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TeleNews #53 – Con Fiorello e senza Ventura parte la rivoluzione della Lei – Dal prossimo autunno X-Factor in esclusiva su Sky – L’Agcom ai telegiornali: limitare la presenza del Premier – Guerra di ascolti tra Brachino e Giletti – 365 magliette per La 5 – La TV in edicola: Kaspar Capparoni – Le interviste: Fiorello; Hugh Laurie 11/05/2011

Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Dr. House, Giornali e riviste, Interviste, TeleNews, TV ITA.
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Lo spazio “TeleNews – Notizie dal mondo della televisione” propone una rassegna stampa – segnalando le fonti di provenienza – di notizie ed argomenti vari legati al mondo dello spettacolo e della televisione italiana e straniera, e che non hanno trovato posto in altri appuntamenti abituali del blog.
Se avete segnalazioni da fare, lasciate il vostro messaggio qui.

  • Con Fiorello e senza Ventura parte la rivoluzione della Lei
    In poche ore, ha messo mano a tutto. Facendo correre dirigenti e capistruttura, costretti a lavorare in fretta e furia. Insomma, quel che di Lorenza Lei si narrava, puntualmente si è verificato: il nuovo Dg vuol far vedere che con lei la Tv di Stato ripartirà con efficienza. E che il nuovo corso avrà un altro passo rispetto alla precedente gestione, più basata sull’«attendismo».
    Insomma, in Rai comincia la rivoluzione Lei. Tanto che, a pochi giorni dalla nomina, sono già stati convocati due Cda, uno di seguito all’altro, mercoledì e giovedì, in cui la nuova «direttora» traccerà le linee guida del suo modello di Tv, dell’organizzazione aziendale (con la creazione di maxi aree produttive) e della «sistemazione» di alcune cariche. In queste due riunioni non si parlerà ancora nello specifico di programmi, ma dalle indicazioni esposte, si potrà desumere che volto prenderà la Tv pubblica nella prossima stagione televisiva che partirà a settembre, ma che va definita nelle prossime settimane per essere presentata agli inserzionisti pubblicitari a giugno.
    Comunque, sulla base delle mezze parole dette, del modo di pensare del nuovo dg, molto vicino all’area cattolica, e delle proposte avanzate dai direttori di rete, qualcosa si può desumere. Anche perché molte questioni erano già in discussione sotto la gestione Masi, semplicemente verranno «declinate» con un sapore diverso.
    Due le linee guida principali nella mente della Lei: meno spazio alla cronaca nera nei programmi pomeridiani e ai reality, più attenzione al pluralismo e quindi alle trasmissioni che si rispecchiano nel centrodestra per «calmierare» quelle più vicine alla sinistra, piano già messo atto con risultati alterni da Mauro Masi.
    E questo in cosa si potrà tradurre sul palinsesto?
    Dal punto di vista più politico con la trasposizione di Bruno Vespa in prima serata. Che vuol dire una scansione settimanale che rivoluzionerà le abitudini degli «aficionados» dei talk d’approfondimento: al martedì Ballarò, al mercoledì Porta a porta e al giovedì Annozero. Conseguenza: il controllo dell’informazione politica nella fascia oraria di maggiore audience non sarà appaltata soltanto ai «guru» della sinistra.
    Vespa manterrà anche gli appuntamenti (ovviamente non tutti e quattro) di seconda serata. Oltre a Vespa, continuerà con il suo Radio Londra Giuliano Ferrara subito dopo il Tg1. Messa da parte (e forse mai neanche pensata) l’idea di non rinnovare i contratti a Floris, Dandini, Fazio e Gabanelli,l’intento del neo dg è quello di contenere al massimo i costi e ridurre i compensi alle quattro star dell’approfondimento.
    Rimane in piedi la proposta di Raitre di aumentare il numero di serate per Che tempo che fa, aggiungendo il lunedì al sabato e domenica, oltre ai nuovi appuntamenti di Vieni via con me con Saviano.
    Invece nel campo dello show, confermato l’impegno di Fiorello a tornare finalmente su Raiuno e futuro sempre più incerto per Simona Ventura. Sulla carta (ma è ancora tutto da decidere e con lo showman l’unica cosa certa sono le sorprese), Fiore dovrebbe far rifulgere il primo canale con sei seratone in onda in abbinata domenica e lunedì, un weekend al mese tra ottobre, novembre e dicembre.
    Intanto da ieri sera, il presentatore è al teatro Sistina a Roma per sperimentare un nuovo spettacolo tra palco e radio: lo show è infatti live su Radiouno. «Ho detto ai miei amici – ha raccontato Fiore al Gr1 – di non venirmi a vedermi a teatro, ma di ascoltare la radio a casa per dirmi cosa ne pensano. Perché il bello è questo: ognuno da casa può immaginare lo spettacolo come vuole».
