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Cinema futuro (1.286): “Il dilemma” 18/05/2011

Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Cinema futuro, Video e trailer.
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Cinema futuro - Il cinema del prossimo week-end“Il dilemma”

Uscita in Italia: venerdì 20 maggio 2011
Distribuzione: Universal Pictures International Italy

Titolo originale: “The Dilemma”
Genere: commedia
Regia: Ron Howard
Sceneggiatura: Allan Loeb
Musiche: Lorne Balfe, Hans Zimmer
Durata: 108 minuti
Uscita negli Stati Uniti: 14 gennaio 2011
Sito web ufficiale (USA): cliccate qui
Sito web ufficiale (Italia): cliccate qui
Cast: Vince Vaughn, Kevin James, Winona Ryder, Jennifer Connelly, Queen Latifah, Channing Tatum, Chelcie Ross, Amy Morton, Eduardo N. Martinez, Rance Howard, Clint Howard

La trama in breve…
VINCE VAUGHN (L’isola delle coppie, 2 single a nozze) e KEVIN JAMES (Il superpoliziotto del supermercato, Un weekend da bamboccioni) sono i protagonisti di Il Dilemma, la nuova, divertente commedia del regista RON HOWARD (Frost/Nixon – il duello, Il codice da Vinci Code) e del produttore BRIAN GRAZER (A Beautiful Mind, American Gangster), che racconta di un uomo sopraffatto dal peso dei segreti e dal dubbio delle rivelazioni.
L’attrice premio Oscar® JENNIFER CONNELLY (A Beautiful Mind, La verità è che non gli piaci abbastanza), WINONA RYDER (Star Trek, Mr. Deeds), CHANNING TATUM (Dear John, G.I. Joe: la nascita dei Cobra) e QUEEN LATIFAH (Hairspray, Chicago) sono i protagonisti  di una storia in cui un legame di amicizia fraterno viene messo a dura prova.
Ronny (Vaughn), un single convinto, e Nick (James), felicemente sposato, sono amici per la pelle dai tempi del college.  Ora che sono i proprietari della  B&V Engine Design, i due amici stanno mettendo a punto un progetto importante che potrebbe cambiare le sorti del loro futuro professionale.  Grazie anche alle loro compagne, Beth (Connelly), fidanzata di Ronny e Geneva (Ryder), moglie di Nick, il duo appare imbattibile.
Questa è la situazione fino al momento in cui a Ronny non cade il mondo addosso quando vede involontariamente Geneva fra le braccia di un altro uomo (Tatum), una scoperta che getta un’ombra sul matrimonio perfetto di Nick.  Ma prima di rivelare una notizia tanto dolorosa al suo migliore amico, Ronny decide di scoprirne di più.
Lanciandosi  a capofitto in un’indagine del tutto amatoriale che scatena nel sua stessa vita personale un caos esilarante, Ronny si rende conto che anche Nick ha qualche segreto personale.  Incalzato dalla consulente Susan Warner (Latifah) che insiste di vedere il suo progetto, e disperato perché la sua vita personale sta andando a rotoli, Ronny dovrà prendere la decisione fatidica: rivelare al suo amico l’amara verità.
Il Dilemma è una collaborazione creativa fra le produzioni Universal Pictures, Imagine Entertainment e Wild West Picture Show.  Scritta da ALLAN LOEB (Wall Street 2: il denaro non dorme mai, 21) e diretta dal premio Oscar® Ron Howard, la commedia è prodotta da Brian Grazer, Howard e Vince Vaughn.
Dal punto di vista tecnico, la squadra ha riunito una troupe eccellente che comprende molti dei collaboratori usuali di Howard e Grazer: il direttore della fotografia SALVATORE TOTINO (Cinderella Man, Il codice da Vinci), il costumista vincitore di un Emmy DANIEL ORLANDI (Cinderella Man, Il codice da Vinci), i montatori premio Oscar® MIKE HILL e DAN HANLEY (Apollo 13, A Beautiful Mind) e il compositore premio Oscar® HANS ZIMMER (Fuoco assassino, Il codice da Vinci).  L’assiduo collaboratore di DANIEL CLANCY (Ti odio, ti lascio, ti…, Fred Claus – un fratello sotto l’albero) ha curato la scenografia della commedia.
I produttori esecutivi di Il Dilemma sono TODD HALLOWELL (Frost/Nixon – il duello, A Beautiful Mind), VICTORIA VAUGHN (L’isola delle coppie, Ti odio, ti lascio, ti…) e KIM ROTH (Inside Man, Insomnia).

LA PRODUZIONE

Signori… si parte!

Il regista Ron Howard ricorda la sera in cui si è parlato per la prima volta del progetto di Il Dilemma  “Eravamo a Roma, per le riprese di Angeli & Demoni, e durante una cena Brian [Grazer] ha iniziato a parlare di situazioni assurde.  Qualcuno ha chiesto: ‘Che cosa fareste se vedeste la moglie del vostro migliore amico con un altro? Cosa farei se vedessi la moglie di Ron che bacia un altro uomo? Come e quando deciderei di dire al mio amico la verità?”

