Edicola – “Nocturno” n° 97, settembre 2010: “Vi spiezzo in due” 12/09/2010
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Film, Nocturno.trackback
E’ in vendita in edicola, al prezzo di 6 €, il numero 97 – Settembre 2010 del mensile di cinema e televisione “Nocturno”, edito da Cinema Bis Communication.
A seguire, la copertina del numero e l’elenco dei principali servizi di questo mese.
A seguire, il sommario di questo mese.
In questo numero ANTEPRIMA I Mercenari -The Expendables – PREVIEW: Un anno di cinema nocturno – PERCORSI: Lo Steampunk – DOSSIER Lo specialista: il cinema di Sergio Corbucci (II parte) – KING OF THE BIS: intervista a Bob Clark – STARLETTE: intervista a Lilli Carati
CINEFEARHybrid: il nuovo film di Eric ValletteOpen house: True Blood vendesi
Fresh Blood: Drive Angry 3dDe Profundis: The Reef, Das Letzte Schweigen
CINENASIALa giusta causa di venti registi filippini: AmbisyonUna petizione contro Mamoru Oshii: Assault GirlsMILLENNIUM MAMBO: Castaway on the Moon
RETRO CULT: The Untold StoryCINESCI-FIIl cacciatore e la preda: Hunter PreyOltre il torrente: The Gates
L’armadio dello zio Forry: I rediviviCINECOMIXNome in codice: RedComics zone: L’uomo che camminaAnimetion: The Borrow ArrietyGame Over: Dead Rising 2, Kane & Lynch, MorphxCINESEXG-string e piume di struzzo: Burlesque
La scena hot: ZiftIl nudo: Parker PoseyIl culo è lo specchio dell’anima: Charlotte GainsourgLesborama: The BandVISIONI NOCTURNE
Preview: tutti i film della prossima stagione 2010 – 2011
I Mercenari – The ExpendablesPERCORSISteampunk: luogo senza tempoCINEZONERoma Nuda: col culo per terra?Dolci mattatoi: CarnadaKING OF THE BISBob ClarkCULTLe Samourai
STARLETTELilli CaratiTELEVISIONECarlos
Di seguito, i dettagli relativi al Dossier di questo numero.
«Subito non ci si fa caso, ma poi, ripensandoci, ti accorgi che è stato l’avvenimento fondamentale, la svolta della tua vita. Succede anche quando s’incontra l’amore. Cambierà la tua vita ma in quel magico momento non te ne accorgi. La svolta per me avvenne il 4 giugno del 1944, quando gli americani arrivarono a Roma». Sergio Corbucci apre con queste frasi la sua autobiografia, nell’opera di Orio Caldiron. Il motivo per cui l’avvento degli americani fosse una svolta, per il diciottenne Sergio che aveva vissuto il fascismo in una famiglia di antifascisti (uno zio era stato relegato a Ventotene, in quanto frequentatore dell’anarchica Gibson, l’inglese che pianificò un attentato a Mussolini) e che all’arrivo di Hitler a Roma, qualche anno prima, da balilla trombettiere, a seguito di un’abbuffata di cioccolata, aveva fatto sì trombetta, ma del cul, in faccia al Fuhrer, non aveva niente a che vedere con la politica. Gli americani erano “gente dell’altro mondo. Sembrava impossibile che da qualche parte lontano dall’Italia esistesse un Paese in cui potevano succedere tante cose così affascinanti. Le automobili grandi e bellissime, i grattacieli, gli indiani, i cowboys, i gangsters, gli aeroplani privati”. Questo vedevano gli occhi dell’assiduo frequentatore dei due cinema, il Lux e l’Eden, del quartiere Prati, una lira per il doppio programma («I miei preferiti erano i western, ma pur di andare al cinema riuscivo a sopportare anche soporosissimi film d’amore»), e del lettore compulsivo di fumetti, Cino e Franco, Jim della Giungla, Radiopattuglia, tutti eroi americani…
SOMMARIOChe simpatico! Gli esordi di Sergio CorbucciVota Antonio! Corbucci alla corte del Principe TotòEcco noi per esempio…Te li faccio a pezzi: i film a episodi nell’opera di CorbucciCoppia d’assi: alla scoperta degli USA con Bud Spencer e Terence HillIl fascino della borghesia: Corbucci gran maestro della commedia sofisticataIl giallo e il nero: alla riscoperta del Corbucci meno conosciuto
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