    Altre questioni che terranno banco nelle prossime settimane: la riproposizione o meno di Miss Italia a settembre (che certo non rientra nel concetto di televisione della Lei, ben spalleggiata in questo dalla consigliera Giovanna Bianchi Clerici) e il contratto di Simona Ventura. Pare che il direttore di Raidue (in questi giorni colpito da un gravissimo lutto familiare) non abbia indicato la conduttrice per guidare la prossima stagione di Quelli che il calcio (in corsa per prendere il suo posto Caterina Balivo o Facchinetti, fantasiose le ipotesi di un ritorno di Fabio Fazio).
    Così, la Simo a settembre si troverebbe per la prima volta dopo moltissimi anni senza un programma. In più anche il futuro dell’Isola dei famosi (si parla della prossima primavera) è appeso a un filo: Lorenza Lei, di per sé, è contraria ai reality, anche se servono alle casse dell’azienda. Potrebbe avanzare l’idea di cambiare tipo di reality e quindi anche conduttrice.
    A quel punto la Simo (che già alla conferenza stampa della puntata finale dell’ Isola aveva messo le mani avanti dicendo che avrebbe potuto anche stare ferma per un po’) si troverebbe proprio senza lavoro. Già si parla di un suo passaggio a Mediaset, nello specifico a Italia Uno. Magari si troverà, invece, un altro sbocco in casa Rai.
    (fonte: “Il Giornale”
    , 10 maggio 2011 – articolo di Laura Rio)
  • Dal prossimo autunno “X-Factor” arriva in esclusiva su Sky
    Sky Italia
    e FremantleMedia Italia – che detiene i diritti del format per il territorio italiano – hanno il piacere di annunciare di aver siglato un accordo di esclusiva per le prossime due edizioni di  X FACTOR.
    Il talent show più conosciuto nel mondo, in onda in autunno su Sky Uno, sarà prodotto da FremantleMedia Italia e realizzato in collaborazione con Magnolia  e vivrà finalmente nella sua versione completa.
    Nato nel Regno Unito dalla creatività del “re” dei talent show musicali Simon Cowell, X Factor è diventato un successo planetario, presente in tutti i continenti con 70 edizioni e 35 produzioni locali.  In Inghilterra, dove è giunto alla settima edizione, ha lanciato star internazionali come Leona Lewis, raccolto fino a 180.00 iscritti ai casting (quinta edizione) e raggiunto ascolti record di 14 milioni di spettatori (media settima edizione) con punte del  55% di share. E’ prossimo al debutto negli Usa.
    “L’Italia è il primo mercato televisivo al mondo in cui X Factor viene trasmesso su una pay tv”, afferma Lorenzo Mieli, Amministratore Delegato di FremantleMedia Italia. “Abbiamo fatto questa scelta – sottolinea – perché siamo convinti che la partnership con Sky Italia permetterà di realizzare questo straordinario programma sfruttandone appieno tutte le potenzialità, che gli hanno garantito il successo planetario. La nuova edizione italiana sarà caratterizzata da una maggiore adesione al format originale: appuntamenti in prime-time, day-time, pillole, speciali trasferiranno al pubblico tutte le emozioni di un format che unisce gli elementi più avvincenti dei talent e dei reality show”.
    X Factor – conclude Mieli – è un brand che ha un’enorme penetrazione nel mondo extra-televisivo, dando al pubblico molteplici forme di interazione anche al di fuori dell’appuntamento televisivo, dal licensing, al merchandising fino al web e i social media , con grandi opportunità di ulteriori declinazioni”.
    Anche in Italia lo show è un punto di riferimento irrinunciabile per l’industria musicale ed ha scoperto talenti come Giusy Ferreri  (vincitrice di 1 Disco d’Oro e 4 di Platino) e Noemi (3 Dischi d’Oro e 2 di Platino), calamitando l’attenzione del pubblico più giovane e non solo, diventando un fenomeno di costume che ha coinvolto commentatori e opinionisti di ogni età.
    “Per Sky – sottolinea Andrea Scrosati, Vice President Programming and Promotions  della pay tv – X Factor rappresenta nello stesso tempo un grande fatto nuovo e una conferma. La novità è avere l’occasione di sviluppare nel modo più completo uno dei format televisivi più brillanti, popolari e apprezzati nel mondo, che mette al centro dello show il talento e la possibilità per tutti di essere protagonisti. E questa grande acquisizione conferma ancora una volta l’impegno di Sky a investire energie e risorse per arricchire l’offerta di intrattenimento con i migliori prodotti,  per offrire sempre più scelta ai propri abbonati, stimolando, anche in questo caso,  l’apporto di creatività e talenti autorali e produttivi italiani”.
    La formula di X Factor è semplice e non ci sono barriere o limitazioni per partecipare. Il programma è infatti aperto a concorrenti di tutte le età, solisti o in gruppo, e legati a qualsiasi stile musicale. Aspiranti cantanti professionisti selezionati in tutto il Paese durante la fase di pre-casting e casting si sottopongono durante il programma a prove e selezioni.