Le sue osservazioni hanno generato una certa ilarità fra i convitati, scatenando una conversazione molto animata.  Alla fine della serata Grazer ha rivelato a Howard che la sua domanda nasceva da un’idea che aveva in mente per un film e Howard si è subito detto interessato al progetto.

Al suo ritorno negli USA, Grazer ha posto la stessa domanda durante un meeting con Vince Vaughn.  L’attore/produttore ha mostrato  interesse per questo argomento così avvincente e attuale.  “Secondo me la cosa più difficile in una situazione del genere, è riuscire a comunicare questa informazione al proprio amico senza distruggerlo … e senza perderlo come amico”, spiega Vaughn.  “Per me la questione non è dirglielo o non dirglielo. Mi interessava osservare un personaggio appesantito da un segreto, che non sa come dire la verità al suo amico”.

Nei suoi film, Vaughn è specializzato nei problemi generati dalle relazioni. In Swingers,  Ti odio, ti lascio, ti… e L’isola delle coppie, l’attore ha dimostrato di voler esplorare il divertimento generato da situazioni in cui tutti noi ci siamo trovati.  Afferma: “E’ divertente osservare le vicissitudini di un personaggio che si trova in una situazione imbarazzante, in cui non sa come dire al suo migliore amico che la moglie lo tradisce… Il suo dilemma riguarda il modo in cui dire la verità all’amico provocando il minor danno possibile”.

Nonostante Grazer non avesse mai lavorato con Vaughn, da tempo ammirava l’abilità dell’attore ad interpretare situazioni buffe e complicate, in cui tutti possono identificarsi, caratterizzate dal suo tipico senso dell’umorismo.  “Vince ha le caratteristiche dell’uomo comune che tutti adorano, uomini e donne”, spiega Grazer.  “Sia che interpreti il ruolo di un uomo che vorrebbe lasciare la sua fidanzata storica, oppure un uomo che si fa in quattro per fare il padre e il marito,  è sempre capace di  mostrarci i lati più spigolosi della nostra vita in modo esilarante.  Vince interpreta l’aspetto più comico della nostra vita.  Pochissimi sono gli attori che hanno questo talento”.

Mentre Grazer e Vaughn sviluppavano la storia, ad Allan Loeb è stato affidato il compito di scrivere il copione di Il Dilemma.  I recenti credits di Loeb comprendono Wall Street: il denaro non dorme mai, 21 e Due cuori e una provetta, e i filmmkaers lo hanno ritenuto lo scrittore ideale per riuscire a trasporre l’idea di Grazer sulla pagina.

Loeb si è messo quindi al lavoro per raccontare la storia di Ronny Valentine e Nick Brannen, due amici che si conoscono da oltre 20 anni e lavorano insieme.  Seguiamo Ronny e Nick mentre cercano di avviare una piccola  società di design di motori che intende farsi un nome.  La loro vita cambierà se riusciranno a  siglare un importante accordo produttivo con una grande società automobilistica.  Ma un giorno Ronny vede Geneva con un altro uomo.  Inizia a tormentarsi cercando di capire quale sarà il momento giusto per dirlo a Nick, e più inizia a scavare nella vita del suo migliore amico, più torbido è il quadro che ne ricava.  Quando Ronny affronta Geneva, la situazione esplode.

Subito dopo il copione è arrivato nelle mani di Ron Howard affinché lo leggesse per considerare l’ipotesi della regia.  Howard era intrigato sia dal soggetto che dall’idea di lavorare con Vaughn.  “Sapevo che Brian e Vince aveva chiamato Allan Loeb, che è un fantastico sceneggiatore, quindi non è stata una decisione difficile, per me”, dice Howard.  “Allan è un narratore di grande impatto, molto versatile. Non scrive storie di genere, piuttosto pensa a situazioni di causa-effetto interessanti che è in grado di descrivere in modo conciso e spettacolare”.

Il copione ha soddisfatto le potenzialità intraviste da Howard durante la cena a Roma in cui gli invitati erano rimasti coinvolti nella domanda “cosa fareste se?”.  “Il problema dell’infedeltà certamente svolge un ruolo importante nel film, ma questa storia riguarda anche la fiducia, la verità, quanto condividiamo con i nostri migliori amici e i nostri cari, quanto ci fidiamo delle persone che ci circondano”, spiega il regista. Quando Howard e Vaughn si sono incontrati, hanno parlato del copione e delle sue potenzialità comiche e drammatiche. Apprezzavano il fatto che la sceneggiatura di  Loeb prendesse un problema reale e lo esagerasse, rendendolo assurdo e divertente.  Nel giro di qualche giorno, i due artisti hanno  deciso di fare il film.

