TeleNews #41 – Aldo Grasso: Saviano innamorato del suo successo TV – Saviano si riunisce con Fazio a Che tempo che fa – Per la prima volta il Papa risponde ai fedeli in diretta TV – Nasce Rai World – Glee, quando i perdenti vincono – La TV in edicola: incredibile Gerry – Grande Fratello 2010/11 puntata 21: eliminata Angelica, Szilvia chiede scusa ad Andrea – Amici puntata 9: incoronati Denny e Virginio 08/03/2011
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, TeleNews, TV ITA, Video e trailer.trackback
Lo spazio “TeleNews – Notizie dal mondo della televisione” raccoglie – segnalandone le fonti di provenienza – notizie ed argomenti vari, legati al mondo dello spettacolo e della televisione italiana e straniera, e che finora non hanno trovato posto in altri appuntamenti abituali del blog.
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- Aldo Grasso: Saviano innamorato del suo successo TV
Del monologo, come del maiale, non si butta via niente. Roberto Saviano si è presentato nel salotto di Fazio per promuovere il libro ricavato dalla trasmissione che aveva fatto con lo stesso Fazio: benvenuto fra noi, faticoni della tastiera, zappaterra della zona grigia, dove engagement e business amano confondersi («Che tempo che fa», Raitre, domenica, ore 20.10).
Con quella faccia da Cristo pasoliniano, Saviano si sta innamorando dei brividi che il successo tv sa procurare. Lo si capisce dalla prefazione al libro, dove scrive frasi del tipo «Arrivare a così tante persone ti cambia la vita. Ogni giorno mi giungevano migliaia di lettere e messaggi di persone che mi davano la loro vicinanza, solidarietà». E più avanti: «In quelle ore ciò che mi pervadeva davvero, nonostante le critiche, era sentire in ogni parte di me che attraverso la televisione, strumento che spesso sembra inutile, talvolta considerato una macchina per oscurare le menti, si stava accogliendo una voglia di trasformare, di cambiare, di dire comunque la si pensasse politicamente, che il Paese è diverso da come viene rappresentato…». Roba da Paolo Bonolis, quando si occupa del «Senso della vita».
Lo scrivo con rammarico e anche con affetto: Saviano si vive, con autocompiacimento, come «scrittore», come guru, e ora anche come uomo di tv, ma quando si rinuncia allo stile (come in questa prefazione, sciatta, da origliante, e in parte nei monologhi di «Vieni via con me»), si rimane prigionieri del ricatto del contenuto. Per essere credibile, Saviano dovrà sempre di più alzare la posta in gioco dei suoi argomenti (camorra, macchina del fango, ogni altro possibile cancro sociale…), assumere il ruolo del salvatore, di testimonial del Bene. Gli avevamo consigliato di stare un po’ all’estero, pareva dovesse andarci, ma poi ha preferito la tv. Così rischia di restare solo un professionista del savianismo, privo di dubbi, uno scrittore che si inebria dell’abbraccio della folla e della tv.
(fonte: “Corriere della Sera”, 8 marzo 2011, articolo di Aldo Grasso) - Saviano si riunisce con Fazio a “Che tempo che fa”
Di nuovo insieme. Tra successi e polemiche politiche, la coppia proprio «non scoppia». Anzi, rilancia e annuncia il raddoppio. Roberto Saviano e Fabio Fazio ci riprovano. Pronti al bis di «Vieni via con me». Forse, il successo più grande e osteggiato della storia di Raitre: oltre il 30% di share, e punte superiori ai dieci milioni di spettatori.
Lo annunciano in Tv, dagli schermi di Raitre a «Che tempo che fa?», dove ieri sera l’ospite d’onore era proprio l’autore di Gomorra. Una puntata «monografica» per dire, tra l’altro, sì, che «hanno deciso», che «Vieni via con me» la rifacciamo, che «c’è la voglia di rifarla», (e giù una sorta di elenco degli elenchi) e raccontare tante altre sfide: sulla politica, la giustizia, la libertà. Temi sui quali Saviano non indietreggia, e rilancia, quando ritorna sulla «macchina del fango», oggetto di uno dei suoi più apprezzati, ma anche discussi e attaccati monologhi televisivi.
«Una macchina del fango – ribadisce – che colpisce chi lotta contro certi poteri e i governi», spiegando che «la delegittimazione non si è fermata. Anzi, il motto di certi giornali dell’area che protegge il governo è portare avanti un’equazione: tanto voi non siete meglio di noi». E’ lì, insomma, per Roberto Saviano, in quel momento che «la macchina del fango pesca qualche elemento della tua vita privata». Una vita privata, «che è sacra, e va difesa», sostiene lo scrittore, ma il «reato è un’altra cosa».
