Libri – Roberto Vacca “Salvare il prossimo decennio” 09/06/2011
Posted by Antonio Genna in Libri.trackback
Il mondo in cui ci troviamo oggi è in preda ad una velocissima trasformazione, e per questo motivo l’incertezza generale cresce: ci sentiamo minacciati da guerre, pandemie, inquinamento, cambiamenti climatici, penurie alimentari, crisi energetiche, terrorismi, contrasti religiosi, crac economici… la nostra qualità della vita è certamente migliorata rispetto al passato, ma questo progresso ha portato ad un moltiplicarsi di sistemi sempre più complessi, e quindi sempre più vulnerabili. Per questo motivo sono in molti ad annunciare, per il secondo decennio del nuovo secolo, catastrofi vere o presunte, o addirittura il collasso del pianeta.
A far luce sulla situazione arriva l’ingegnere e popolare volto televisivo Roberto Vacca, con il volume “Salvare il prossimo decennio – Pericoli immaginari e rischi reali, vecchie paure e nuove complessità” (Garzanti, 224 pagine, prezzo di copertina 18,60 € – Acquista “Salvare il prossimo decennio” su Amazon.it): con la sua competenza e chiarezza, Vacca abbatte diversi vecchi miti ed alcuni pregiudizi che alimentano ancora oggi timori ingiustificati, cercando di cogliere i punti deboli di un “sistema mondo” sempre più interconnesso e articolato.
Come andrà l’economia mondiale nei prossimi mesi? Anche se gli investimenti caleranno, l’innovazione continuerà ad aumentare? Come combattere le crescenti credenze magiche? C’è davvero un pericolo nucleare? Roberto Vacca ci ricorda che “non basta usare formule matematiche per pretendere di avere eseguito analisi scientifiche credibili”, e che “oltre alle regole è fondamentale la produzione di conoscenza”: il quadro complessivo mostra alcune ombre, ma anche eccezionali opportunità. Se vogliamo davvero “salvare il prossimo decennio” dovremo quindi concentrare gli sforzi sui settori che davvero contano, cogliere una serie di misure concrete e sperare in un mondo più giusto, basato su reti collaborative: le esperienze di questo genere sono numerose, rimane soltanto da utilizzarle come modello e replicarle.ora si tratta solo di prenderle a modello e moltiplicarle.
Commenti»
No comments yet — be the first.