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TV – “Report” su Rai 3 – Primavera 2011 – (5) “I biscazzieri” 08/05/2011

Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Report - RaiTre, TV ITA.
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Questa sera alle ore 21.35 su Rai 3 prosegue l’edizione primaverile di “Report”, il programma di inchieste ed approfondimenti condotto da Milena Gabanelli.
Ecco il sommario della puntata di stasera, tratto dal sito web del programma: l’inchiesta “I biscazzieri” è stata curata da Sigfrido Ranucci.

Newslot, VLT, Bingo, scommesse e lotterie. Un’ immensa torta spartita tra Stato, concessionari ed esercenti.Quest’anno l’industria dei giochi ha fatturato 61,4 miliardi di euro, di cui circa 44 ritornano in vincite, 9,9 vanno nelle tasche dell’erario (+17%),  il resto in quello di concessionarie e esercenti. Ma chi ci guadagna davvero?
I concessionari delle slot sono, dal 2004, considerati esattori per conto dello Stato, ma solo da quest’anno il ministro delle Finanze ha inserito una norma nell’ultima legge di stabilità che pone requisiti di trasparenza, onorabilità e solidità economica. Insomma solo ora si chiede di sapere con esattezza chi sono i proprietari delle concessionarie che maneggiano quantità di denaro stratosferiche e che hanno intricate strutture societarie con sede ai Caraibi o in Lussemburgo. Eppure si tratta di un settore delicatissimo, a rischio di infiltrazioni mafiose, che della trasparenza dovrebbe fare il suo principale passaporto.
Report ha verificato quanto e come i monopoli hanno vigilato sulle società concessionarie e come sono stati gestiti i rilasci delle concessioni di giochi come Superenalotto, scommesse, gratta e vinci. Nella puntata emerge anche uno stretto rapporto tra politica e aziende del settore, con ricadute sulla stessa legislazione italiana. Sigfrido Ranucci ci porterà infine all’Aquila, per vedere quanto dei ricavi delle slot machines che lo Stato ha destinato con il dl Abruzzo per la ricostruzione post terremoto è arrivato a destinazione

A seguire, il servizio “Biomasse di massa” di Emilio Casalini.

Cosa avviene nella regione con le più grandi centrali a biomasse legnose d’Italia? Succede che in Calabria il legno diventa la preda più ambita, che i boschi vengono svenduti per pochi euro, che società certificano quello che non hanno, che aumentano i tagli illegali e di conseguenza il dissesto idrogeologico, che piante secolari vengono destinate al taglio e che quando la forestale blocca tutto gli si spara pure contro.

Infine, per lo spazio “C’è chi dice no”, un servizio dedicato ad “Anna Dukic” di Giuliano Marrucci.

Anna Dukic dopo aver passato cinque anni inchiodata ad un letto da una grave malattia, quando si è rialzata ha pensato di fondare da zero un’azienda. Produce dispositivi che secondo lei servono a ridurre i consumi e l’inquinamento dei veicoli diesel. Ma al Ministero non ci credono, e così da tre anni hanno bloccato l’omologazione del dispositivo, nonostante il centro prove automobilistiche di Bari abbia certificato l’idoneità. Da allora per sostenere la sua battaglia Anna ha messo in piedi un vero e proprio team di legali, ha prodotto un documentario, ha depositato tre denunce penali, tre ricorsi al TAR, due interrogazioni parlamentari e s’è addirittura incatenata davanti a Montecitorio.

In chiusura di puntata, sui titoli di coda, contro i tagli alla cultura prosegue il corso d’inglese tenuto da John Peter Sloan, con la quarta lezione.

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