«La debolezza – spiega in Tv – è una cosa, l’estorsione un’altra, così si mette a rischio la democrazia». Quindi, il caso Ruby. Tutti quegli atti giudiziari, quelle carte che per l’autore di «Gomorra» testimoniano «carte di solitudine, di una persona anziana, di un uomo solo, di un uomo che si trova in quella situazione».
E, aggiunge: «A questo si risponde con la felicità, come hanno fatto le donne scese in piazza. Dov’è il puritanesimo? Il moralismo? Anzi, c’è una voglia di dire che il Paese è altro, che il Paese vuole vivere e che è tutt’altro rispetto a una sessualità che arriva allo scambio, all’estorsione, al racket».
Poi, il suo passaggio polemico dalla Mondadori a Feltrinelli. Saviano, spiega che è avvenuto in conseguenza degli attacchi che Marina Berlusconi gli ha rivolto, «per paura politica». «La prima volta – spiega – sono stato attaccato quando il premier disse che “Gomorra” faceva male all’Italia, come se chi scrive certe cose ne fosse responsabile. Marina è intervenuta da editore per difendere il padre»; il secondo attacco quando dedicò la laurea ad honorem ai magistrati milanesi: «Eppure avevo pensato a Ilda Boccassini perché aveva seguito le inchieste sulla mafia».
Contraddizioni, spiega, che col tempo sono «diventate pesanti perché non ci si può professare libero editore e poi, quando qualcosa non va, darmi addosso, cosa che non è stata fatta quando altri autori hanno criticato il governo. L’ho interpretato come una paura politica da parte di Marina Berlusconi che forse non ha avuto il coraggio di dirmi chiaramente che non sopportava più i miei discorsi».
Ora invece «sono felice che Feltrinelli si sia innamorata dei miei monologhi». E aggiunge: «Io in politica? Per me rimane vero quello che ho già detto. Oggi fare bene il proprio mestiere è già rivoluzionario. Per salvare il proprio Paese basta fare bene il proprio mestiere».
(fonte: “La Stampa”, 7 marzo 2011, articolo di Paolo Festuccia) - Per la prima volta il Papa risponde ai fedeli in diretta TV
Per la prima volta nella storia del papato e della televisione, un Pontefice risponderà alle domande dei fedeli in una trasmissione. Succederà venerdì 22 aprile, per la Chiesa cattolica è il Venerdì santo.L’appuntamento è alle 14.10 di quel giorno su Raiuno (la stessa ora della morte sulla Croce) durante il programma di informazione religiosa «A sua immagine-Domande su Gesù» . Il tema sarà la figura del Cristo al quale papa Ratzinger ha già dedicato un primo libro («Gesù di Nazaret» ). Per la prima volta nella storia del Papato e della televisione, un Pontefice risponderà alle domande dei fedeli in un programma tv.
Succederà venerdì 22 aprile, per la Chiesa cattolica è il Venerdì Santo. L’appuntamento è alle 14.10 di quel giorno su Raiuno (la stessa ora della morte sulla Croce) durante la trasmissione di informazione religiosa «A sua immagine Domande su Gesù» . Il tema sarà la figura del Cristo al quale Papa Ratzinger ha già dedicato un primo suo libro («Gesù di Nazareth» ). Il secondo sta per uscire e un terzo è in preparazione. A condurre il programma e a presentare le domande, in tutto tre, sarà l’autore-conduttore Rosario Carello, 37 anni, alla guida del programma dal 2008 dopo anni di lavoro per Tv2000, una rubrica su «Famiglia Cristiana» , cattolico praticante.
La regia sarà affidata a Marco Brigliadori e alla co-regista Gaia Rosa mentre la troupe sarà del Ctv, il Centro Televisivo Vaticano. Lo spiega proprio Carello: «Il Papa registrerà il suo intervento due o tre giorni prima del venerdì Santo nel Palazzo Apostolico, probabilmente nel suo studio privato o nella Cappella: la decisione dev’essere ancora presa. Quando le riprese avvengono all’interno del Vaticano è regola che vengano affidate al Ctv» . Non sarà solo la prima volta di un Papa in un programma Rai. C’è anche un altro esordio, cioè la scelta dei tre quesiti ai quali Benedetto XVI replicherà.
Da domenica «A sua immagine» aprirà un sito che raccoglierà le domande dei telespettatori. Nelle prossime settimane, spiega Carello, si procederà alla scelta: «Potremmo individuare tre interrogativi particolarmente significativi. Oppure raggruppare il materiale per aree omogenee e capire i punti più salienti e evidentemente più sentiti dal pubblico» . L’idea dell’appuntamento è dello stesso Carello che si è messo in contatto con i più stretti collaboratori del Pontefice: «Non desidero fare nomi ma si tratta di persone assai prossime al Papa, che ha manifestato una totale disponibilità a spiegare e a far capire chi sia davvero Gesù Cristo» . Impossibile stabilire ora quanto durerà lo spazio del Papa: «Noi abbiamo a disposizione 80 minuti di trasmissione.