    Al centro del programma c’è una giuria composta da esperti a cui spetta la gestione dei concorrenti, che vengono suddivisi in categorie. Tra i momenti clou degli appuntamenti con X Factor c’è la sfida settimanale, durante la quale i concorrenti si esibiscono e vengono votati da giuria e pubblico, fino a decretare il vincitore, la nuova star,  colui che secondo i giudici e i telespettatori ha il “fattore X”.
    Per quanto riguarda la nuova edizione italiana, X Factor vivrà su Sky dall’autunno, ma da subito, già  a partire da giugno, visiterà le piazze delle principali città italiane per il pre-casting degli aspiranti partecipanti.
    Le categorie nelle quali vivrà la gara saranno quattro: Under 25 uomini, Under 25 donne, Over 25 e Gruppi.
    Importante novità dell’edizione targata Sky sarà l’Extra Factor, un vero e proprio “dopo show” in diretta, con ospiti, commenti a caldo, retroscena, per rivedere e rivivere i momenti più salienti delle performance appena concluse. Non mancherà la striscia quotidiana in day-time dedicata alla preparazione dell’esibizione, in cui ciascun concorrente o gruppo, con i consigli del proprio mentore, sceglie brani, arrangiamento e look che dovranno passare il vaglio del televoto degli spettatori.
    X FACTOR
    è un format originale FremantleMedia, prodotto per Sky Uno da FremantleMedia Italia S.p.A. e realizzato in collaborazione con Magnolia.
    (fonte: com. stampa Sky, 10 maggio 2011)
  • L’Agcom ai telegiornali: limitare la presenza del Premier
    Un ordine ai telegiornali di “immediato riequilibrio” tra le forze di maggioranza e quelle di opposizione, con l’impegno a dedicare agli esponenti dell’esecutivo un tempo “riferito solo alla loro funzione governativa, nella misura strettamente indispensabile per assicurare la completezza e l’imparzialità dell’informazione”, in particolare “per il presidente del Consiglio”, che è anche capolista a Milano. Sono alcune delle decisioni adottate oggi dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, che ha esaminato gli esposti presentati e i dati del monitoraggio sul pluralismo politico relativi alla penultima settimana di campagna elettorale (1-7 maggio). Inoltre l’Autorità ha multato per 100.000 euro il Tg1, “per l’inadeguata osservanza dell’ordine e dei richiami rivoltigli in precedenza” in materia di par condicio.
    (fonte: Repubblica.it, 10 maggio 2011)
  • Morgan pronto a tornare in Rai, alla corte di Sgarbi
    Questione di ore e Morgan potrebbe firmare il contratto da ospite fisso per tutte le cinque puntate de Il mio canto libero. Lui ci tiene molto, la Rai tentenna. Per Morgan sarebbe un rientro in grande stile dopo le polemiche seguite all’intervista con annesso elogio degli effetti terapeutici della cocaina. Più che rispolverare vecchi tic, l’idea degli autori di Sgarbi è far conoscere il Morgan artista, compositore, interprete di musica d’autore.
    (fonte: “Il Giornale”, 9 maggio 2011 – articolo di Maurizio Caverzan)
  • Un autunno di prestigio per la fiction Mediaset
    La miniserie in due puntate, “Il commissario Zagaria”, con Lino Banfi; la seconda serie di “Anna e i 5”, in sei puntate, con Sabrina Ferilli; “Dov’è mia figlia”, con Claudio Amendola, Serena Autieri, Giulia Bevilacqua e Nicole Grimaudo, in quattro puntate sulla scomparsa di una sedicenne; “Il tredicesimo apostolo” con Claudio Gioè (nei panni di un sacerdote) e Claudia Pandolfi. “Grandissimi titoli, grandissime star da mandare in pasto ai nostri telespettatori in autunno”, afferma il direttore Fiction Mediaset Giancarlo Scheri, a margine della conferenza stampa a Roma de “I liceali 3”. “Sarà un autunno di grandissimo prestigio, con una fiction – aggiunge – di forza e qualità”. Dopo l’estate altri titoli in arrivo sono un nuovo “Distretto di polizia”, “I cerchi nell’acqua” e due fiction con il Mida degli ascolti di Canale5, Gabriel Garko, con “Sangue caldo” affianco a Manuela Arcuri e Asia Argento e “Faccia d’angelo” affiancato da Cosima Coppola. Ma anche la stagione in corso, con il buon andamento di “Squadra antimafia” e “Ris Roma2”, riserva ancora ottime sorprese con “I liceali 3”, i “Fratelli Detective” con Enrico Brignano e “Angeli e diamanti” in onda a luglio. “Ormai ci si ferma solo ad agosto”, osserva Scheri.
    (fonte: IlVelino.it, 10 maggio 2011)
  • Guerra di ascolti tra Brachino e Giletti
    E’ polemica tra Claudio Brachino e Massimo Giletti. La questione gira intorno agli ascolti delle due trasmissioni, rispettivamente “Domenica Cinque” e “L’Arena“. A “Libero” il giornalista Rai non ha nascosto l’euforia per i risultati che lo danno vincente la domenica pomeriggio ma, ironia della sorte, proprio quel giorno Canale 5 l’ha battuto di tre punti di share: “I bilanci di fanno alla fine”, dice Brachino.

