere, la storia dell’uomo. Ed è proprio questo il filo narrativo di I bottoni di Napoleone, il libro che troverete in edicola con «Le Scienze» di settembre, scritto da Penny Le Couteur, chimica e docente in diverse università, e Jay Burreson, chimico industriale e direttore di una società di prodotti hi-tech.
Come recita il sottotitolo in copertina, sono 17 le molecole raccontate nel libro, una per ogni capitolo. Dal glucosio alla cellulosa, ai farmaci antimalarici, dall’acido ascorbico alle molecole di pepe, noce moscata e chiodi di garofano, Le Couteur e Burreson scrivono pagine di storia della chimica accessibili a tutti, che si collegano allo sviluppo delle società umane, mutevoli proprio come le strutture molecolari che ne hanno indirizzato il destino.

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