Il Pontefice utilizzerà ciò che crederà opportuno. Finita la registrazione riordineremo il materiale e lo manderemo in onda, appunto, il Venerdì Santo» . La notizia è rimasta riservatissima fino a poche ore fa. Per questa ragione mancano ancora reazioni dai vertici della Rai, comunque informati ed entusiasti dell’appuntamento. È prevedibile che molti network del mondo vorranno ottenere il materiale e trasmetterlo nei propri Paesi: è comunque l’esordio di un Pontefice Romano in un set televisivo, anche se approntato nei Sacri Palazzi della Città del Vaticano.
Carello aggiunge un particolare: «Un tempo, il Venerdì Santo rappresentava per la Rai uno spazio destinato alla riflessione, una specie di pausa nella normale programmazione. Oggi tutto questo si è perso e quel giorno c’è il solito ingorgo di pettegolezzi, liti e tafferugli. Noi intendiamo riportare nel palinsesto Rai anche il “sentimento di diversità”di questo giorno che ricorda la morte di Gesù. Lo facciamo con il Papa che risponde alle domande dei suoi fedeli. Mi pare del tutto chiaro che io mi sento emozionato e consapevole del compito che devo affrontare…»
(fonte: “Corriere della Sera”, 8 marzo 2011, articolo di Paolo Conti) - Resta bloccata la fiction su Tiberio Mitri
La messa in onda su Rai 1 della fiction ‘Il campione e la miss’, ispirata alla vita del pugile Tiberio Mitri, resta per ora bloccata. Il giudice ha infatti accolto la richiesta di sospensiva in via ordinaria (il ricorso d’urgenza non era invece stato accolto) presentata da David Mitri, nipote di Tiberio, secondo il quale la miniserie violerebbe i diritti d’autore di Tiberio Mitri, che aveva firmato il libro ‘La botta in testa’, dal quale sarebbe tratto almeno in parte il film in due parti per la tv.
(fonte: Adnkronos, 7 marzo 2011) - Rizzo Nervo: vanno rispettate le decisioni dei giudici sul reintegro di Tiziana Ferrario
“Le decisioni dei giudici si rispettano e si applicano anche quando non si condividono”. Dichiara in una nota il consigliere Rai Nino Rizzo Nervo, dopo che il Tribunale di Roma, Sezione Lavoro (presidente Lucio Di Stefano, relatore Giovanni Mimmo) ha rigettato il reclamo proposto dalla Rai contro l’ordinanza che il 28 dicembre scorso aveva disposto la reintegrazione di Tiziana Ferrario nelle mansioni di conduttrice del Tg1 e di inviata per i grandi eventi. “E questo – prosegue Rizzo Nervo – vale ancor di più in un’azienda a intero capitale pubblico e concessionaria di un pubblico servizio per evitare ulteriori danni economici derivanti dalla mancata esecuzione di un’ordinanza. Adesso che anche il Tribunale in composizione collegiale ha respinto il ricorso della Rai, Tiziana Ferrario deve essere reintegrata con la massima urgenza. È quanto chiederò giovedì in Consiglio di amministrazione che, a propria tutela, dovrà impegnare, se fosse necessario anche con una delibera, il direttore generale in tal senso. L’ordinanza del Tribunale di Roma, sezione del lavoro, pone infine un problema che il Cda non potrà ignorare: la responsabilità personale di quei dirigenti che per aver agito, come si legge nelle motivazioni, ‘con volontà ritorsiva’ hanno esposto l’azienda a vertenze giudiziarie determinando un danno concreto e accertabile”.
Per il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, “La Ferrario come dice sarà in festa ma sicuramente saranno in lutto le giovani potenziali conduttrici cui la stessa Ferrario ha impedito di avere una carriera restando incollata a quella poltrona per 28 anni. Rispetto alle parole di Rizzo Nervo – aggiunge – dimostrano tutta la faziosità e l’incapacità, di una parte dell’azienda, di rinnovarsi”. Intanto, “l’assemblea del Tg1 respinge le parole del direttore Minzolini – come si rende noto in un comunicato approvato all’unanimità con l’astensione di due colleghi -. Condanna le offese alla collega Tiziana Ferrario. E invita il direttore e l’azienda al rispetto delle sentenze della magistratura”.
