Cinema futuro (1.413): “Ex – Amici come prima!” 05/10/2011
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Cinema futuro, Interviste, Video e trailer.trackback

“Ex – Amici come prima!”
Uscita in Italia: venerdì 7 ottobre 2011
Distribuzione: 01 Distribution
Titolo originale: “Ex – Amici come prima!”
Genere: commedia
Regia: Carlo Vanzina
Sceneggiatura: Enrico e Carlo Vanzina
Musiche: Giuliano Taviani e Carmela Travia
Durata: 98 minuti
Sito web ufficiale (Italia): cliccate qui
Cast: Enrico Brignano, Tosca D’Aquino, Anna Foglietta, Alessandro Gassman, Teresa Mannino, Ricky Memphis, Gabriella Pession, Paolo Ruffini, Liz Solari, Natasha Stefanenko, Elena Barolo, Veronika Logan, Vincenzo Salemme
La trama in breve…
Accordi e disaccordi, crimini e misfatti, amori in corso di coppie allo sbaraglio che per incredibili scherzi del destino incroceranno le loro esistenze per un momento, o forse per sempre, in questa romantica commedia degli equivoci dove niente è come sembra. Un ironico ritratto della storia, o forse, della geografia sentimentale dei nostri giorni.
Perché nel corso della nostra vita, prima o poi, ognuno di noi è destinato a diventare un “EX”: EX alunno, EX commilitone, EX amico, EX migliore amico, EX fidanzato, EX marito. Il nostro film è dedicato a loro, allo sterminato esercito degli “EX”. Per i quali c’è sempre una seconda occasione.
Lui sta per sposarsi con quella che pensa sia la compagna della sua vita… fino a quando il destino non mette sulla sua strada la donna dei suoi sogni, incontrata tempo prima e ritrovata in un momento che più sbagliato non si può. Ma forse per lui potrebbe essere troppo presto diventare già un EX.
Lei è un bravo avvocato divorzista, terrore dei quasi EX mariti delle sue clienti, che punisce con puro godimento visto che anche lei è una… EX, da poco abbandonata dal suo compagno.
Ma per colpa o per scherzo del destino incontra finalmente Lui, bello e affascinante: l’Uomo Giusto. Che purtroppo però è anche l’EX marito sbagliato di una delle sue clienti.
Lui è talmente disperato di essere diventato un EX, per giunta scaricato via sms, che per superare il trauma decide di ricorrere alle cure di uno psicoanalista. E, dopo un casuale scambio di persona con il suo medico, scoprirà che anche la psichiatria può avere risvolti piacevoli, tanto che incontrerà l’amore dove mai avrebbe pensato di trovarlo.
Lei è un’affascinante cittadina baltica che fa perdere la testa ad uno sposatissimo, deputato meridionale con pochi scrupoli e molte ambizioni. Se non fosse che la signora nordica è anche un potente Primo Ministro anche lei decisamente accasata. Ma le vie della politica sono infinite e quello che doveva essere l’incontro di una notte sembrerebbe diventare qualcosa di più tanto cambiare le loro vite e trasformarli, forse, felicemente in due EX.
E poi c’è lui, single talmente incallito che non ha il tempo di diventare un EX. Non ha mogli, né fidanzate, ma in compenso colleziona storie con ragazze piene di EX. Fino a quando il destino non riserverà anche a lui la più inaspettata delle sorprese.
Note di Regia
EX: AMICI COME PRIMA! è un film che si lega alla tradizione della grande commedia italiana ma che riceve anche contaminazioni dalla commedia sofisticata di stampo anglosassone: un intreccio di storie i cui protagonisti hanno in comune lo status di EX, EX marito, EX fidanzata, EX qualcosa.
E questa volta si è verificato un fatto inusuale nella nostra carriera. Perché se abitualmente erano stati i nostri film a inaugurare dei filoni e ad ispirare secondi capitoli – come è capitato per “Sapore di mare 2”, “Yuppies 2” e altri ancora – qui siamo stati noi ad aver raccolto il marchio dei Lucisano e l’eredità di un film di grande successo come l’EX di Brizzi. E la cosa mi fa piacere dal momento che apprezzo Brizzi, che conosciamo dai tempi del Centro Sperimentale dove Enrico lo notò, e perché il suo film mi era piaciuto molto. Un piacere reciproco ed un insolito passaggio di testimone visto che lui stesso ci ha confessato che “Sapore di Mare” è il film cui deve tutto perché ha rappresentato la sua principale fonte di ispirazione per “Notte prima degli esami”.
Ciò detto, EX: AMICI COME PRIMA! non ha niente a che vedere con il precedente anche se c’è ovviamente un fil rouge, ovvero il fatto che i protagonisti sono degli EX o hanno a che fare con degli EX. Sono EX fidanzati, EX mogli, EX fiamme mancate che vivono delle esistenze sentimentalmente improbabili, come molte delle storie di oggi. E nello schema ad intreccio del film – che ricorda “Love Actually” – le storie e gli individui che sembra non debbano mai incontrarsi, poi invece per un qualche gioco del destino si sfiorano e addirittura i protagonisti entrano l’uno nella storia dell’altro. Proprio come succede nella realtà che d’altra parte supera sempre l’immaginazione.