Il Dilemma segna il ritorno di Howard alla commedia dopo oltre dieci anni che dirige thriller e film drammatici di grande successo.  Nonostante abbia diretto numerose commedie negli anni ’80 e ’90, Howard non sceglie i progetti secondo le storie e le situazioni che lo intrigano.  “Tempo fa ho rinunciato all’idea di una carriera dettata dal genere”, ride.  “Mi piacciono film di tutti i tipi: grandi, piccoli, commedie, dramme, thriller o fantasy.  Confesso di preferire le commedie, e cerco sempre di evitare i film banali, di cui è facile intuire lo svolgimento e la fine”.

Il regista afferma di aver apprezzato l’idea di poter dirigere una commedia così divertente che tocca sentimenti umani tanto profondi.  Continua Howard: “La storia è molto variegata, fresca e divertente da esplorare.  Giro commedie da dodici anni e sono rimasto lusingato dal fatto che attori del calibro di Vince Vaughn e Kevin James abbiano mostrato interesse nel progetto”.

Per Vaughn è importante trovare un regista che lo stimoli.  “Quando stavamo sviluppando il copione, la gente diceva: ‘Questa storia sembra una commedia alla Ron Howard’, racconta Vaughn.  “E’ stato bello sentirsi parte di qualcosa che lo ha riportato indietro ai suoi esordi.  Nightshift – turno di notte, Splash – una sirena a Manhattan, Cocoon – l’energia dell’universo e Parenti, amici e tanti guai sono ormai dei classici della commedia.  Un film di Ron Howard è sempre sofisticato senza essere pretenzioso. Howard mostra grande comprensione per il comportamento umano, è ha trattato questa storia con eleganza, senza  auto-indulgenza, e in modo del tutto accessibile”.

Dopo aver scritturato Vaughn nel ruolo di Ronny, Howard ha iniziato a reclutare il resto della squadra.  Howard spiega l’atteggiamento del personaggio di Vaughn: “Parlo o Non Parlo è raccontato quasi interamente dal punto di vista di Ronny.  E’ un uomo moderno del Midwest, che viene coinvolto in una girandola emotiva di situazioni che precipitano e che generano equivoci. Non credo che ci sia qualcun altro oggi che meglio di Vince sa mettere in scena, in una commedia, un personaggio  che si trova fra l’incudine e il martello”.

“Pistole sul tavolo”: La scelta del cast

Ronny Valentine e Nick Brannen si trovano in una fase fortunata della loro vita. La B&V Engine Design, la loro piccola società automobilistica, sta per compiere un grande salto di qualità, e per far questo c’è bisogno di molto lavoro, in particolare da parte di Nick, che cura il design dei motori. Per il ruolo di Nick, i filmmakers si sono rivolti all’attore Kevin James, che dopo i recenti successi di Un weekend da bamboccioni, Il poliziotto del supermercato e Io vi dichiaro marito e… marito, fa ormai parte dell’olimpo degli attori comici dell’ultima generazione.

“Kevin è simpaticissimo”, afferma Howard.  “Dopo una vera e propria gavetta ‘comica’,  ora è una star della commedia.  La sua recitazione è naturale e genuina.  Ma quando è preoccupato o vulnerabile, è il momento in cui diventa più divertente”.

James ha accettato subito di far parte di Il Dilemma  “Il copione è bellissimo, mi è piaciuto immediatamente”, dice l’attore.  “Allan Loeb ha fatto un ottimo lavoro e quando ho saputo che c’erano Vince e Ron, non ho avuto esitazioni.  Mi sono sempre piaciuti i film di Ron; inoltre ammiro Vince e ho sempre desiderato lavorare con lui.  E’ stato facile stabilire la dinamica del migliore amico con lui.  Anche le nostre mogli sono diventate amiche e spesso usciamo insieme”.

L’attore spiega che il suo ruolo nel film è quello di un ingegnere ossessionato dal lavoro: “Nick è un personaggio complesso.  Sente molto la pressione del lavoro, e questo influenza tutti i suoi rapporti.  Dall’esterno sembra che abbia un matrimonio perfetto, ma non tutto è esattamente come sembra”.

Dal canto suo Ronny ammira Nick nelle questioni di cuore.  Scapolo incallito e corteggiatore seriale, Ronny si è finalmente convinto, grazie a Nick, di aver trovato la sua donna ideale in Beth, una cuoca che è riuscita a conquistarlo nel corso degli anni. Dopo un lungo corteggiamento Ronny crede che sia finalmente arrivato il momento di approfondire la loro relazione. In fin dei conti… è andato tutto bene a Nick e a Geneva, no?

Vaughn dichiara che è stato facile recitare al fianco di James.  “Sono sempre stato un fan di Kevin”, commenta Vaughn.  “E’ autentico e sincero in tutte le sue performance.  La nostra amicizia andrà oltre questo film”.