(fonte: “Il Velino”, 7 marzo 2011)
- Da oggi Rai International diventa Rai World
NewCo Rai International da oggi si chiama Rai World. Questa la denominazione deliberata stamattina dall’Assemblea della Società. Con questo nuovo brand, Rai World vuole significare un maggiore impegno del servizio pubblico radiotelevisivo italiano che, in base al piano industriale recentemente approvato, dovrà sviluppare una nuova e più articolata presenza della Rai nel contesto internazionale. Attualmente, Rai World distribuisce nel mondo i canali Rai per l’estero attraverso sistemi di trasmissione satellitari, cavo e web, mentre è in corso la riorganizzazione della Società, di cui è Amministratore Delegato Claudio Cappon, già Direttore Generale della Rai. La nuova società dovrà razionalizzare, ottimizzare e rilanciare la presenza della Rai nei cinque continenti.(fonte: comunicato stampa Rai, 8 marzo 2011)
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“Glee”, quando i perdenti vincono
Quanti perdenti popolano il globo terracqueo? Quanti falliti, quanti nessuno, quanti poveri niente ogni giorno vivono la loro vita inutile, trasparente, frustrati nella certezza che mai lasceranno un segno? Milioni e milioni, la maggior parte degli esseri viventi. Un bacino d’utenza enorme, un pozzo senza fondo di potenziali telespettatori pronti a specchiarsi in tivù nei loro pseudo-simili. Benvenuti sul set di Glee la serie televisiva giunta trionfalmente alla sua seconda edizione (gli autori già stanno scrivendo la terza) in onda in contemporanea negli Usa e in Italia su Fox (il canale 111 di Sky gli dedica l’intera serata del giovedì) che ha trovato la sua chiave vincente: ribaltare lo stereotipo dell’High School Drama americano e guardare tutto dal punto di vista degli “sfigati”. Non sono belli, non vincono mai, hanno problemi sessuali, relazionali. Alla McKinley High School di Lima (Ohio), come in ogni scuola superiore americana che si rispetti, la vita sociale ruota attorno ai giocatori di football e alle cheerleader. Ma è il brillante professor Schuester interpretato da Matthew Morrison, che decide di riportare in auge il Glee Club, attività extrascolastica che studia tutte quelle materie considerate da sfigati come il canto, il ballo, la musica suonata. Lui e i suoi allievi che formano il gruppo delle Nuove Direzioni avranno tutti contro, anche la perfida coach delle cheerleaders Sue Sylvester interpretata da Jane Lynch, vincitrice per questo ruolo di un Golden Globe e di un Emmy.
Il successo del musical arriva planetario, la serie spopola, gli sfigati si sentono meno tali, come parte di un club del riscatto. Ricompattati: Chris Colfer interpreta Kurt studente di talento che grazie al Glee Club riesce a dichiarare la propria omosessualità. Ora è testimonial di una campagna contro l’omofobia e il bullismo grazie all’enorme riscontro ricevuto. I ragazzi del Glee Club si esibiscono in performances riprendendo il meglio della musica; da Lady Gaga (che ha ceduto i diritti del suo singolo appena uscito Born This Way alla serie perché realizzino una nuova puntata a lei dedicata) a Madonna, da Celine Dion a Rihanna fino ai grandi musical, tanto che in due stagioni televisive, si sono aggiudicati due dischi di platino, due d’oro e due Grammy Awards. Non basta, Glee ha anche creato uno stile, una moda copiata da coloro che all’inizio dovevano esserne gli ispiratori.
A Los Angeles, negli studi della 20th Century Fox, zona trendy di Melrose, la visita sul set è quasi un passaggio spirituale. Come mostrassero i gioielli della corona le vestali di Glee svelano la stanza di Rachel, lo studio della cattiva Sue, gli spogliatoi, la segreteria della scuola. Soprattutto, l’enorme sala costumi dove, stipati, ci sono gli abiti creati per i ragazzi.
Ad accoglierci sul set, Ian Brennan, produttore esecutivo: «L’ispirazione di Glee ? Mi deriva dall’esperienza che ho avuto nel coro del mio liceo: mai vinto qualcosa di importante e il nostro direttore è persino finito nei guai. Era una sfida partire da una realtà apparentemente distante dagli studenti tipo americani. Il primo episodio lo abbiamo mandato in onda il 19 maggio 2009, subito dopo American Eagle . Poi stop per tre mesi. Ed è qui che è partito il tam tam dei social network, da Twitter a Facebook. Il delirio. Quando abbiamo iniziato quest’avventura con Ryan Murphy siamo anche andati fuori dalle scuole, per vedere i ragazzi come si vestivano e copiarli. Ma erano tutto fuorché televisivi. Allora abbiamo pensato di mettere noi addosso a questi “sfigati” un abbigliamento pensato per loro. Mai immaginando che avremmo dettato uno stile. Così ora abbiamo due tipi di budget, uno interamente dedicato ai costumi speciali a livello couture». Ecco che dagli stand pendono chemisier a pois con spalline disegnati da Chloe Sevigny, l’attrice che ha rivoluzionato le mode e che ora ha lanciato una sua linea di abiti e accessori. Persino le tute da ginnastica hanno una loro linea, specie quando strizzano l’occhio al vestito lungo da sera.
