I 150 anni dell’unità d’Italia, le iniziative della Rai 17/03/2011
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Ricorrenze, TV ITA.trackback
Oggi è festa nazionale, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia: a questo proposito è opportuno ricordare tutte le iniziative della Rai che seguirà con dirette, speciali e programmi le celebrazioni ufficiali, le cerimonie, le mostre e i grandi eventi in programma, tra cui l’importante diretta di questa sera (in onda su Rai 3 e Rai Storia) dell’opera “Nabucco” di Giuseppe Verdi, diretta da Riccardo Muti.
A seguire, un comunicato che riassume i principali appuntamenti.
17 marzo 1861: a palazzo Carignano, Torino, il primo Parlamento Italiano proclama Vittorio Emanuele II «re d’Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione», sancendo l’atto ufficiale con cui nasce il Regno d’Italia e si unifica tutta la penisola in un solo Stato.
17 marzo 2011: Roma, Camera dei Deputati, Saluto del Parlamento a Camere riunite a tutto il Paese nel giorno del suo anniversario e discorso alla Nazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ il momento istituzionale più solenne delle celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unita’ d’Italia, che da mesi ha coinvolto tutte le istituzioni e tutti i media nel ricordo e nella celebrazione di questa ricorrenza. E tra tutti i mezzi di comunicazione la Rai, in qualità di Servizio Pubblico, ha dato e continuerà ad offrire per tutto l’anno un grande contributo per la diffusione della conoscenza delle vicende del moto risorgimentale culminato nel 1861, e delle problematiche relative al processo unitario.
La seduta a Camere riunite, durante la quale il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aprirà le celebrazioni con un intervento alla presenza dei Presidenti di Camera e Senato, Renato Schifani e Gianfranco Fini, dei Deputati, dei Senatori e delle più alte cariche della Repubblica, sarà ripresa in diretta da Rai1, giovedì 17 marzo dalle 15.50 alle 17.30 a cura di Rai Parlamento e, in contemporanea, sul canale digitale Rai Storia.
Tra gli eventi nella giornata di giovedì 17, é prevista una lunga diretta da Roma, in onda su Rai1 dalle 8.55 alle 13.30 a cura del Tg1 e di Rai Quirinale, che inizierà alle 9.00 con la cerimonia al Vittoriano per la deposizione di una corona alla Tomba del Milite Ignoto da parte del Presidente Napolitano; alle 9.35 collegamento con il Pantheon, dove il Presidente Napolitano deporrà una corona sulla tomba di Vittorio Emanuele II; si proseguirà alle 10.05, al Gianicolo, per un omaggio ai monumenti di Anita e Giuseppe Garibaldi e di Giuseppe Mazzini, per concludersi alle 12.00 con la diretta della Santa Messa dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma.
Nel mattino di venerdì 18 marzo, Tg1 e Rai Quirinale cureranno la diretta da Torino, alle 10.55, per seguire l’intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Teatro Regio del capoluogo piemontese, dove il Capo dello Stato riceverà un busto di Cavour realizzato in marmo di Carrara, che sarà esposto al Quirinale.
Tra i grandi appuntamenti, mercoledì 16 marzo partirà in prima serata su Rai1 il programma “Centocinquanta”, con una coppia inedita formata da Pippo Baudo e Bruno Vespa che accompagnerà il pubblico televisivo per sei puntate in un viaggio attraverso l’Italia dal 1861 ad oggi. All’inizio della prima puntata, Baudo e Vespa saranno insieme a Sofia Loren nel Teatro delle Vittorie a Roma, da cui si collegheranno con Piazza del Quirinale per annunciare la Notte Tricolore. Sul palco della piazza condurrà l’evento Fabrizio Frizzi con Manuela Arcuri e, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Gianni Morandi intonerà l’ Inno Nazionale con tutta la piazza, accompagnato dall’Orchestra giovanile e Coro di Santa Cecilia. Sono inoltre previsti collegamenti con le città risorgimentali: Roma alla Stazione Termini, dove sarà srotolata una gigantesca bandiera tricolore sulla facciata dell’edificio; a Torino, in Piazza Vittorio Veneto, per assistere all’accensione di un anello tricolore intorno alla Mole Antonelliana; a Firenze in Piazza della Signoria, piena di sbandieratori, che presenterà l’alzabandiera sul nuovo Auditorium; poi a Napoli, al Teatro San Carlo in compagnia del grande ballerino Roberto Bolle. Il Presidente Napolitano interverrà dal palco in Piazza del Quirinale in collegamento con le quattro città e con lo studio. Tra i momenti di spettacolo, l’Orchestra di Santa Cecilia suonerà un pezzo d’opera legato al Risorgimento, poi Gianni Morandi canterà Rinascimento e Roberto Vecchioni si esibirà accompagnato dalla sua chitarra, mentre l’attore Giancarlo Giannini leggerà il testo di un patriota risorgimentale. Verso le 22.00 la linea tornerà in studio da Pippo Baudo e Bruno Vespa, per accompagnare i telespettatori, con ospiti e momenti di spettacolo, verso la lunga Notte Tricolore che sarà festeggiata nelle principali città italiane.