Il regista è rimasto colpito dalla chimica che hanno stabilito fra loro le due star.  Nonostante gli attori non avessero mai lavorato insieme, sono stati in sincronia fin dal primo giorno.  “La storia si sviluppa intorno all’amicizia di questi due uomini, un’amicizia che viene messa a dura prova dalle vicende della storia”, spiega Howard.  “Vince e Kevin hanno dato vita a una grande partnership sullo schermo. Il pubblico ama vederli soprattutto quando sono in difficoltà, perché sono comici. Kevin è semplice, tranquillo mentre Vince è logorroico e analitico: insieme sono fantastici”.

Per il ruolo della paziente Beth, i filmmakers hanno scritturato la brava Jennifer Connelly, che ha vinto un OscarÒ per A Beautiful Mind, diretto da Ron Howard e prodotto da Brian Grazer.

Howard spiega la sua decisione: “Nonostante Jennifer non sia una tipica attrice da commedia, nel leggere la storia , abbiamo compreso che il personaggio di Beth non è responsabile delle risate che vengono generate sul grande schermo. Il suo personaggio contribuisce a comprendere i valori della storia e l’importanza di preservarli. Ciononostante è comunque un film leggero e per Jennifer è stata un’importante opportunità di mostrare un diverso lato di sé. Ha un umorismo asciutto, intelligente e mi è piaciuto il modo in cui ha interpretato il suo ruolo”.

L’attrice ha accettato con entusiasmo di lavorare di nuovo con Howard e Grazer.  “Ron è un grande professionista”, dichiara.  “In qualsiasi progetto è preciso e curato.  E’ un eccellente narratore, ed è bravissimo sia nel dirigere film drammatici che comici. Non ho notato una grande differenza di approccio rispetto a questi due generi”.

Quando ha interpretato il ruolo di Alicia Nash in A Beautiful Mind del 2001, la sua performance era davvero commovente.  Il ruolo di Beth è quasi una ‘spalla’ di Ronny (Vince Vaughn).  “Beth è equilibrata e ragionevole”, spiega Connelly.  “E’ realizzata nel suo lavoro e non è affatto nevrotica.  Ama il suo fidanzato e conosce le sue priorità”.

Rispetto al suo fidanzato sullo schermo, Connelly dice: “Vince è fantastico in questo ruolo: è brillante, logorroico, autentico, assolutamente perfetto.  E’ stato bello lavorare con lui nelle scene più serie. Sono certa che anche lui si sia divertito un mondo”.

Vaughn ricambia i complimenti: “Jennifer ha regalato tante performance indimenticabili in questi anni.  Controlla la scena con forza e onestà ma sa essere anche leggera e divertente.  Il pubblico sarà sicuramente dalla parte di Ronny e Beth”.

Il dilemma di Ronny nasce quando vede Geneva, la moglie di Nick, baciare un altro uomo.  Non riesce a credere che la donna che conosce da prima del suo migliore amico, possa tradire Nick.  Per questo ruolo centrale i filmmakers si sono rivolti alla plurinominata all’ OscarÒ Winona Ryder.

L’attrice inizialmente era stata considerata per un altro ruolo in questa commedia.  “Sono sempre stato un fan di Winona Ryder”, afferma Howard.  “All’inizio ho pensato a  Winona per il ruolo di Beth, ma quando l’ho incontrata, abbiamo parlato con lei della possibilità di interpretare Geneva, una donna sensuale e controversa; lei ne era entusiasta e ci ha convinto ad affidarle la parte. Non avevamo previsto che la interpretasse lei, è stato del tutto inaspettato”.

Howard, Grazer e Vaughn sono rimasti colpiti dal modo in cui Winona ha arricchito un personaggio che poteva risultare stereotipato.  Invece di incarnare la tipica femme fatale, Ryder ha trasformato Geneva in una donna complicata che il pubblico impara a comprendere, e con cui, in qualche modo, può simpatizzare.

Ryder spiega la sua decisione di unirsi al progetto: “Il copione mi ha fatto ridere a voce alta, e questo mi capita raramente. Era divertente, ma anche profondo e commovente. Ron è un regista completo quando dirige. E’ umano, onesto e guida gli attori in modo protettivo.  Sa motivare e riesce a ottenere il massimo da tutti”.

Alcuni dei momenti più comici del film sono gli scambi di battute fra Geneva e Ronny.  Ronny è furibondo con lei per come si è comportata, e Geneva ingiunge a  Ronny di stare alla larga dal suo matrimonio, altrimenti  anche lei tirerà fuori qualche scheletro dall’armadio.

“Il mio personaggio inizia a giocare a scacchi con Geneva”, spiega Vaughn,  “ma il gioco di Geneva è molto più veloce di quello di Ronny.  La gente sarà felice di vedere Winona sullo schermo, il suo personaggio è molto sfumato.  E’ un ruolo interessante, difficile e lei è stata bravissima”.