«Letteralmente impazziti – racconta Jane Lynch, la perfida Sue Sylvester -. È liberatorio nel mio caso, essere tanto cattiva. Ricevo centinaia di lettere dai miei “colleghi” che si sfogano “Magari potessi dire io agli studenti quel che tu dici ai tuoi”. Io penso che i veri perdenti siano loro, pronti a sfogarsi sugli allievi dei loro fallimenti, soprattutto nel dipartimento atletico. I ragazzi sono terra fertile, vite da vivere. I professori hanno già sparato le loro cartucce. Per questo mi guardano con simpatia. Io al liceo? Mantenevo il basso profilo. Il senso dell’umorismo mi proteggeva. E mi protegge ancora».
(fonte: “La Stampa”, 8 marzo 2011 – articolo di Michela Tamburrino)
LA TV IN EDICOLA
- “SORRISI E CANZONI TV” n°11/2011
Il numero in edicola dedica la copertina al ritorno del varietà di Canale 5 “Lo show dei Record”, che in questa edizione sarà condotto dall’onnipresente Gerry Scotti.
SPAZIO REALITY
GRANDE FRATELLO 2010/11 puntata 21
- Eliminata Angelica, Szilvia chiede scusa ad Andrea
Il Grande Fratello perde Angelica Livraghi, uno dei suoi concorrenti storici di questa decima edizione. La barista romana ha la peggio nella sfida al televoto con Davide. Proprio lui da molti giudicato lo “sciupafemmine”, il “maschilista della Casa”. Proprio nel giorno in cui il calendario indica la festa delle donne. E sono tutte donne anche le nominate della serata: Giordana, Rajae e la superfavorita Guendalina.
Margherita e Guendalina amiche più che mai
Altro che odio. Altro che rancori. Il rapporto fra Guendalina e Margherita è più forte che mai. Accusata di essere la fonte di pettegolezzi su una possibile relazione fra Margherita e Andrea, Guendalina ancora una volta riesce a uscire dalla tempesta e ritrova proprio nella speaker varesina una spalla su cui piangere. Margherita infatti viene mandata nel confessionale dove le viene anticipata la notizia della serata: Remo, l’ex compagno di Guendalina, aspetta un figlio dalla sua nuova compagna. O più correttamente, nuovissima compagna visto che la loro relazione sarebbe nata solo due mesi fa. La reazione della varesina è senza peli sulla lingua: «Ditegli di non farsi trovare davanti a me quando esco, perchè se no lo ammazzo. Che schifo, schifoso! Ti sputo! E’ sempre stato l’incubo di Guendalina. La sua paura più grande era che Remo facesse un bambino con un’altra persona. Io, da inguaribile romantica, le rispondevo: ma sei impazzita, comunque nonostante tutte le magagne la donna della sua vita rimani tu».
Il padre di Guendalina dà la brutta notizia
Margherita è stata così preparata da dare supporto a Guendalina nel momento della difficile rivelazione. Non è però la speaker a darle la notizia, ma il padre Luciano. In un video l’uomo racconta alla figlia della novità, invitandola a «chiudere il sipario» su Remo e a non pensarci più. La reazione di Guendalina è relativamente forte: «Lo sapevo, me lo sentivo! Io voglio solo che mia figlia stia bene, questo è uno schifo!». La rassicurazione sullo stato di salute di Gaia arriva direttamente dal padre di Guendalina che, eccezionalmente, entra nella Casa e fra un abbraccio e l’altro torna a sottolineare la parte finale del videomessaggio: «Ora devi pensare solo a te stessa, mi devi promettere di metterci un punto. Lui da domani sarà problema di qualcun’altra».
Alfonso Signorini, opionista del programma, dà man forte su questo aspetto: «Da quanto mi risulta Remo ha cercato di entrare nella Casa del Grande Fratello per rimettersi con Guendalina quando aveva già concepito il figlio con la nuova compagna. Addirittura, per il giorno di San Valentino, Remo ha chiesto al Grande Fratello di mandarti un mazzo di rose rosse sotto l’anonimato. Questo ti dovrebbe far capire che non mi sembra che sia una persona molto coerente»
Szilvia restituisce l’anello ad Andrea e si scusa
Il momento più toccante della serata però deve ancora arrivare. Si iniza a parlare di Andrea che in settimana ha vissuto dei momenti molti difficili dopo le rivelazioni sul tradimento della sua fidanzata Szilvia. L’italo-giapponese viene mandato nella stanza del Caveau dove, in uno degli sportelli, trova l’anello che aveva regalato alla fidanzata durante un viaggio a Hong Kong. Però non è tutto. Finalmente la ragazza ha avuto il coraggio di metterci la faccia e di mandargli un videomessaggio in cui ammette di aver sbagliato e chiede scusa per tutta la sofferenza che ha causato ad Andrea. L’italo-giapponese ancora una volta stupisce per la calma e la maturità: «Io la amo ma non ce la faccio adesso a perdonarla. Mi fa malissimo! Ciò che mi fa stare più male è che una persona che amo abbia dubitato del suo amore e quindi non è forte quanto il mio».