In questa prima puntata e in quelle successive, “Centocinquanta” si propone di raccontare i fatti e le storie che hanno caratterizzato questo periodo storico: da Garibaldi a Mussolini, da Cavour a De Gasperi, da Petrolini e Toto’ e, ancora, dal velocifero alla Ferrari, dal valzer alla discomusic, dal telegrafo al telefono cellulare. Numerosi saranno gli ospiti del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport che si alterneranno, insieme a Baudo e Vespa, per rievocare le atmosfere, la musica, i racconti di questo lungo periodo storico.
La prima rete Rai proporrà inoltre, venerdì 18 in prima serata, la puntata Speciale “L’Eredita’ 150 anni” condotta da Carlo Conti dal titolo “Fratelli di Test”.
Nel corso della settimana, ampia informazione sulle celebrazioni sarà fornita da tutte le testate giornalistiche Rai in tv e alla radio, dai Tg e Gr, dai Telegiornali Regionali e da Rai Parlamento con edizioni specifiche, da Rai News e Rai Italia, da programmi, rubriche e approfondimenti proposti da Radio Rai e da Televideo.
L’anniversario e’ poi presente sul Web con Rai.it e con il sito http://www.italia150.rai.it, in cui la Struttura Rai per i 150 anni dell’Unita’ d’Italia informa con continui aggiornamenti sui programmi, le dirette e gli eventi dedicati alla celebrazione.
Un grande impegno coinvolgerà il canale digitale Rai Storia, che proporrà una programmazione di 90 ore a partire dalla mezzanotte del 16 marzo, in onda su Digitale Terrestre, satellitare free e Tivù Sat. Il canale di Rai Educational, che già dall’anno scorso dedica gran parte della programmazione all’evento dei 150 anni, offrirà un lungo percorso televisivo dalla Notte Tricolore alle Cinque Giornate di Milano, dai fuochi d’artificio a Roma e in tutta Italia al Compleanno della Nazione. Inoltre, Rai Storia trasmetterà in simul-cast con Rai1 tutte le dirette degli eventi delle celebrazioni dell’Unità d’Italia. E ancora, in anteprima con programmi e approfondimenti, tutte le mostre e gli eventi. A Roma: il Vittoriano, la Mostra delle Regioni, il Parco delle Erme, il Gianicolo, il Pantheon, il Museo del Risorgimento; a Torino il Palazzo Carignano, le Officine Grandi Riparazioni, la Reggia di Venaria, il Museo dell’automobile, il Museo del Risorgimento, Palazzo Reale. Inoltre, Rai 3 e Rai Storia proporranno giovedì 17 marzo in prima serata, dal teatro dell’Opera di Roma, il Nabucco diretto da Riccardo Muti, la più risorgimentale delle opere di Giuseppe Verdi e, venerdì 18 marzo dal Teatro Regio di Torino, l’opera di Verdi I Vespri Siciliani diretta da Gianandrea Noseda. Nella lunga maratona di Rai Storia, verranno proposti tutti gli approfondimenti storici e politici, i protagonisti e le biografie, gli enigmi e le battaglie, gli eventi e le ricostruzioni con le trasmissioni “La Storia siamo noi”, “Dixit Fatti”, “Restore” e gli speciali “La Storia d’Italia” condotti da Giovanni Minoli. E ancora, i discorsi del Presidente Napolitano nella fase di preparazione alle celebrazioni e tutti i più importanti storici italiani nelle loro lectio magistralis pronunciate in tutta Italia e commentate in studio.
