Edicola – “Internazionale” # 904, 7 luglio 2011: “Quello che internet ci nasconde” 01/07/2011
Posted by Antonio Genna in Internazionale, News.trackback
Vi presento la copertina, un elenco dei principali contenuti e l’editoriale del direttore del numero 904 dal 1° al 7 luglio 2011 di “Internazionale”, settimanale d’informazione fondato nel 1993 che propone articoli delle principali testate straniere tradotti in lingua italiana, in vendita nelle edicole al costo di 3 €.
Di seguito, il sommario di questo numero.
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In copertina
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Quello che internet ci nasconde
I motori di ricerca e i social network ci conoscono sempre meglio. Grazie alle tracce che lasciamo in rete, sanno cosa ci piace. E selezionano i risultati, scegliendo solo i più adatti a noi. Ma in questo modo la nostra visione del mondo rischia di essere distorta.
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Attualità
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La Grecia in caduta libera
Non si fermano le manifestazioni contro il pacchetto di austerità del governo per salvare il paese dalla bancarotta. Il reportage del País dalla piazza degli indignati.
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Visti dagli altri
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Napoli vuole fare piazza pulita
La maggioranza dei cittadini sostiene De Magistris per risolvere la situazione dei rifiuti. Ma le interferenze della camorra e l’indecisione del governo allontanano la soluzione.
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El Salvador
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La lunga amnesia è finita
Mauricio Funes è il primo presidente del Salvador ad aver chiesto scusa per i crimini commessi dai militari e dagli squadroni della morte durante la guerra civile. Questa è la storia della strage da cui tutto cominciò.
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Società
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Telerivoluzioni arabe
Al Jazeera ha portato sugli schermi di tutto il mondo le immagini delle rivolte mediorientali. Oggi è un modello per i mezzi d’informazione che stanno nascendo dopo la caduta dei regimi.
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Lasciate parlare le immagini
Il merito dei giornalisti di Al Jazeera è di parlare chiaro, dire chi sono i cattivi e non mettersi al centro della scena, spiega Robert Fisk.
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Portfolio
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Amori impossibili
Esclusi, demonizzati, perseguitati. E una proposta di legge che li vuole morti. Viaggio in Uganda, tra gli omosessuali e i loro aguzzini. Il reportage di Benedicte Desrus.
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Ritratti
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Andreas Schleicher. Promossi o bocciati
Coordina il programma Pisa, che valuta il rendimento degli studenti di tutto il mondo. È uno degli esperti più influenti in materia di istruzione.
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Viaggi
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Paesaggio siberiano
Cento chilometri di trekking sul lago Bajkal, nella Russia orientale. Otto giorni attraverso boschi di betulle e spiagge incontaminate.
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Graphic Journalism
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Cartoline da Istanbul
Di Claire Braud
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Pop
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Weekend con le canzoni tristi
David Samuels
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Africa e Medio Oriente
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Solo il dialogo può fermare i ribelli nel nord della Nigeria
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Americhe
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Gli ambientalisti uccisi per l’Amazzonia
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Asia e Pacifico
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Le armi della Nato nelle mani del nemico
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Musica
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C’era una volta il maestro
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Scienza e tecnologia
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La natura non è in vendita
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Economia e lavoro
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Se gli stipendi salgono si chiude
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Editoriali
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Una donna al Fondo monetario
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Il bello del matrimonio
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Opinioni
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Amira Hass
In attesa di salpare
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Yoani Sánchez
Riforma e fritto misto
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Gideon Levy
Un paese si giudica dalle sue prigioni
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James Surowiecki
Il consumo innovativo degli americani
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Goffredo Fofi
Una vita dura da amare
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Giuliano Milani
Follow the money
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Pier Andrea Canei
Featuring sunshine
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Christian Caujolle
Paradosso cinese
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Tullio De Mauro
Licei in questione
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Anahad O’Connor
Spuntini fuori orario
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Tito Boeri
2,5 per cento del pil
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Ed ora l’editoriale del direttore Giovanni De Mauro.
Tranquilli
L’Europa è sull’orlo del precipizio, e noi con lei. La crisi greca rischia di trascinare con sé banche, industrie, monete, governi, un intero continente. Le possibili soluzioni non sono chiare e in tutte le capitali europee le discussioni sono aspre e spesso accompagnate da manifestazioni e scontri di piazza. In Italia, invece, gli argomenti del giorno sono altri. L’inchiesta sulla P4. Il dibattito sulle intercettazioni. L’emergenza rifiuti a Napoli. La nomina del nuovo direttore ad interim del Tg2. Lo sciopero della fame di Pannella. Il buco di bilancio del comune di Milano. Le tensioni all’interno della Lega. La nuova manovra economica. Il rinvio a giudizio di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti. Il progetto di trasferire alcuni ministeri al nord. Non che non siano temi importanti. Ma l’indifferenza dei nostri politici per l’Europa è strana. Probabilmente sono tranquilli perché sono in possesso di informazioni che noi non abbiamo. Sanno che all’Italia non potrà capitare quello che sta succedendo alla Grecia. O invece sono sereni perché non sanno, non sono informati, non hanno ancora capito quello che potrebbe succedere. Oppure parlano d’altro per non farci preoccupare. Vogliono distrarci dalla catastrofe che arriva. Come l’orchestra sul ponte del Titanic.
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