Abbiamo raccontato dei personaggi decisamente attuali: c’è per esempio il politico di oggi (Salemme), con una moglie rapace (Tosca D’Aquino), che appena eletto al parlamento europeo pensa solo come sfruttare al meglio il nuovo status. E invece poi durante un viaggio aereo, causa nube e blocco voli, un incontro con una donna (Stefanenko) cambia tutto: non solo il suo modo di fare politica ma forse anche il suo stato civile. Se volessimo fare un gioco di citazioni potremmo ricordare “Fra le Nuvole” con George Clooney.
Poi c’è il personaggio, quasi da commedia americana con Sandra Bullock, del marito (Gassman) che ha una moglie che si rivolge ad un avvocato per separarsi – ma soprattutto per massacrarlo – e trova un legale donna (Foglietta) che è ancora più incavolata con gli uomini di quanto lo sia lei, visto che è stata abbandonata da poco. Così, per uno scherzo del destino l’avvocato si innamora dell’ex marito della sua cliente, con esiti imprevedibili.
Poi c’è la vicenda, che invece risale alla tradizione della commedia all’italiana, del bancario appena sposato (Brignano) con una collega (Mannino) e che proprio in aeroporto, proprio quando sta per partire per il viaggio di nozze, incontra una EX fiamma mancata (Solari) e scopre che la storia non era mai stata vissuta solo a causa di una serie di equivoci. E quindi non ci pensa due volte a negare di essere sposato.
Abbiamo lavorato per un anno sul soggetto con i Lucisano, e nel tempo abbiamo anche buttato a mare delle storie ed inserite delle altre. Ma sono soddisfatto del risultato così come sono molto contento del cast che ha avuto una lunga elaborazione. Un gruppo di ottimi attori, tanto che non è stato facile organizzare le riprese per via degli impegni di tutti.
Anche qui ci sono stati degli inserimenti strada facendo, come nel caso di Anna Foglietta che io non conoscevo, ma poi l’ho vista nel film di Max Bruno “Nessuno mi può giudicare”, ed è bravissima. Anna ha tratteggiato un bellissimo personaggio, sono stato felice di averla scelta.
Poi c’è Alessandro Gassman che conosco da sempre, da quando facevo l’aiuto in “Brancaleone” e lui da piccolo girava sul set, ma incredibilmente non avevamo mai lavorato insieme. Conoscendoci da anni, da “figli d’arte”, lavorare insieme è stata un’esperienza che ci mancava e una bella riscoperta.
C’è Paolo Ruffini, che conosciamo da tempo e di cui apprezziamo il talento comico e la freschezza che riesce a trasmettere ai suoi personaggi.
Brignano è stata una conferma perché ormai siamo al sesto film e l’ho trovato sempre più bravo e più maturo. Teresa Mannino l’avevo diretta in uno spot pubblicitario con Raoul Bova, l’avevo trovata bravissima e aspettavo solo l’occasione buona per poterla “utilizzare” di nuovo..
Mentre Liz Solari, conosciutissima in Argentina, è un volto del tutto nuovo nel cinema italiano ed una bella rivelazione nel ruolo di Consuelo.
Con Ricky Memphis non lavoravo dai tempi de “I Mitici” con Claudio Amendola: e mi fa piacere averlo di nuovo in una commedia che ne rivela gli aspetti più inediti e intimi, meno legati al piglio poliziesco cui il pubblico è abituato.
Con Gabriella Pession è stata la prima esperienza e si è rivelata molto brava nel ruolo di una ragazza un po’ ingenua con una fragilità legata al suo stato di EX. Salemme, è il fuoriclasse della commedia che tutti conosciamo, la Stefanenko un’ interprete di grande personalità ed un volto abbastanza inedito per il cinema. E Tosca una grande attrice che viene dalla tradizione del teatro napoletano.
Un film corale ed un set molto movimentato visto che abbiamo girato in Italia nel Lazio e sulla costiera Amalfitana, a Francoforte e Bruxelles. E’ stato stimolante anche il lavoro di ricerca delle location perché ogni coppia appartiene ad un ambiente sociale diverso e quindi i luoghi dovevano anche contribuire ad identificare psicologicamente e socialmente i personaggi. Per cui a Roma siamo andati dai quartieri popolari più moderni a quelli più tradizionalmente borghesi, con una rilettura sociale della città. E poi ci sono delle scene su una nave perché Brignano e Mannino fanno un viaggio di nozze in crociera sul Mediterraneo e abbiamo girato a nave ferma a Civitavecchia.
Intervista a Carlo Vanzina
“Come è nata l’idea di questo film?
