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Musica – E’ morta Amy Winehouse 23/07/2011

Posted by Antonio Genna in In Memoriam, Musica, Video e trailer.
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La cantante 27enne Amy Winehouse è stata trovata morta nella sua casa di Londra. La notizia, anticipata da Sky News è stata confermata dalla polizia. Il decesso, secondo i media britannici, sarebbe stato causato da un cocktail di alcol e farmaci, mentre fonti citate ancora da Sky News la attribuiscono genericamente a un’overdose. La cantante e cantautrice aveva del resto un trascorso personale fatto di abuso e dipendenza dall’alcol e dalla droga. La polizia non si sbilancia e dice solo che le circostanze della morte sono “ancora da chiarire”. Amy Winehouse è stata soccorsa nel suo appartamento di Camden Square dopo che una chiamata al centro di soccorso, alle 15,54, aveva fatto inviare sul posto due ambulanze.
Quando medico e paramedici sono arrivati in casa, la cantante “era al di là di ogni possibile aiuto”, secondo quanto riferito dalle fonti citate da Skynews. Folle di fan in queste ora si stanno radunando sotto la sua casa. A giugno era tornata sul palco dopo un periodo in cui sembrava aver superato le crisi, le droghe e l’alcol, invece poi era stata invece costretta ad abbandonare la tournée. L’unica attesissima data italiana, il 16 luglio al Summer Festival di Lucca, era saltata. In un successivo comunicato il management aveva annunciato che l’intero tour era stato cancellato. “Tutte le persone che le sono vicine”, recitava la nota, “intendono fare il possibile per aiutarla a tornare al suo meglio e le sarà dato il tempo necessario perché questo avvenga”.
Invece ad Amy il tempo non è bastato. Il suo ultimo concerto resterà quello del 18 giugno a Belgrado, davanti a ventimila persone accorse a sentirla ai piedi della fortezza Kalemegdan. “Tutte le persone vicine a Amy sono sotto shock, devastate. I nostri pensieri sono con la famiglia e gli amici. La famiglia farà una dichiarazione quando sarà pronta”, ha detto il suo portavoce della Winehouse. Il padre di Amy, Mitch, è stato informato della morte della figlia mentre volava verso New York per partecipare a un festival jazz al Blue Note. Il sito del celebre locale ha messo un annuncio: “Siamo tristi di annunciare che la performance di Mitch Winehouse il 25 luglio è cancellata per la morte inattesa di sua figlia Amy”.
Sul palco barcollava ed era sembrata troppo ubriaca per cantare, aveva balbettato alcuni dei suoi pezzi, a tratti non riuscendo a stare dietro ai musicisti. Nel corso del concerto aveva abbandonato la scena per ben due volte tra i fischi dei suoi fan. Subito dopo era arrivata la cancellazione dell’intero ciclo di concerti. La sua ultima apparizione in pubblico risale a mercoledì quand’era salita sul palco dell’iTunes festival di Londra accanto alla figlioccia 14enne Dionne Bromfield, accompagnandola in qualche passo di danza.
Voce inconfondibile, icona della fusione fra rhythm and blues, soul, jazz e rock, Amy Winehouse in questi anni si è fatta conoscere sia per il suo talento e la sua voce, la sua eccentricità (aveva numerosi tatuaggi di pin-up sul corpo), ma anche per la sua vita spericolata e convulsa che le ha fatto attraversare dipendenza dalla droga, depressione, bulimia e anoressia. Il resto è stato conseguente: arresti, denunce, processi, l’ultimo per stalking nei confronti del suo ex, e condanne.