    “Non ci sono solo i numeri – puntualizza Brachino – i bilanci si dovrebbero fare alla fine, ossia il prossimo 29 maggio”. Ma viste le continue esternazioni di Giletti, adesso Brachino ha deciso di parlare: “Io e Federica Panicucci siamo in onda dal 16 gennaio, Giletti da cinque anni, il mio spazio doveva trovare un’identità e l’ha trovata”.
    Del capitolo ascolti sottolinea: “Abbiamo perso ma certi numeri vanno analizzati. Giletti parte da un traino forte del Tg1, noi dal 10-12 per cento. Noi abbiamo un numero maggiore di break pubblicitari, loro uno solo in un’ora e mezzo. Noi abbiamo un pubblico più giovane e in movimento, Raiuno più adulto e stabile. Poi a quell’ora ci sono le partite, Simona Ventura, Lucia Annunziata, il Tg3… Detto questo, stimo Giletti e guardo l’Arena“.
    (fonte: TgCom, 10 maggio 2011)

  • 365 magliette per La 5
    12 maggio 2010-12 maggio 2011: La5 compie un anno
    . E in soli 365 giorni di storia ha già conquistato il primato di canale più visto in Italia dopo le sette reti generaliste.
    Ideata per il pubblico femminile, fascia 15-40 anni, nei primi quattro mesi del 2011 La5 è risultata stabilmente ottava rete italiana sul target commerciale con l’1.23% di share nelle 24 ore.
    Per festeggiare con il suo pubblico il primo compleanno, La5 ha deciso di regalare 365 t-shirt celebrative, una per ogni giorno di programmazione effettuata.
    Potranno ricevere l’omaggio le prime 365 telespettatrici che giovedì 12 maggio 2011 alle ore 12.00 si presenteranno all’ingresso della sede dell’emittente a Cologno Monzese (Milano) in viale Europa 44. Unico vincolo: la t-shirt sarà disponibile solo per persone di sesso femminile e ne sarà regalato un unico esemplare a testa. Le t-shirt saranno distribuite dal primo e secondo classificato di Grande Fratello 11, Andrea Cocco e Ferdinando Giordano.
    Per garantire la possibilità di ricevere l’omaggio a tutte le telespettatrici italiane, ne verrà prodotta una serie supplementare di 365 pezzi disponibile per chi ne farà richiesta via web.
    (fonte: com. stampa Mediaset, 10 maggio 2011)