Angelica, il confronto con Davide e l’eliminazione
Sono tre i nominati della serata: Biagio, Angelica e Davide. Il primo si salva subito, gli ultimi due rimangono in nomination. Questa diventa un’occasione per un loro confronto nella Stanza delle Sorprese. Fra i due non è mai nata neanche un’amicizia ci tengono a precisare e lo si vede dalle parole che si dicono. Inizia il catanese:«Non ho nessun interesse di dimostrarle di essere uomo. La differenza tra me e lei è che comunque io sono sempre stato me stesso». Arriva pronta la replica della romana: «Mi sono sempre presa le colpe che avevo. Non ho mai detto di essere buona e mi hanno dato della buonista: hanno cercato in ogni mio atteggiamento una motivazione negativa». I due ragazzi, prima di conoscere il verdetto sull’eliminazione hanno ricevuto ciascuno una sorpresa: Davide legge una lettera di Erinela e la vede attraverso un vetro, mentre ad Angelica vengono mostrate alcune immagini della sua storia d’amore con Ferdinando e della sua amicizia con Rosa.
Arriva così il momento del verdetto. Il pubblico ha scelto di eliminare Angelica: la romana lascia la Casa di Grande Fratello dopo 140 giorni di permanenza: «Spero solo di aver dato anche cose belle, tutto qua» commenta prima di varcare la soglia della Porta Rossa.
Amicizia o amore? Che cosa lega Andrea e Margherita?
In finale di puntata c’è anche la possibilità di tornare sulla relazione che lega Andrea e Margherita. In un video riassuntivo Andrea si mostra particolarmente diretto e legato nei confronti della speaker varesina. Lui commenta: «Non so come sia successo, forse perché sono molto fragile, però Margherita mi fa star bene. Da parte mia non può essere solo una cosa carnale, da cinque mesi che la conoscevo, magari prima ero frenato a causa di Szilvia, però io sono stato appena macerato dentro, lei è ancora presa da Nando, mi trovo in difficoltà. Devo dire che sicuramente è meglio che rimaniamo amici».
Chiuso il collegamento con l’inquilino viene poi anche interpellato anche Nando presente in studio: «Penso che Andrea sia confuso e ha bisogno di affetto – dice l’ex concorrente -. Margherita si sta comportando bene, è lui che ci sta provando. Non mi aspettavo che Andrea mi facesse un pezzo del genere. Sono un po’ preoccupato perchè lui è un bel ragazzo, ha una bella presenza. Da lui non me lo aspettavo, non pensavo che ci provasse. Però Margherita mantiene le distanze e questo mi basta»
Tre ragazze in nomination
Anche la ventesima puntata del Grande Fratello ha i suoi nominati della settimana. Anzi, le nominate. Questa settimana, infatti, sono tre ragazze a rischiare di essere eliminate dal televoto del pubblico: Giordana, Guendalina e Rajae. Quasi un paradosso, visto che l’annuncio ai concorrenti da parte della Marcuzzi avviene ormai quando il calendario segna 8 marzo, la festa delle donne.
(fonte: “La Stampa”, 8 marzo 2011 – articolo di Fulvio Cerutti)
AMICI 2010/11 puntata 9 – la finale
- Incoronati Denny e Virginio, il professor Vecchioni applaude
Per la prima volta Amici di Maria de Filippi ha incoronato ieri due vincitori. Per il ballo Giulia Pauselli si è dovuta difendere dagli attacchi dei talentuosi Denny Lodi proveniente dalla scuola della Scala, e Vito Conversano forte di un fisico e un volto che lo avvicinano molto alla star Roberto Bolle. Per il canto il testa a testa è stato fra Annalisa Scarrone e Virginio Simonelli entrambi cantautori e già da una settimana nei negozi con i rispettivi cd Nali e Finalmente.
Roberto Vecchioni, Fiorella Mannoia, Emma Marrone (senza i Modà) e Alessandra Amoroso sono stati gli ospiti della puntata quasi a sancire uno scambio tra Rai, Sanremo e Mediaset.
Ne è passato di tempo da quel 22 maggio 2002 quando su Italia 1 Dennis Fantina vinceva Saranno Famosi (il titolo degli esordi) davanti a quasi 6 milioni di spettatori e il 25% di share. Parecchi anni, centinaia di migliaia di aspiranti e decine e decine di allievi dopo, Amici, in termini percentuali e analizzando fin qui i grafici dello share, ha sempre un appeal incredibile.
