Cinema futuro (1.068): “Quella sera dorata” 07/10/2010
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Cinema futuro, Video e trailer.trackback
“Quella sera dorata”
Uscita in Italia: venerdì 8 ottobre 2010
Distribuzione: Teodora Film
Titolo originale: “The City of Your Final Destination”
Genere: drammatico
Regia: James Ivory
Sceneggiatura: Ruth Prawer Jhabvala (basato sul romanzo di Peter Cameron)
Musiche: Jorge Drexler
Durata: 115 minuti
Uscita negli USA: 23 aprile 2010
Sito web ufficiale (USA): cliccate qui
Sito web ufficiale (Italia): cliccate qui
Cast: Anthony Hopkins, Laura Linney, Charlotte Gainsbourg, Omar Metwally, Hiroyuki Sanada, Norma Aleandro, Alexandra Maria Lara, Kate Burton, Norma Argentina
La trama in breve…
Omar Razaghi è uno studente di origini iraniane diplomatosi all’università del Colorado al quale viene assegnata un borsa di studio per scrivere la biografia ufficiale dell’autore scomparso latino-americano Jules Gund. Ma, a sorpresa, la Fondazione Gund nega a Omar l’autorizzazione alle ricerche. Su consiglio della fidanzata Deirdre, il ragazzo si reca in Uruguay per incontrare gli eredi e chiedere all’esecutore testamentario di cambiare idea. Ma si ritrova coinvolto in un vespaio di intrighi, relazioni improprie e stravaganze.
Il Libro
Pubblicato in Italia da Adelphi nel 2006, “Quella sera dorata” di Peter Cameron è stato un vero caso editoriale, con 80.000 copie vendute e 13 edizioni, oltre all’accoglienza entusiastica della critica. La scelta per il titolo italiano, in accordo con l’autore, è stata quella di riportare in copertina il verso di Santarèm di Elizabeth Bishop, che nel testo introduce la seconda parte.
«Peter Cameron ha scritto con Quella sera dorata un piccolo capolavoro di arte del romanzo: raffinatissimo nei meccanismi ma che si legge senza poterlo abbandonare un minuto, pieno di sottigliezze ma capace di raccontare senza indugi, lieve e appassionato … Dietro Peter Cameron c’è la tradizione del romanzo di conversazione, ci sono echi della Compton-Burnett e di Isherwood e di Gerhardie; ma il parlato morbido, sinuoso, antimimetico e più vero del vero di Cameron è tutto suo; come suo è il gioco appena ironicamente teatrale nel quale lascia incrociare e dissolvere i fili della vicenda, la resa dei personaggi che sembra di poter toccare e sentire ottenuta con una economia di mezzi assoluta, l’arte di dire le pulsioni segrete senza affogarle nella retorica o nella frivolezza: Quella sera dorata è il piacere della letteratura allo stato puro, leggetelo, perché il piacere è cosa rara» (Giuseppe Montesano – dalla quarta di copertina)
La Regia – James Ivory
James Ivory nasce a Berkeley, California. Dopo aver frequentato la University of Oregon, dove si laurea in Architettura e Storia dell’Arte, consegue un Master in Cinematografia alla University of Southern California. Il suo primo film, del quale è anche sceneggiatore, direttore della fotografia e produttore, è Venice: Theme and Variations, documentario di mezz’ora che gira come tesi per il master e che il New York Times definisce uno dei dieci migliori film non di finzione dell’anno.
Nel 1961, Ivory si associa a Ismail Merchant per fondare la Merchant Ivory Productions: il primo lungometraggio della neonata società è The Householder – Il capofamiglia, ispirato a uno dei primi romanzi di Ruth Prawer Jhabvala, autrice anche della sceneggiatura. Si forma così il terzetto di talenti che sarà alla base della più longeva casa di produzione indipendente della storia del cinema. Dopo titoli come Selvaggi (1972), Party selvaggio (1974), Autobiografia di una principessa (1975),Roseland (1977), Il treno delle 5:48 (1979), l’affermazione internazionale arriva con Gli europei, presentato al Festival di Cannes nel 1979, e si consolida negli anni Ottanta con Calore e polvere(1981), Camera con vista (1985), Maurice (1987), quest’ultimi tratti dai romanzi di E. M. Forster.Camera con vista viene candidato a otto premi Oscar, tra cui miglior film e miglior regista, e ne conquista tre, per la sceneggiatura non originale, per i costumi e le scenografie, mentre Maurice vince il Leone d’Argento per la regia al Festival di Venezia.
Ivory torna quindi negli Stati Uniti dove gira Schiavi di New York, ispirato al best-seller di Tama Janowitz, e Mr. & Mrs. Bridge, con Paul Newman e Joanne Woodward, adattamento di Ruth Prawer Jhabvala dell’omonimo romanzo di Evan S. Connell. Il film ottiene una candidatura all’Oscar per la migliore attrice (Joanne Woodward) e vince il premio per la sceneggiatura del New York Film Critics Circle. Con il progetto seguente, il regista torna di nuovo a E.M. Forster e il risultato è uno dei suoi più grandi successi, Casa Howard, candidato a nove premi Oscar e premiato con tre statuette: migliore attrice (Emma Thompson), migliore sceneggiatura non originale (Ruth Prawer Jhabvala) e miglior direttore artistico (Luciana Arrighi/Ian Whittaker). Il film successivo, Quel che resta del giorno, vede ancora insieme Anthony Hopkins e Emma Thompson, ed è un nuovo trionfo, con otto candidature agli Oscar e la nomina a “Film dell’anno” dalla British Film Critics Society.
Insignito dalla Directors Guild of America del premio D.W. Griffith alla carriera, Ivory continua a girare film che ottengono ampi consensi di critica e pubblico, come Jefferson in Paris (1995),Surviving Picasso (1996), con Anthony Hopkins nei panni del pittore, La figlia di un soldato non piange mai (1998), girato interamente a Parigi, The Golden Bowl (2000), con Nick Nolte, Uma Thurman e Anjelica Huston. Gli ultimi film del regista prima di Quella sera dorata sono Le Divorce-Americane a Parigi (2003), ispirato al romanzo di Diane Johnson, e La contessa bianca(2005), ultimo film prodotto dal compianto Ismail Merchant.
Il trailer italiano:
Trame ed altre informazioni sono tratte dal materiale stampa relativo al film.
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