LE PRIME OTTO RETI TV IN ITALIA (2011)

15-64 anni-24 ore (2 gen-30 apr)

1

Canale5

19,33

2

Rai 1

15,78

3

Italia 1

9,93

4

Rai 2

8,59

5

Rai 3

7,58

6

Rete4

5,84

7

La7

3,07

8

La5

1,23

LA TV IN EDICOLA

  • “SORRISI E CANZONI TV” n°20/2011
    Il numero in edicola presenta in copertina l’attore Kaspar Capparoni, fresco vincitore del varietà musicale di Rai 1 “Ballando con le stelle”.

LE INTERVISTE

  • Fiorello: Mauro Masi? Di TV non ci capisce
    «Celentano? Non ha più voglia di fare uno spettacolo all’anno. Sta nella villa di Galbiate, ha più tempo per leggere, pensare, riflettere, e allora decide di dire la sua sul nucleare… Però nel merito ha ragione. Dopo quello che è successo in Giappone, io vado in ansia. Dicono: le centrali adesso sono sicure. Ma va’? Ci fosse anche solo un 1 per mille di rischio, io avrei paura. E se il referendum si fa, vado a votare».
    Lo ha detto Rosario Fiorello in una intervista esclusiva al settimanale Oggi, in edicola mercoledì con una veste grafica completamente rinnovata. «Io non ho intenzione di scendere in campo in politica», dice Fiorello, «Fra un po’ i comici con un orientamento politico saranno più di quelli senza. Io voglio far ridere tutti, o almeno provarci. E massacro tutti, a destra e a sinistra. E non è qualunquismo. Nel 2008 invitai a non andare a votare se non risolvevano il problema dei rifiuti a Napoli. Poi, su Berlusconi ne ho sempre dette di tutti i colori. D’altra parte, con il bunga bunga e tutto il resto, è inevitabile. E lui mi frega anche le battute. Ho sentito che raccontava la barzelletta del magnate arabo in elicottero sopra Villa Certosa che dice: “La compro, ma levatemi quel nanetto dal giardino”. L’avevo detta io, in uno spettacolo a Trieste. Durante lo show per Sky, a Roma, c’erano in prima fila Fini e la Tulliani. Non era ancora successo niente tra lui e Berlusconi. Io dissi: “Salutiamo il capo dell’opposizione!”. Rise anche lui».
    «La politica? Non dico per chi voto. Sono un comico, punto. A volte vorrei essere nato dieci o vent’anni prima, aver lavorato quando i comici erano comici e basta: Tognazzi e Vianello, o Walter Chiari. Poi penso che avrei dieci o vent’anni di più, quindi meglio adesso. In fondo c’è ancora gente come il grande Gigi Proietti. Se mi sento un comico di sinistra? Se io e, mettiamo, Sabina Guzzanti diciamo la stessa battuta, la dice lei e scoppia il finimondo, la dico io non succede niente. Sono innocuo. E anche orgoglioso di esserlo, perché il comico deve essere irriverente, sì, ma mai cattivo». «Per perdere dieci chili andrei all’Isola dei Famosi. Però, questo è strano: non me l’hanno mai chiesto. Se naufragassi su un’isola deserta? Non vorrei con me Mauro Masi, l’ex direttore generale della Rai. Ho letto una sua intervista in cui dice che su Sky non avrei avuto grandi ascolti. Ha dimostrato insomma che di televisione non ci capisce poi così tanto».
    «Ho saputo che i presunti sequestratori della salma di Mike Bongiorno avevano chiesto il mio numero di telefono al prete del paese. Ma i carabinieri si sono accorti che erano due mitomani. Comunque una cosa ci tengo a dirla: Mike è sempre qui con noi. E il 26 maggio, a Milano, in occasione di quello che sarebbe stato il suo compleanno, farò uno spettacolo di solidarietà, dal titolo Allegria! per aiutare i bambini malati di leucemia». «La mia famiglia mi rende felice. Occhio però: non è la famiglia del Mulino Bianco. Ci sono anche le liti, i problemi, ma questo non vuol dire essere infelici. Prendi la piccola Angelica. Non ha ancora capito bene come faccio a essere in tv e nello stesso tempo seduto accanto a lei. L’ha risolta così: “Papà è magico”. A Olivia invece dico: non sono il tuo papà naturale, sono il tuo papà frizzante». «La tv? Adesso faccio questo esperimento con Buon Varietà!, teatro e radio insieme. Se tutto va bene, a novembre sarò su RaiUno, ma nulla è ancora deciso. E voglio anche tornare su Sky, la prima esperienza è stata straordinaria».
    (fonte: Corriere.it, 10 maggio 2011)