Quest’anno, sempre analizzando i numeri e ancor più che nelle passate edizioni, gli over 45 si sono appassionati alle vicende degli allievi della scuola di Maria e hanno preso in mano il telefono per televotare, forse anche più di quanto, fino ad oggi, non lo facessero i figli o i nipoti.
«Gli sforzi fisici, lo studio accanto ai professori, il raggiungimento degli obiettivi e la crescita di ogni allievo espressa nei tanti mesi di trasmissione – ha detto Maria sentita a pochi minuti dall’inizio della finale – sono i pilastri sui quali si basa il programma. Il pubblico lo ha capito bene e ci ha premiato con gli ascolti tenendo alta l’attenzione dei media».
Da qualche anno Amici si permette di produrre i nomi nuovi della musica pop italiana e Marco Carta, Valerio Scanu, Alessandra Amoroso, Loredana Errore, Emma Marrone sono giovani artisti che in poco tempo sono arrivati fino alle posizioni più alte delle classifiche di vendita. Oltre a ciò, non si devono dimenticare le vittorie sanremesi di Carta (nel 2009 con La forza mia) e Scanu (nel 2010 con Per tutte le volte che). Oggi i teen-agers guardano il programma per scoprire chi sarà la nuova stella del futuro e partecipare alla costruzione del successo di questo o quella cantante. Va da sé che il televoto e quindi la possibilità di poter decidere da casa chi mandare avanti o fermare al palo, trasformi il pubblico in un elemento fondamentale per l’evoluzione di un hit-maker.
Rispetto alle passate edizioni questa del decennale ha segnato non poche novità, tra queste, i professori affiancati nel giudizio da commissioni esterne. Non è stato un percorso facile ma i cinque finalisti visti ieri, al di là di chi ha vinto, sono stati capaci di crescere. Annalisa, Virginio, Giulia, Vito o Denny oggi sono pronti per il palcoscenico.
(fonte: “La Stampa”, 7 marzo 2011 – articolo di Luca Dondoni) - Maria De Filippi: “Ormai Amici è come un’agenzia di collocamento”
«Amici» non solo un talent show televisivo. Il programma ideato da Maria De Filippi «ha raggiunto il suo obiettivo»: formare e trovare lavoro ai giovani talenti. Anche quest’anno «l’agenzia di collocamento», come ama definirla la stessa conduttrice, ha presentato in finale cinque ragazzi ma è riuscita a ottenere ben sei contratti di lavoro.
La decima edizione del talent show, la prima che ha separato in due distinti circuiti il canto e il ballo, ha visto ieri sera trionfare nel gran finale Virginio tra i cantanti e Denny tra i ballerini. Ma anche gli altri hanno già un contratto in tasca: oltre a Virginio che ha pubblicato “Finalmente” con Universal, Annalisa ha firmato con Warner (è il suo labum d’esordio “Nali” è già prima su iTunes), Francesca (pur non entrata tra i finalisti perchè uscita nella semifinale) ha ottenuto un contratto con Sony e due mesi alla corte di Renee Grant Williams, grande vocal coach statunitense. Tutti e tre i ballerini finalisti, Giulia, Vito e il vincitore Denny sono stati scritturati per un anno da tre delle compagnie di danza più rinomate al mondo, rispettivamente la Parson’s Dance Company, l’English National Ballet e il Complexions Contemporary Ballet.
108 dei 162 partecipanti al serale lavorano nello showbiz
«È questo il sogno realizzato», dice la “madre di tutti i talent” forte di un bilancio che non ha eguali nel mondo di questa tipologia di programmi. Alle precedenti nove edizioni di “Amici”, calcolando solo quelli arrivati al serale, ossia 162 ragazzi tra attori, ballerini e cantanti, ben 108 continuano a lavorare nel mondo artistico che avevano scelto entrando ad Amici. Detto in altri termini il 71% dei partecipanti lavora stabilmente nel settore dello spettacolo. Se si contano anche quei ragazzi che non sono riusciti ad arrivare alla fase finale del programma, si arriva a 303 partecipanti e qui la percentuale si attesta comunque su un notevole 61%.
Il successo nei cd prodotti e venduti
Ma non è tutto. Dal 2002, anno della chiusura della prima edizione di Amici, fino ad oggi, nel mercato della discografia sono stati venduti circa 3 milioni di cd che portano la firma di Amici e poi, in alcuni casi decollati autonomamente e a pieno titolo nel mondo della canzone italiana. Sempre dal 2002 a oggi, i Tour di Amici a circuito nazionale hanno agglomerato nelle varie piazze d’Italia ben tre milioni di spettatori (non paganti). Nei Musical prodotti in Italia dal 2002 ad oggi, circa il 90% ha pescato per il proprio cast tra le fila dei partecipanti ad Amici delle varie edizioni.