Particolarmente interessante per Ryder e Vaughn sono stati i diversi confronti che Ronny ha con Geneva.  Spiega Howard:  “Le definiamo le scene delle ‘pistole sul tavolo’, in cui ogni personaggio rivela la propria posizione e ognuno spinge l’altro a comportarsi in un modo o nell’altro.  Nel copione i loro personaggi erano meno definiti, ma quando abbiamo iniziato le prove, sono diventati più specifici e hanno acquistato spessore”.

La B&V, la società di Ronny e Nick, sta per stringere un accordo con una società automobilistica.  Per potersi assicurare questo cliente, i due soci devono riuscire a stupire e a conquistare Susan Warner, una consulente che sta curando il progetto e che possiede particolari doti comunicative che spesso spiazzano i suoi interlocutori.  Pe4r questa parte così simpatica e sopra le righe, i filmmakers hanno voluto Queen Latifah.

L’attrice nominata all’OscarÒ commenta il suo ruolo: “Susan Warner è una consulente di una società automobilistica e vorrebbe dare una mano a Ronny e Nick”. Ride Latifah: “E’ ossessionata dalle automobili, le menziona continuamente e tutti i suoi riferimenti hanno inevitabilmente  un doppio senso, a sfondo fallico … anche quando non ne avrebbe intenzione!!  E’ originale e visionaria come Ronny e Nick, e questo è il motivo per cui si trovano bene insieme.  Susan è la persona a cui i due amici si rivolgono quando hanno bisogno di un consiglio o di una informazione”.

Il produttore Grazer era elettrizzato all’idea che l’attrice prendesse parte alla produzione. Racconta: “Queen Latifah è perfetta per incarnare la personalità sfrenata di Susan, una vera e propria forza della natura.  Susan è una donna molto influente nell’industria automobilistica e non risparmia critiche.  Ronny e Nick sono affascinati e confusi dalla sua franchezza.  Con un semplice sguardo, Queen Latifah ha la capacità di disarmare qualsiasi attore reciti al suo fianco. Il suo talento unico e naturale arricchisce la commedia”.

Mentre Nick vive praticamente sepolto nel suo mondo di motori per auto elettriche, Ronny, durante il suo tempo libero, conduce un’indagine del tutto privata su Geneva, dopo averla colta in flagrante con Zip, il  musicista dal fisico scolpito e pieno di tatuaggi, che sembra essere l’oggetto del desiderio della moglie del suo migliore amico.  “Per il personaggio di Zip, un uomo sulla trentina,  abbiamo suggerito diversi attori”, racconta Howard.  “A un certo punto l’agente di Channing Tatum ci ha detto che l’attore era interessato a cimentarsi in una commedia e che aveva amato questo personaggio.  Stava girando un film, e mi sono messo in contatto con lui attraverso Skype per parlare del suo personaggio”.

Proporsi per un ruolo che Vaughn definisce quello di “un cane rabbioso in una festa per cani” è stata senza dubbio la decisione giusta per Tatum, che è noto per lo più per la sua partecipazione in film d’azione e drammatici.  Gli piaceva il fatto che Zip fosse un po’ fuori di testa e ha accentuato il suo lato bizzarro.  “Stavo girando un film indipendente piuttosto ‘dark’, quando mi è giunta voce che Ron Howard voleva incontrarmi”, dice Tatum.  “Mi ha contattato su Skype e mentre parlavamo tramite computer sono venuto a sapere che anche Vince Vaughn era nel film.  Questo mi ha convinto completamente, perché penso che sia un attore fantastico.  Ron continuava a parlarmi della commedia mentre io riuscivo a pensare solo che stavo parlando con Ron Howard! E’ stato un momento incredibile!”

La prima volta che Ronny vede Zip e Geneva insieme è in un giardino botanico che sta visitando mentre cerca il luogo ideale per proporsi a Beth.  E’ in compagnia di Herbert Trimpy, interpretato dal veterano attore caratterista CLINT HOWARD (Frost/Nixon- il duello), un elemento sempre presente nei film di Ron Howard.  Completano il cast di Il Dilemma  AMY MORTON (Tra le nuvole) nel ruolo dell’emotiva sorella di Ronny, Diane Popovich; CHELCIE ROSS (Drag Me to Hell) nel ruolo di Thomas Fern, il dirigente della società automobilistica che ha in mano il futuro di Ronny e Nick; l’esordiente EDDIE MARTINEZ nel ruolo di Felix, lo stravagante assistente di Ronny e Nick, Felix; e un altro attore fisso dei film di Ron Howard, il caratterista RANCE HOWARD (A Beautiful Mind) nel ruolo del padre di Beth, Burt.