  • Hugh Laurie: il Dottor House? A me me piace ‘o blues
    Era fin troppo ovvio che al doctor Gregory House, con quella faccia lì e con quel ruolo lì, piacesse il blues, la cosiddetta musica del diavolo. Era così ovvio che infatti Hugh Laurie – l’attore inglese di 52 anni che da 6 vanta una delle più invidiate (e pagate) popolarità della tv planetaria grazie al telefilm – ha inciso un album che esce il 10 maggio, Let Them Talk, prodotto dal cognato di Madonna Joe Henry. Una celebrazione del blues storico di New Orléans, con anche la partecipazione dei vati del genere, da Alain Toussaint a Irma Thomas al dr.John, e perfino il vecchio Tom Jones, in verità il meno adatto al genere.
    Laurie, pianista fin da piccolo e interprete, ci sguazza con forse troppo rispetto ma altrettanta audacia: da St.James Infirmary di Louis Armstrong fino all’omaggio al padre di tutti i bluesmen Robert Johnson (con una fanatica They Are Red Hot), si rivela volenteroso amatore sostenuto da una band che sa il fatto suo. Certo poi dal vivo è un po’ legnoso. Avrebbe bisogno di un centinaio di concerti di prova, e l’altra sera nello showcase alla Union Chapel era anche emozionato come uno scolaretto, altro che il cinico Dr. House. Va meglio con la promozione, fra sorrisi e ironia: camicia jeans dal lo stesso colore dei suoi occhi, appena abbronzato, rughe in evidenza e un soffio di timidezza da neofita: perché, come ci confesserà lui, l’attore mette la maschera e invece il musicista se la toglie.
    La musica popolare è tappezzata di attori noti che ne escono spesso con le ossa rotte: Bruce Willis, Kevin Costner, Tim Robbins… Ci ha pensato, prima di mettersi in azione ?
    «In realtà me ne sono fregato, e ci ho fatto caso solo dopo che avevo inciso il disco: sono tanti! Ma mi sarei pentito, se non ci avessi provato dopo che la Wea me l’aveva chiesto, indipendentemente dal risultato».
    Lei suona soprattutto il pianoforte …
    «La chitarra è per chi vuol stare davanti, preferisco il piano. I musicisti sono molto carini e collaborativi con me, credo per rispetto ad Alain Toussaint, supremo pianista blues, che li ha incoraggiati: lui è il papa di questa musica, ciò che dice è legge».
    Niente rock per lei, di solito gli attori fanno quello.
    «Può suonare differente e strana, ma questa è la mia musica, e New Orléans la mia città, anche se sono inglese: mica come quando ho suonato in una band per beneficenza e c’erano 8 chitarristi tutti rock. Il blues non lo senti in radio, la gente non lo canta, ma per me è una grande occasione e sono fortunato di potermi ancora reinventare: prima come attore dall’Inghilterra agli Usa, ora come musicista».
    Non teme che vengano a vedere l’attore, e non il musicista?
    «E’ normale, sono io che li debbo convertire, far capire il genio di Leadbelly che la gente nemmeno sa chi sia, pure se era meglio di Bob Dylan».
    Noi non conosciamo le vere voci degli attori, in Italia lei ha avuto due doppiatori. Non la preoccupa?
    «Non ho mai sentito la voce italiana del dr.House. Una volta ho ascoltato Clint Eastwood doppiato in francese, e mi sono sorpreso: aveva un vocione, mentre la sua voce vera è quasi – lo dico? – effeminata. E’ un tipo lieve e gentile, lui, non è John Wayne. E comunque la prima volta che ho sentito la mia voce non mi piaceva».
    Lei ha tre figli di 21, 19 e 17 anni. Che pensano del papà musicista?
    «Non gli ho chiesto però mi sono sempre proposto di non imbarazzarli, e penso di non averlo fatto. La loro generazione poi è più aperta ai generi rispetto a noi, ascoltano Mozart come i Led Zeppelin. E due di loro sono venuti ad ascoltarmi ».
    Non sta mica scappando dal dr.House?
    «Non scappo da niente, è solo un modo per esprimere la mia personalità. Amo ancora House, anche se non potrò impersonarlo all’infinito e prima o poi finirà, ma il disco è più vicino a chi sono io davvero. Farò musica per sempre».
    (fonte: “La Stampa”, 6 maggio 2011 – intervista di Marinella Venegoni)