I complimenti di Vecchioni e la partecipazione di Anna Maria Prina
«Questo ha cambiato notevolmente il rapporto dello star system con “Amici” ed ha alzato di molto il livello qualitativo degli artisti in erba che ambiscono ad entrare ad “Amici”», sottolinea con soddisfazione Maria De Filippi, che ha ricevuto in diretta nella finale i complimenti del professore Roberto Vecchioni. «Le sue parole sono l’emblema di come è cambiato “Amici” nella considerazione di chi fa il suo mestiere e in generale tra gli addetti ai lavori. Il professore è uno di quegli artisti – dice la conduttrice – che probabilmente qualche anno fa non sarebbe venuto nè ospite da noi nè tantomento a duettare con uno dei ragazzi in gara. Così come ha segnato una svolta la presenza in trasmissione di Anna Maria Prina, che è stata per 32 anni la direttrice del scuola di danza della Scala di Milano e che non sarebbe mai venuta ad “Amici” se non avesse ritenuto che stessimo facendo un lavoro serio sulla danza. Il tutto è coinciso infatti con la decisione di creare un circuito a parte per i ballerini che portasse alla vittoria anche di un ballerino oltre che di un cantante».
Denny dalla demotivazione alla vittoria
E non è un caso che il vincitore di quest’anno per la danza è Denny Lodi, che per entrare ad “Amici” ha lasciato La Scala, dove pure aveva già un contratto ben retribuito. «Avevo voglia di fare esperienze nuove, mi sentivo poco stimolato e poco felice e, nonostante avessi preso un mutuo per comprarmi casa dopo aver avuto il contratto alla Scala, ho avuto l’appoggio dei miei genitori per lasciare il teatro e tentare quest’avventura. Ed ho fatto bene, perchè ora sono felicissimo e naturalmente il mio primo pensiero sull’utilizzo dei soldi del premio per la vittoria (100.000) è ricompensare almeno in parte i sacrifichi che i miei hanno fatto per me».
Dalla delusione di Sanremo al trionfo
Anche il vincitore della sezione canto non è proprio un novellino: Virginio aveva già partecipato a Sanremo giovani nell’edizione condotta da Giorgio Panariello ma ne era tornato «con 3 minuti di gloria sul palco dell’Ariston» ed un’eliminazione repentina. «Non ero pronto e dopo non accadde praticamente nulla di quello che avevo sognato», dice Virginio, ancora incredulo di aver avuto la meglio al televoto sull’insidiosa Annalisa, che si è aggiudicata non a caso il Premio della Critica della decima edizione di “Amici”.
«Dopo l’esperienza di Sanremo – racconta il cantante di Fondi, trapiantato a Milano – mi ero immerso negli studi di grafica pubblicitaria ma il pallino restava la musica. Così mi sono laureato ed ho ripreso a scrivere canzoni ma per altri. Avevo paura di guardare “Amici” perchè stavo male, vedevo altri ragazzi fare il percorso che avrei voluto fare io. E allora mi sono detto perchè non posso provare: ho 25 anni non 45. Il resto del miracolo lo devo a Maria De Filippi e alla sua squadra», aggiunge commosso.
Record per Amici, ma la De Filippi frena su Italia’s Got Talent
Quanto alla conduttrice, archiviata la decima edizione del talent con con una puntata vista da 5 miioni 206 mila telespettatori, pari al 25,67% di share, è già alle prese con nuovi appuntamenti di palinsesto. «Canale 5 vorrebbe che andassi inonda con “Italia’s got talent” dal 9 aprile ma io sto facendo resistenza», confessa davanti al direttore di Canale 5 Massimo Donelli. «In quel periodo – spiega la conduttrice – vanno in onda due programmi con un contenuto non proprio uguale ma analogo a got talent, sia “La Corrida” che “Lo show dei Record”. Io preferirei rimandare un pò, dopodichè se l’azienda me lo chiede come una cosa che gli evita seri problemi io tendenzialmente tratto un pò e poi dico di si», dice ridendo la conduttrice. A spiegare il retroscena di tanta insistenza è il direttore di Canale 5, Massimo Donelli: «Al posto dello Show dei Record avremmo dovuto fare un nuovo programma che abbiamo rimandato», spiega Donelli, riferendosi senza nominarlo al progetto di “Ragazza Italiana”.
(fonte: “La Stampa”, 7 marzo 2011)
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Molto interessante l’articolo su Amici.
Però Dondoni (e me ne stupisco) ha fatto un errore. Nell’articolo, scritto ieri, si dice che i cd di Annalisa e Virginio sono già da una settimana in vendita nei negozi. Invece l’album di Annalisa è uscito il 4 marzo, mentre quello di Virginio è in vendita da oggi.
spero che Andrea la smetta di piangere, oramai è una Valle di Lacrime, non se ne può più..
“Il primo episodio lo abbiamo mandato in onda il 19 maggio 2009, subito dopo American Eagle”
Mi mnaca questo programma…