Improvvisare sul set

La fotografia principale di Il Dilemma è iniziata nello Smith & Wollensky, uno dei ristoranti più caratteristici di Chicago.  Mentre Vaughn, James, Ryder e Connelly erano seduti ad un tavolo vicino alla finestra, ha avuto inizio una inattesa esplosione di fuochi d’artificio, proprio a pochi metri da loro, sul Chicago River.  Nonostante questo fuori programma abbia interrotto la produzione per 30 minuti, il cast e la troupe hanno assistito ad uno splendido spettacolo pirotecnico che poteva competere con quello del 4 luglio.

Alla fine dello show, le cineprese hanno ripreso a girare e la troupe ha assistito invece ad una girandola di battute improvvisate assolutamente esilaranti, da parte di Vaughn e James, durante la scena della cena.  I filmmakers erano felici di constatare la naturale alchimia comica che si è stabilita fra Vaughn e James fin dal primo giorno.

A parte le risate generate da Vaughn e James sul set, in realtà la maggiore comicità del film deriva da elementi e situazioni drammatici.  “Le commedia possono essere molto catartiche perché riguardano sempre situazioni imbarazzanti”, spiega Howard.  “O si ride dei personaggi o si spera che riescano a uscire dal ridicolo impaccio. C’è chi sostiene che ridere guarisce e fa sentire liberi”.

Per l’attore comico James, trovare questi momenti comici è stata un’esperienza molto soddisfacente.  “Nel film si attende con ansia di conoscere ciò che il futuro riserva a questi personaggi”, spiega.  “Spesso, più è serio il momento, maggiore è la commedia”.

Una dinamica fra Vaughn e James su cui Howard poteva contare era la loro abilità ad improvvisare, aumentando il tono delle scene.  “Fin dal primo momento Vince ed io abbiamo stabilito una comunicazione molto fluida perché conosco la sua stoffa di improvvisatore”, dice Howard.  “E’ bravissimo nel catturare la scena.  Vince è una persona creativa che ha una grande compresione della stora e che non si affida completamente all’improvvisazione.  Per lui l’improvvisazione è un elemento in più, che può funzionare o meno, ma per prima cosa ha sempre in mente il copione; in questo senso è molto disciplinato”.

James concorda con la valutazione del regista: “Dopo diverse riprese in cui ci attenevamo al copione, Vince ha detto: ‘Lasciamoci trasportare dalle emozioni’.  Era una ripresa libera, quindi non ci siamo fatti problemi. E’ stato come un rodeo in cui devi cavalcare un toro selvaggio e riuscire a restare in sella per otto secondi. E’ stato divertente e abbiamo ottenuto alcuni momenti davvero riusciti”.

James ha capito che Howard era disponibile all’improvvisazione. Afferma: “Ron riesce a ottenere il meglio dagli attori perché gli piace indagare sulle motivazioni dei personaggi e vedere ciò che faresti tu nei loro panni, lasciandoti libero di sperimentare altre idee”.

L’abilità di Vaughn nell’improvvisazione ha sorpreso e affascinato il cast e la troupe.  Le battute che  Ronny pronuncia ad esempio quando rincorre Zip all’interno dell’appartamento, davanti allo sguardo incredulo degli ospiti intervenuti alla festa per il 40° compleanno di Beth,  sono davvero esilaranti.

Le protagoniste femminili erano curiose di mettersi alla prova con questo metodo.  “E’ stato stimolante girare con Vince perché non avevo mai lavorato con qualcuno che improvvisa come lui”, racconta Winona Ryder.  “Mi ha fatto sentire totalmente a mio agio e così ho provato anche io.  Vince è un maestro in materia e sa tirare fuori il meglio in tutti gli attori con cui lavora”.

            L’attrice Queen Latifah, una veterana delle commedie, si è unita alla produzione quasi alla fine delle riprese.  “Sono stata catapultata in una situazione in cui tutti avevano già trovato il loro ritmo, quindi non è stato facile”, dice Latifah.  “Ho cercato subito di recuperare perché Vince è molto veloce e ama improvvisare. Lui e Kevin hanno stabilito una dinamica particolare fra loro, alla quale ho voluto partecipare anch’io, cercando di contribuire con il mio senso dell’umorismo.  Sono stata felice di poter improvvisare e e di essere riuscita a tenere il loro stesso passo. Per un attore è una grande opportunità ma quando si lavora con Vince e Kevin, è quasi scontato che accada!”

La città dei gangster e della Stanley Cup:

Benvenuti a Chicago

Quando si gira una commedia con Vince Vaughn si può star certi che gran parte delle riprese, se non tutte, avranno luogo a Chicago.  Il Dilemma non fa eccezione dato che la storia ha luogo nella cosiddetta Windy City.  Naturalmente l’intera produzione è stata girata nei pressi di Chicago e il film mostra le caratteristiche più note di questa città.

