TV – “Report” su Rai 3 – L’edizione autunnale 2010, ogni domenica dal 17 ottobre 10/10/2010
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Report - RaiTre, TV ITA.trackback
Andrà in onda dal prossimo 17 ottobre ogni domenica alle ore 21.35 su Rai 3 l’edizione autunnale di “Report”, il programma di inchieste ed approfondimenti condotto da Milena Gabanelli.
Prima dell’avvio delle nuove puntate, riporto di seguito l’introduzione al nuovo ciclo autunnale scritta da Milena Gabanelli e pubblicata nel sito web del programma.
Da domenica 17 ottobre riparte su Rai Tre Report. La squadra guidata da Milena Gabanelli porterà in onda 8 inchieste frutto di 4 mesi di lavoro. Una corposa documentazione è la caratteristica di un programma che in questa stagione si focalizzerà sui temi dell’anno:
– Conflitti e competenze. Ci sono dirigenti che riescono ad accumulare fino a 60 cariche, con dentro anche deleghe importanti.
Come si riesce a gestire una pluralità di incarichi, e quali sono i meccanismi che portano ad accentrare tanta responsabilità su un unico soggetto, spesso senza adeguate competenze e qualche volta pure in conflitto. Dall’Automobil Club di Milano, dove l’intreccio di parentele è lungo, alle poltrone su cui siede Palenzona (vicepresidente Unicredit, Presidente Aiscat, Aereporti di Roma, Fondazioni bancarie) al capo della segreteria tecnica al Ministero dell’Ambiente, Pelaggi, che di incarichi ne ha una decina. Come si ripercuote tutto questo sulla produttività del Paese?– La manovra economica da 25 miliardi su quali settori incide? Come procede il controllo sull’evasione fiscale, cosa è stato fatto e quali ostacoli ne limitano l’efficienza e l’efficacia. Bastano i sacrifici, che già molti considerano insostenibili, o ne saranno necessari altri, visto che la manovra stessa limita la ripresa (perché incide sulla domanda aggregata)? Per quanto tempo ci mette al sicuro?
– Le authority: cosa sono e a cosa servono. Analisi delle più importanti autorità di garanzia, dalla trasparenza dei mercati alla libera concorrenza, dalle comunicazioni, all’energia, alle assicurazioni. La funzione di controllo la possono esercitare solo organi indipendenti. Qual è l’indipendenza delle nostre autorità, chi nomina i commissari e secondo quali criteri. Parlano i presidenti.
– Finmeccanica. È fra i primi 5 gruppi mondiali nel settore dell’Aerospazio, Difesa, Sicurezza, e controlla i servizi satellitari. Ha 73.000 dipendenti. Il maggior azionista è il Ministero dell’Economia. L’indagine sullo scandalo Mokbel porta dentro Finmeccanica e sta scoperchiando intrecci di società veicolo, fondi neri e tangenti. I manager arrestati dichiarano molte cose.
– L’energia Verde. Prendi una buona idea, riempila di incentivi e contributi pubblici, senza predisporre un piano energetico nazionale e creerai una distorsione costosissima e improduttiva. Pannelli fotovoltaici e pale eoliche stanno tappezzando il paese, e ogni regione va per conto suo. Il senso degli incentivi, che versiamo da anni all’Enel con la bolletta, era quello di rendere autonome piccole realtà. Molti casi virtuosi, in un mare di certificati verdi e neri. Cosa sono, quanto denaro muovono e chi sono i beneficiari finali.
– Un mare di petrolio. Dopo gli incidenti nel Golfo del Messico, in India e Cina, è aumentata in tutto il mondo l’attenzione e la paura. Intanto in Italia sta per cominciare una nuova stagione per la ricerca e lo sfruttamento di nuovi giacimenti petroliferi nei nostri mari e in molte regioni. Come si comporta l’Italia quando accade un incidente e quali precauzioni prende nei confronti delle società che trivellano. A 20 anni dal disastro dell’Haven, come è stato bonificato il mare?
E poi gli enti benefici, come vengono utilizzate le donazioni. A che punto è la ricostruzione di Haiti. Il “prodotto interno lordo”. L’indice di misurazione della crescita è da ripensare, in tutto il mondo si sta studiando come.
In ogni puntata ci sarà anche un aggiornamento sulle inchieste trattate nelle precedenti edizioni, da banca Arner ad Alitalia. In chiusura una nuova rubrica “c’è chi dice no”: imprenditori, amministratori pubblici, giornalisti, politici, che non hanno rinunciato ai loro principi, nonostante il prezzo da pagare in termini personali.
Casi esemplari e modelli di quella parte d’Italia normale dove la dignità non ha prezzo.
Nonostante i colleghi giornalisti tentino in tutti i modi di nascondere la notizia, finalmente la giustizia ha deciso di muoversi contro la Gabanelli:
La giornalista Milena Gabanelli, responsabile della trasmissione televisiva ’Report’, e il suo collaboratore Sigfrido Ranucci verranno processati dal Tribunale di Piacenza il 24 novembre. Ranucci è accusato di diffamazione, la Gabanelli di omesso controllo di un servizio giornalistico andato in onda domenica 2 novembre 2008 intitolato “L’eredita” che aveva come tema il nucleare italiano. Il giudice per le indagini preliminari Gianandrea Bussi – dopo avere ascoltato la versione dei fatti di accusa (il pm Ornella Chicca), parte civile (avvocato Guido Gulieri) e difesa (avv.Cristina Malavenda) – oltre a dichiarazioni spontanee del giornalista, ha deciso di rinviare a giudizio entrambi gli imputati.
meno male esistono Giornalisti come la gabanelli che sovrastano quelli di quella spazzatura che è Il Giornale.
Con la speranza che non la facciano fuori ( giornalisticamente parlando)ci vorrebbero 100 oppure 1000 Gabanelli e Giudici attenti a coloro che vogliono fare delle truffe continue e indisturbati.
Grazie x lo spazio.
dà un’idea che già per altro mi ero fatto ,di come si fanno sprechi .a danno dei contribuenti .il cancro che dal 1960 distrugge l’economia del paese .la colpa si da agli operai che a parer loro costano troppo ..infatti da quanto costano ..non prendono lo stipendio per comprare quello che producono ..i costi lievitano …e la merce rimane nei magazzini ..la crisi aumenta ..il medico tarda ..ma le mazzette non conoscono crisi ..per quelle i soldi si trovano ..oggi ..come allora ..è passata mani pulite ..e tutto è ricominciato come prima e in questi ultimi tempi più di prima ..meno male che qualcuno che denuncia ancora c’è ..corruzione ,evasione ,elusione ..negli ultimi due anni siamo al record a fine anno del 400% o forse più—e meno male che questo è il governo del rigore