Anche i tradizionali programmi quotidiani dedicheranno grande spazio ai 150 anni: tra questi “Unomattina”, il programma condotto da Eleonora Daniele e Michele Cucuzza dal lunedì al venerdì su Rai1 dalle 6.42, “Mattina in famiglia” in onda sempre su Rai1 il sabato dalle 6.30 e condotto da Tiberio Timperi e Miriam Leone; su Rai3 saranno dedicate ai 150 anni le trasmissioni “Agorà” condotta da Andrea Vianello alle 9.10, “Apprescindere” con Michele Mirabella alle 11.00, “Le Storie. Diario Italiano” di Corrado Augias, in onda alle 12.45, e nel pomeriggio il programma per i più giovani “Geo&Geo” condotto da Sveva Sagramola dalle 17.40. E’ inoltre dedicata al 150° anniversario la programmazione di “Correva l’anno”, la trasmissione dedicata alla storia del Novecento che ricorda fatti e figure determinanti per il nostro paese. Anche “Per un pugno di libri”, la trasmissione condotta da Neri Marcoré con Piero Dorfles, domenica 13 marzo alle 18.00 dedicherà la puntata con un libro del Risorgimento. Sulla terza rete Rai sarà trasmesso in diretta il grande concerto per il Centocinquantesimo dell’Unita’ d’Italia: giovedì 17 dalle 20.20 alle 24.00 serata di gala alla presenza di Giorgio Napolitano al Teatro dell’Opera di Roma, per l’esecuzione del Nabucco, l’opera di Verdi conosciuta universalmente per il celebre coro Va’, pensiero, nell’esecuzione diretta dal Maestro Riccardo Muti.
Insostituibile e’ il contributo dato dalla Direzione Teche della Rai, con i materiali del suo archivio storico, per realizzare ed arricchire le principali manifestazioni sui 150 anni dell’unità d’Italia. Significativa la collaborazione fornita alla grande esposizione “Fare gli italiani”, allestita alle Officine Grandi Riparazioni di Torino, consistente in 120 ore di programmi televisivi e molte ore di storiche registrazioni radiofoniche. Dalla collaborazione tra le Teche Rai e il Comitato 150, numeroso materiale e’ servito per realizzare la rassegna itinerante “Cristiani d’Italia”, la mostra alla Camera dei Deputati sul primo parlamento unitario e quella di Palazzo Madama a Torino, la rassegna “Regioni e testimonianze d’Italia” in vari siti di Roma. Le Teche Rai sono inoltre partner dell’Archivio storico del Quirinale, che organizzerà ad ottobre la mostra “Il Quirinale dall’Unita’ ai giorni nostri”, mentre moltissime rassegne audiovisive in diversi comuni d’Italia, utilizzeranno titoli dell’Archivio Rai.
A seguire, un riepilogo delle dirette di oggi.
RAI 1Diretta da Roma:
Ore 8.55
Cerimonia al VittorianoOre 9.30
Diretta dal PantheonOre 10/11
Cerimonia al GianicoloOre 12.00
Santa Messa nella Basilica di Santa Maria degli angeli
Ore 15.50/17.30
Saluto del Parlamento a Camere riunite a tutto il Paese alla presenza del Capo dello StatoRAI 3
Diretta dal Teatro dell’Opera di Roma
Ore 20.20
Il Nabucco
di Giuseppe Verdi
diretto da Riccardo Muti
alla presenza del Presidente Giorgio NapolitanoRAI STORIA
Diretta da Roma:
Ore 9.00
Cerimonia al VittorianoOre 9.30
Diretta dal PantheonOre 10/11
Cerimonia al GianicoloOre 12.00
Santa Messa nella Basilica di Santa Maria degli angeli
Ore 15.50/17.30
Saluto del Parlamento a Camere riunite a tutto il Paese alla presenza del Capo dello StatoOre 20.30
Diretta dal Teatro dell’Opera di Roma
Il Nabucco
di Giuseppe Verdi
diretto da Riccardo Muti
alla presenza del Presidente Giorgio Napolitano
Ed ecco le dirette in programma domani, venerdì 18 marzo.
