E’ partita Rai 5, la Rai dei 5 sensi 27/11/2010
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, TV ITA, Video e trailer.trackback
Come avevo anticipato in questo post, è partito lo scorso venerdì 26 novembre Rai 5, il nuovo canale di intrattenimento culturale della Rai che ha sostituito Rai Extra ed è stato lanciato in concomitanza con il completamento dello switch-off in Lombardia e Piemonte.
Il nuovo canale, con un palinsesto ricco e variegato composto da numerose produzioni inedite, punta ad appagare i 5 sensi: arte e spettacolo, documentari e film d’autore, musica e danza, costume e stili di vita, viaggi e scoperte, moda e tendenze, lirica e teatro, design e nuove tecnologie.
Ecco un piccolo assaggio di cosa ci aspetta sul nuovo canale:
A rappresentare i diversi generi di prodotto presenti su Rai 5 tanti nomi importanti, tra cui Renzo Arbore, Omar Pedrini, Benedetta Mazzini e Philippe Daverio: il lancio è avvenuto proprio venerdì sera con Benedetta Mazzini, che nel reportage “Africa Benedetta” esplora l’Africa e i suoi luoghi, la sua storia e le sue curiosità, affiancata da tanti personaggi di musica e spettacolo (tra gli altri Max Gazzè e Enzo Iacchetti).
Tra le nuove produzioni di questi giorni, segnalo diverse chicche interessanti: Philippe Daverio (“Passepartout”, Rai 3) girerà l’Italia alla ricerca delle sue meraviglie artistiche tramite le quali si potrà anche riflettere sullo stato del nostro Paese; Renzo Arbore racconterà la sua storia con ospiti di rilievo, e con Elio e le Storie Tese riscoprirà la musica d’autore; lo chef Gualtiero Marchesi narrerà tutto ciò che ha vissuto nel panorama gastronomico; il ballerino Kledi Kadiu parlerà dell’universo della danza; Omar Pedrini informerà sul panorama musicale pop e rock, tra concerti e documentari su grandi nomi della nostra epoca; Gregorio Paolini curerà un rotocalco dedicato a moda e design, per argomentare il panorama in evoluzione della creatività italiana.
Diversi i film di prima serata che difficilmente trovano spazio ad orari accettabili nei palinsesti dei canali italiani: nei primi giorni di programmazione spiccano il documentario “Maradona” di Emir Kusturica, il documentario musicale “Rolling Stones – Shine a Light” di Martin Scorsese e il dramma di Todd Haynes “Io non sono qui” con una particolare narrazione della vita di Bob Dylan attraverso sei diverse incarnazioni, una delle quali è interpretata da Cate Blanchett.
Se siete incerti sul guardare un film o uno spettacolo teatrale proposti in prima serata, arriveranno i “5 buoni motivi” per non perdere l’evento commentati da un personaggio del mondo dello spettacolo, della cultura o dello sport.
Rai 5 ha un sito web ufficiale e una diretta simulcast per chi non può riceverne i programmi via digitale terrestre, ma punta molto anche sui social network, con importanti punti di riferimento nel mondo 2.0:
- Pagina Facebook: www.facebook.com/pages/Rai-5/175546622460429
- Pagina Twitter: twitter.com/raicinque
Boh, mi sembrava meglio rai extra che riproponeva le trasmissioni che magari ti eri perso il giorno prima e cult del passato anche recente.
Queste di Rai5 mi sembrano trasmissioni di nicchia estrema,
inutile come tutta rai3 (tg, fazio, report&co a parte).
Poi vedremo.
i cinque sensi? vuol dire che posso leccare e snasare la tv?
Ancora questo no… al 3D ci siamo arrivati, per il resto servirà ancora del tempo :)
are you veneto ABREdoskoi?!? ;-)
si capisce, neh?
canale in parte interessante , ma quello che mi chiedo e’ se e dove saranno trasmesse le repliche dei programmi rai che andavano su rai extra sostituito da rai 5 ?
Mi par di aver capito, che sono state sostituite da tutta questa “fuffa” appunto …
Bha a me sembra più interessante questo tipo di canale che i vari contenitori di repliche o timeshift…sono un po “stufo” dei vari mediaset extra, plus, raiextra,+1,+24,+2… servono solo a loro per incassare più introiti pubblicitari e stop…
Meglio un canale di nicchia come Rai 5, che un canale di sole repliche (o peggio di catch-up tv) come Rai Extra.
La Rai deve decisamente rinforzare l’offerta sul suo sito web, è un peccato far ammuffire in un magazzino le sue produzioni televisive.
Marano dovra fare un bel lavoro per coniugare ascolti e qualità.
Spero che venga inserito nel palinsesto del canale anche i programmi culturali storici della Rai come quelli di Piero Angela etc.
ottima Rai5 ma Rai extra ci doveva stare.
e la BBC che fine ha fatto? ho letto che non viene più trasmessa sul DTT per scelta di Mediaset, se è così è l’ennesima scelta incomprensibile e masochistica
ma chi glielo fa fare di trasmettere un’informazione neutrale quando possono replicare Uomini e donne o Pomeriggio5?
Tra un po’ arriverà il canale all news di Mediaset ossia un mix di Studio aperto e tg4 24/24h
Al massimo potevano spostare le repliche su Rai Premium e trasformarlo in Rai PremiumExtra.
Rai 5 non sembra male ma sembra un’altra versione di Rai 3.
Rai Extra era un’idea imprenditoriale eccezionale: incassare due volte la pubblicità spendendo una sola volta per produrre il programma
dal punto di vista degli abbonati non era affatto male vedere i programmi “da prima serata” in altri orari
invece ora l’idea se l’è presa mediaset col suo canale extra e alla rai rimangono solo maggiori spese per programmi che nessuno guarda: fiction di attricette amiche di amici su rai premium e programmi di presentatori amici di amici su rai 5
infatti i programmi sui quali la rai fa introiti sono quelli di informazione e quelli dei comici, cioè proprio quelli che venivano passati sui rai extra
sarà che il governo è in mano al diretto concorrente?