Libri – Klaus Davi “Porca Italia” 18/04/2011
Posted by Antonio Genna in Libri.trackback
Vi siete mai chiesti come ci guardano e ci giudicano al di fuori del nostro Paese? Klaus Davi, imprenditore e giornalista, noto per le sue apparizioni televisive (tra l’altro, ogni domenica nel talk-show di Rai 1 “Domenica in – L’arena” con Massimo Giletti) e per la sua agenzia di comunicazioni Klaus Davi & Co., ha recentemente scritto il volume “Porca Italia – Cosa dicono (e pensano) di noi nel mondo” (Garzanti, 328 pagine, prezzo di copertina 14,50 € – Acquista “Porca Italia” a prezzo scontato su Amazon.it
), che si propone di raccogliere quanto dicono di noi i giornali, le radio e le televisioni straniere, informazioni in base alle quali chi non vive in Italia spesso decide se venire come turista, studente o investitore.
Fannulloni, chiassosi, puttanieri, superstiziosi, corrotti, goderecci, mafiosi, furbi, ignoranti, ubriaconi, calciomani, ignoranti, razzisti… ma anche generosi, ospitali, fiduciosi, socievoli: ecco alcune sensazioni che emergono dall’analisi di Klaus Davi e del suo staff su duecento autorevoli testate straniere, raccogliendo ogni articolo, citazione o commento sull’Italia e i suoi abitanti. Questo libro sintetizza il gigantesco archivio accumulato nel corso degli ultimi anni, composto da 500.000 voci, con vecchi luoghi comuni e nuovi pregiudizi, pregi e difetti, insulti e dichiarazioni d’amore per “la terra dei limoni”. La selezione dell’archivio riportata nel libro è rigorosamente suddivisa per tematiche riportate in ordine alfabetico.
Le cinquanta pagine finali sono incentrate sull’immagine di Silvio Berlusconi nel mondo, l’italiano che agli occhi di molti stranieri incarna i pregi e i difetti di tutti gli altri: da chi lo osanna a chi lo demolisce.
Un volume stimolante, che ci farà riflettere di più su noi stessi e magari ci spingerà a migliorare alcuni aspetti che ci fanno indignare e a valorizzare meglio ciò che contribuisce a rendere il nostro Paese uno tra i più amati nel resto del mondo.
Ecco un brano tratto dalla prefazione al volume, scritta dal giornalista Gian Antonio Stella.
La lettura del libro di Klaus Davi Porca Italia è qualcosa di spassoso e insieme inquietante.
Perché al di là del divertissement nel leggere certe sottolineature venate di stupore per cose alle quali noi siamo in qualche modo abituati (o rassegnati) da sempre, come «il miracolo di san Gennaro», e al di là di certe sciocchezze infilate da giornalisti superficiali convinti che i loro lettori in Nuova Zelanda o in Costarica saranno assai difficilmente in grado di smascherare le loro forzature, il dossier sull’immagine che hanno oggi di noi gli stranieri conferma che restiamo inchiodati a pregiudizi secolari.
E si sa: è più facile spaccare a mani nude un blocco di granito che frantumare uno stereotipo.
C’è un solo modo per uscirne: dimostrare, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, che siamo diversi da come ci dipingono.
Non è facile, però… Non è per niente facile…
bats ache non abbia copiato da Barzini o inventato notizie come hanno scoperto le Iene