RAI 1
Diretta da Torino:
Ore 11/12
Presidente della Repubblica al Teatro RegioRAI STORIA
Diretta da Torino:
Ore 10.45
Presidente della Repubblica al Teatro RegioOre 12.00
Palazzo Carignano – Museo del RisorgimentoOre 15.55/17.30
Visita Mostra 150
Ore 19.50
Diretta dal Teatro Regio di Torino
I Vespri Siciliani
di Giuseppe Verdi
alla presenza del Presidente Giorgio Napolitano
Infine, ecco le iniziative delle Teche Rai.
La Direzione Teche della Rai, con i materiali dell’archivio storico, contribuisce ad arricchire tutte le principali manifestazioni che si snoderanno dal 17 marzo in poi per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Molto significativa la collaborazione fornita da Teche alla grande mostra torinese “Fare gli italiani”, curata dagli storici Barberis e De Luna.
Dal “Viaggio nella valle del Po” di Mario Soldati a “Lascia o raddoppia?”, dal “Viaggio nell’Italia che cambia” di Ugo Zatterin a “La città perduta di Sarzana” di Luigi Faccini, passando per una lunga serie di puntate de “La storia siamo noi” di Minoli e per le grandi inchieste di Sergio Zavoli, sono 120 le ore di programmi televisivi forniti dalle Teche e utilizzati nel contesto della mostra, per ricostruire in tutte le sue sfaccettature il percorso del nostro paese dal 1861 ad oggi.
Le Teche hanno fornito alla rassegna, inoltre, molte ore di produzione radiofonica risalente soprattutto ai tempi dell’EIAR, con molti passaggi storici riguardanti la seconda guerra mondiale, gli anni del fascismo e quelli del primo dopoguerra.
Un viaggio nella storia e nella memoria del nostro Paese che è – insieme – un viaggio nella storia della Rai e della sua missione di servizio pubblico. Per questo la collaborazione fra la Direzione Teche e il Comitato 150 e la città di Torino si è realizzata nell’ambito della missione delle Teche di dare accesso agli archivi alle realtà istituzionali del paese e a fini di promozione culturale, fornendo i materiali selezionati che sono oggetto di gran parte dell’allestimento della mostra nell’area delle Officine Grandi Riparazioni.
Significativo il contributo fornito da Teche alla rassegna “Cristiani d’Italia”, curata dallo storico Alberto Melloni, itinerante in varie città, e numeroso il materiale messo a disposizione per la mostra organizzata dalla Camera dei Deputati sul primo parlamento unitario e per la mostra di Palazzo Madama a Torino.
Decine di ore di materiale d’archivio provenienti anche dalle teche delle sedi regionali faranno parte della rassegna “Regioni e testimonianze d’Italia, alle radici dell’identità nazionale” che sarà aperta dal 31 marzo in vari siti di Roma fra i quali il Museo del Vittoriano e il Palazzo di Giustizia. Immagini e documenti che raccontano il territorio italiano nelle sue specifiche caratteristiche locali e ripercorrono, soprattutto attraverso inchieste e rubriche giornalistiche, la storia complessa del regionalismo e valorizzano il grande lavoro che svolgono le 22 sedi regionali della Rai. In questa rassegna saranno proiettati anche i materiali dell’archivio Rai riguardanti l’anno del centenario, il 1961, che la Rai seguì quotidianamente e che segnò anche una svolta nella storia dell’azienda con l’avvio delle trasmissioni del secondo canale.
La Teche Rai sono partner dell’Archivio storico del Quirinale che organizza, nel mese di ottobre, la mostra “Il Quirinale dall’unità ai nostri giorni”, una rassegna che metterà al centro anche la storia dei vari inquilini del Palazzo del Quirinale, con un racconto per immagini dei sovrani e dei presidenti della Repubblica che si sono succeduti dal 1861 ad oggi. Si rivedranno i principali interventi dei presidenti, da Gronchi a Napolitano, documentati dalle riprese televisive, le più importanti visite di capi di stato al Quirinale, i tanti eventi legati anche alla storia artistica del palazzo.
Moltissime le rassegne audiovisive sparse fra i comuni italiani che utilizzeranno titoli dell’archivio Rai, fra le quali l’importante iniziativa della Casa del Cinema di Roma che ricorderà i 150 anni con una lunga serie di proiezioni di film e fiction della Rai riguardanti il Risorgimento, dal primo sceneggiato televisivo, “L’Alfiere” del 1956, a “Noi credevamo” di Martone del 2010.
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