Nata il 14 settembre del 1983 a Enfield, in Inghilterra, da una famiglia ebraica (il padre un tassista, la madre un’infermiera), Amy cresce a Southgate, riuscendo a fondare, già all’età di 10 anni, un gruppo rap amatoriale chiamato Sweet ‘n’ Sour, as Sour da lei stessa definito la versione bianca ed ebraica delle Salt ‘n’ Pepa. Tre anni dopo arriva la prima chitarra. La musica corre dentro di lei ed Amy a 16 anni canta già come professionista. Complice la scelta del suo amico e cantante soul Tyler James di inviare una sua demo ad un talent scout. Arriva così la firma per la sua etichetta discografica, la Island/Universal. Il disco di debutto, Frank, è del 2003. Anche se il successo arriva con Back to Black del 2006, quello di Rehab, che diventa tormentone planetario due anni dopo.
Il 10 febbraio 2008 le vengono assegnati ben 5 Grammy Award: tre per Rehab nelle categorie Record of the Year, Song of the Year e Best Female Pop Vocal Performance; uno nella categoria Best New Artist e uno per l’album Back to Black nella categoria Best Pop Vocal Album. La cantante si aggiudica così tre dei quattro premi più importanti della manifestazione, eguagliando interpreti del calibro di Lauryn Hill, Alicia Keys, Norah Jones e Beyoncè.
Già da un mese però circolava un video in cui la Amy fumava crack ammettendo di aver preso “sei valium per calmarsi”. A giugno dello stesso anno, due giorni dopo l’uscita da una clinica nella quale era entrata per un enfisema polmonare, riesce ad incantare ancora: oltre 46mila spettatori giungono per lei ad Hyde Park per festeggiare i 90 anni di Nelson Mandela. Poco dopo, nel luglio 2009, il divorzio dal marito e i nuovi problemi di alcool e droga che la tengono fuori dalle scene. Nel novembre 2010 annuncia il suo ritorno sui palchi, ma dal concerto di Belgrado comincia una nuova caduta libera che le sarà fatale.
(fonte: Repubblica.it)

A seguire, una versione live (tratta da “Later Live with Jools Holland”) di “Rehab”, uno dei brani più rappresentativi della breve carriera della Winehouse.

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Commenti»

1. Alex - 23/07/2011

stava morendo ormai da molto tempo……ogni giorno sempre un pò di più……..ormai se ne parlava solo quando faceva notizia per l’uso di droghe o alcol……..io personalmente non ho mai ascoltato una sua canzone nn so nemmeno che voce abbia…..so il suo nome soltanto perchè nei vari siti che abitualmente consulto ogni tanto c’era la notizia su di lei ed il fatto che andasse ai concerti sballata…….questo è significativo del fatto che, almeno per i media, fruttasse più da drogata che come cantante. non so se fosse possibile aiutarla m di sicuro il tempo c’è stato e nessuno ha fatto niente.

2. Paul - 24/07/2011

Ieri sera mi ha telefonato mio fratello informandomi del triste fatto. Io conoscevo, al contrario di Alex, i suoi pezzi, e mi piacevano pure. La sua voce, poi, era particolarissima. E’ chiaro che la notizia mi ha sconvolto, così come, per fare una similitudine, quella di Curt Cobain del 1994.

3. Paolo - 24/07/2011

Dispiace per carità, era una brava artista (per quel poco che ha fatto).
Ma onestamente il pensiero in questo momento va più ai terribili fatti accaduti in Norvegia.

4. Alex - 25/07/2011

concordo pienamente!!!!

5. JETZABEL - 26/07/2011

5.MALIKA_25/07/2011
DISPIACE MOLTO ANCHE A ME COME ARTISTA NATA MA PIU PER LA RAGAZZINA K RAPRESENTA TANTE VITTIME DE LA DROGA. ALCOOL LABANDONO DE QUESTI FRAGILISSIME PERSONE K LOTANO PER LE SOFERENZE INTERNE NO MAI CAPITE /////CMQ SE ASPETABA LA SUA FINE COSI COME MICHAEL.ELVIS EN TANTI ANONIMI K ANCORA LOTANO CON IL MOUSTRO DE LA SOFERENZA DEL ANIMA ENMASQUERADA E TUNUTA ABADA CON LE CATENE DE LA DROGA …..XX

6. enry - 27/07/2011

R.I.P. Amy.


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