Secondo Howard, che venti anni fa aveva girato Fuoco assassino a Chicago, la città aveva la giusta energia per questa nuova commedia.  “La città ha un’atmosfera particolarmente americana”, dice.  “Mi piace che in Il Dilemma i personaggi siano persone di città che affrontano un problema complicato.  Ho pensato che qui la storia avrebbe assunto connotati diversi rispetto a città come New York City, Boston, L.A. o San Francisco.  Chicago non è pretenziosa ed era perfetta per la storia del film.  Ha un’architettura splendida, con uno skyline che non è mai monotono.  E’ una città sofisticata, ma allo stesso tempo molto accessibile”.

Vaughn afferma che avere Chicago nel ruolo di Chicago ha conferito al film un livello ulteriore di realismo.  “E’ sempre importante cercare l’autenticità del luogo in cui si svolge la storia”, dice.  “Aiuta a credere nel film.  La cosa bella di girare a Chicago è che siamo stati in grado di utilizzare tante location senza doverne cambiare il nome; ti fa sentire che stai vivendo la città.  Più sei preciso rispetto alla città, più sarà facile per il pubblico identificarsi nel film… ovunque si trovi!”

Una caratteristica di Chicago che viene mostrata nel film è il Green Mill Jazz Club a North Broadway.  Inaugurato nel 1907, il Green Mill ha avuto successo nei ruggenti anni ’20, diventando territorio dei gangster.  Uno degli uomnini di Al Capone, detto “Machinegun” Jack McGurn, possedeva il 25 percento del club, insieme al manager Danny Cohen.  Il Club oggi viene  ricordato come “il ritrovo di Al Capone” e contiene ancora la famosa porta-trappola e i tunnel sotterranei attraverso i quali i gangster fuggivano dalla polizia.

Il Green Mill ospita la scena in cui Ronny e Nick escono con Beth e Geneva per festeggiare.  In quella occasione la coppia si esibisce sulla pista da ballo.  “Kevin James balla sempre nei suoi film”, scherza l’attore.  “Fa parte del pacchetto.  Il mondo sa che sono un ballerino magnifico e che la mia presenza accresce il valore del film. La produzione mi ha detto: ‘Forse non hai bisogno della coreografa perché alla fine sarai tu che le insegnerai le cose’. Ho risposto: ‘Lo so, ma datemela lo stesso’ e infatti è stata lei che ha insegnato a ballare a me e a Winona”.

Un altro momento delle riprese in questa location storica è stata quando Vaughn e James hanno improvvisato un piccolo numero di danza mentre gli altri attori lo guardano con imbarazzo.  “Kevin ed io abbiamo voluto mettere in scena un numero a metà fra la danza e lo sport, un piccolo omaggio a Dirty Dancing”, spiega Vaughn.  “Non so come sarà il montaggio, ma quando abbiamo girato quella scena ci siamo davvero divertiti”.

Per girare due sequenze importanti della commedia, la produzione si è recata presso lo United Center, sede non solo dei famosi Chicago Bulls, ma anche dei campioni 2010 della Stanley Cup, i Chicago Blackhawks.  Il cast e la troupe hanno ripreso le partite live, sulla pista di ghiaccio della cosiddetta “Madhouse on Madison”.

“Ogni film è un’avventura in cui si esplorano i vari aspetti della vita e si analizzano al microscopio per generare comicità, momenti drammatici o solo fantasia”, spiega Howard.  “Qualsiasi sia il genere, un film dà sempre la possibilità di comprendere il modo in cui tanti mondi diversi funzionano insieme. Abbiamo girato sul ghiaccio presso lo United Center una settimana dopo che i Blackhawks hanno vinto la Stanley Cup, insieme ad una star della squadra,  Dave Bolland.  Ho persino bevuto un sorso di champagne dalla Stanley Cup!”

Vaughn, che è nato a Chicago (e che ora vi abita tutto l’anno), racconta che la produzione ha coinciso con la vittoria della sua città del campionato di hockey, così come era già successo con un’altra produzione nel 2005.  “Sicuramente portiamo fortuna alle squadre sportive di Chicago”, ride Vaughn.  “L’anno in cui abbiamo girato Ti odio, ti lascio, ti…, i White Sox hanno vinto il Mondiale, e ora, in Parlo o Non Parlo abbiamo inserito la scena in cui Ronny e Nick vanno a vedere la partita dei Blackhawks in cui vincono la Stanley Cup.  Adoro l’hockey e mi sono molto divertito a girare sul ghiaccio.  Lo United Center trasmette un’energia meravigliosa ed è il set ideale per questo primo confronto tra Ronny e Geneva”.

Nonostante siano molte le location usate per Il Dilemma —fra cui Smith & Wollensky, Weiner Circle, Sepia Restaurant, Garfield Park Conservatory, McCormick Place e Lucent Technologies— uno dei set più importanti del film doveva ospitare la società B&V Engine Design.  Per creare questo spazio, lo scenografo Daniel Clancy ha trasformato un vecchio magazzino in un moderno garage.