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Commenti»

1. New_AMZ - 11/05/2011

Ma la voce del nuovo doppiatore di House non l’avevano scelta dopo la sua approvazione?
Come fa a dire di non avere mai sentito la sua voce?

2. articlemarketing - 11/05/2011

infatti

3. zia-assunta - 11/05/2011

allora è stata solo una mossa pubblicitaria…..infatti House andrà in onda in centinaia di paesi mica la produzione può approvare tutto.

4. Alex - 11/05/2011

dire che la voce nuova di house è stata scelta da laurie in persona è stata una furbata abbastanza prevedibile……o meglio io ero sicuro che fosse una balla più che altro……cmq in generale ha smorzato le critiche per la scelta di luca biagini….i commenti anche qui sul blog di antonio tempo fa furono in enerale “a me non piace la voce sceta ma se lo stesso laurie ha appovato allora va bene”….io mio sono inazz**to lo stesso per la scelta lo scrissi pure qui nel vecchio post sul cambio di voce di house.

5. burchio - 12/05/2011

insomma la rai con la LEI diventa suora channel.

6. antonella - 13/05/2011

per quanto riguarda X Factor, dicono che ci saranno tante novità sia per il cast, per gli ospiti ma proprio nell’articolazione del format, con nuove categorie e spazi extra,per la gioia di noi affezionati telespettatori! e ben venga che è su Sky, ormai ci sono abbonata da anni ;)


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