Dopo una ricerca svolta nei negozi di design industriale degli anni ’50 e ‘60, la squadra di Clancy ha ideato il look di B&V.  Spiega il designer: “Abbiamo visitato molti garage e laboratori meccanici, sia a Chicago e Detroit, che ci hanno fornito alcuni esempi su cui lavorare.  Volevamo creare un negozio di automobili con un design più tecnico ed industriale.  Doveva essere un luogo di lavoro accogliente in cui si desidera rintanarsi. Abbiamo scelto un arredamento fatto di oggetti degli anni ‘50, tavoli da biliardo d’epoca, giocattoli, computer high tech e strumenti elettronici.  E’ il luogo in cui chiunque sia appassionato di automobili vorrebbe lavorare”.

Oltre all’arredamento, sono stati apportati anche una serie di cambiamenti strutturali. Per prima cosa è stato esaltato il fantastico soffitto a volta che già esisteva.  La squadra tecnica ha usato la tecnica della sabbiatura per mostrare le travi di legno naturale e Clancy ha chiesto al direttore della fotografia Salvatore Totino di catturare questo design particolare con la cinepresa.

Per l’ufficio dei due executives Ronny e Nick, è stato usato il vetro, che crea l’effetto di una “casa industriale sull’albero”, da cui i due uomini guardano le loro creazioni, controllano le nuove tecnologie e mostrano i loro progressi.

Ci sono volute nove settimane per costruire la B&V e un’altra settimana per arredare il set nel modo ideale.  Spiega Clancy: “Sei pittori  hanno realizzato i finti fondali di mattoncini, mentre un’intera squadra di operai si è occupata dell’ufficio di vetro e acciaio.  Tutte le finestre erano dotate di cardini, e il pavimento era in sughero, e questo è stato utile per il suono.  Il  piano terra ha un  look anni ’50, con una shuffleboard e un campo da basket.

“Abbiamo recuperato i mobili da una vecchia sala di bowling, per aggiungere un effetto ‘playground’ al set”, continua.  “Gli open space con i cubicoli sono stati ideati dalla Herman Miller Designs.  Abbiamo costruito finestre in vetrocemento e nuove porte per facilitare l’accesso della troupe.  Abbiamo curato al massimo il set del film per ottenere la piacevole atmosfera che i personaggi vantano nel proprio luogo di lavoro”.     Howard, Grazer e Vaughn volevano che la società di design di motori di Ronny e Nick riflettesse la filosofia dei due soci, nonché l’ispirazione che ognuo di loro trae dal proprio background.  Il set di B&V è una fusione di questi elementi.  Ronny e Nick amano le auto potenti e stanno cercando ostinatamente di disegnarne una a basso consumo di carburante, per vendere la loro idea ad un importante cliente.

Nel corso dei 55 giorni di riprese, tutti hanno compreso il vantaggio di avere una troupe che lavora insieme da oltre dieci anni. Gli attori hanno potuto beneficiare di un ambiente rilassato e collaborativo in cui lavorare.  “E’ facile capire perché Ron usa la stessa troupe da anni”, afferma James.  “E’ come una macchina ben oliata”.

Dopo aver ultimato la fotografia principale sulle strade di Chicago, James e Vaughn riflettono sulla loro esperienza e sul film che hanno realizzato.

“E’ una storia che incuriosisce, lo spettatore desidera sapere cosa accade ai personaggi, il cui percorso è ricco di momenti di totale ilarità”, afferma James.  “Spero solo che Ron e il resto della troupe non siano arrabbiati con me perché qualche volta Vince era così divertente che non sono riuscito a riprenderlo come avrei voluto, dato che stavo morendo dalle risate!”

Il Dilemma è come un labirinto in cui emergono una serie di domande: ‘Come lo dico al mio amico?’ e ‘Qual è il modo giusto per comuncargli questa notizia?’”, conclude Vaughn.   “Ci sono personaggi interessanti che vengono coinvolti in una serie di circostanze e il divertimento consiste nel vedere come riescono a sbrogliarsi da queste situazioni.  Esistono modi diversi di gestire la situazione che mettiamo in scena, e senza dubbio il film scatenerà molte discussioni sul modo in cui ognuno di noi avrebbe affrontato il problema’”.

Il trailer italiano:


Trame ed altre informazioni sono tratte dal materiale stampa relativo al film.
Per consultare le uscite dell’ultimo week-end italiano visitate lo spazio “Al cinema…”, per gli incassi del box office, trailer e notizie dal mondo del cinema andate allo spazio settimanale “Cinema Festival”.

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Commenti»

1. (((CINEMAeVIAGGI))) - 20/05/2011

Howard piegato ai cliché hollywoodiani. Sprecato!

Il Dilemma


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