“La produttrice Federica Lucisano mi ha fatto una “proposta indecente”, quella di girare una commedia corale a storie intrecciate sulla scia del grande successo di “Ex” di Fausto Brizzi: a me e mio fratello Enrico non era mai accaduto di scrivere e dirigere una storia che si rifacesse ad un film realizzato da altri, era capitato semmai che altri registi girassero dei sequel di cui noi avevamo realizzato il prototipo, come ad esempio “Sapore di mare 2” o “Yuppies 2”. In questo caso però la novità interessante era che non si trattava di un semplice sequel, l’idea era di raccontare attraverso coppie “scoppiate” o che stanno per scoppiare personaggi e storie dell’Italia di oggi, dando vita ad un piccolo studio, ad un “ritrattino” di varia umanità sugli italiani contemporanei. Ho accettato volentieri la sfida perchè “Ex” mi era piaciuto moltissimo e perchè ero convinto che questa opportunità inedita potesse rappresentare un buon esercizio per tornare alle nostre commedie corali e leggere di qualche anno fa, ampliando però la parte sentimentale che negli ultimi film era stata meno sviluppata”.
“Lei ha definito questo film “una romantica commedia degli equivoci dove niente è come sembra”: in che senso?”
“Rispetto al primo film di Brizzi ovviamente esiste un minimo comune denominatore dato dall’argomento: i protagonisti sono degli ex o hanno a che fare con fidanzati e mogli del passato, immediato o meno, o con vecchie fiamme mancate ma quasi tutti vivono esistenze sentimentalmente improbabili e precarie. Abbiamo cercato di raccontare in maniera leggera una serie di personaggi e di tipologie decisamente attuali, una volta la gente per lasciarsi si incontrava o scriveva una lettera, oggi la tecnologia ha condizionato tutto, le storie d’amore spesso finiscono con un sms.. Nell’intreccio del film – che nelle nostre ambizioni si ispira a certe recenti commedie inglesi con Hugh Grant, scritte o dirette da Richard Curtis come “Love Actually” – le varie vicende e le persone che non dovrebbero mai incontrarsi, poi invece per qualche gioco del destino si sfiorano e qualche volta i protagonisti di una certa storia finiscono con l’entrare in un’altra”.
“Come ha scelto i suoi attori e come si è trovato con loro?”
“Enrico Brignano ha rappresentato un’ennesima conferma, siamo credo ormai al sesto film insieme, l’ho trovato sempre più bravo e più maturo, allo stesso modo di Salemme, un vero fuoriclasse della commedia che recita qui con noi per la terza volta. Mi ha fatto molto piacere ritrovare poi, in una commedia che ne rivela gli aspetti più inediti e intimi, Ricky Memphis, con cui non lavoravo dai tempi de “I Mitici” con Claudio Amendola, mentre di Paolo Ruffini, che conosciamo dai tempi di “Un’estate ai Caraibi”, apprezziamo da sempre il talento comico e la freschezza che riesce a trasmettere ai suoi personaggi. Alcune belle sorprese sono arrivate dai nuovi arrivi: con Alessandro Gassman ci conosciamo da sempre, c’eravamo sempre sfiorati ma in questa occasione si è rivelato un attore fantastico e una grande persona. Il talento di Anna Foglietta mi era stato segnalato da Fulvio e Federica Lucisano che avevano prodotto “Nessuno mi puo’giudicare” di Max Bruno di cui lei era l’eccellente interprete con Paola Cortellesi e sono felice di averla scelta in questa occasione per recitare il suo difficile e bellissimo personaggio; Natasha Stefanenko era perfetta per interpretare una donna dell’Est fascinosa e dalla forte personalità; Gabriella Pession si è rivelata molto brava nel ruolo di una ragazza un po’ ingenua con una fragilità legata al suo stato di ex, mentre la verve di Teresa Mannino mi aveva colpito fin da quando l’avevo diretta in un recente spot con Raoul Bova per una compagnia telefonica. Tosca D’Aquino ha confermato infine di essere una grande attrice che si nutre felicemente dalla prestigiosa tradizione del teatro napoletano.
Intervista a Enrico Vanzina
“Con quale spirito ha affrontato la sceneggiatura di questo film?”
“Ex-Amici come prima” segna per me e mio fratello una sorta di ritorno alle origini, ad un nostro specifico “doc”, perché in fondo siamo stati noi ad inventare questo tipo di film: una volta accettato l’invito di Fulvio e Federica Lucisano di “raccogliere il testimone” del prototipo molto ben riuscito di “Ex” di Fausto Brizzi ho cercato insieme a Carlo di rendere solidi i soggetti di ogni singola nuova storia mescolando sentimenti e comicità in funzione delle caratteristiche dei vari interpreti: è un grande vantaggio poter scrivere i dialoghi ed immaginare le situazioni se sai già in anticipo quali saranno gli attori in campo, vedi già come parleranno e cosa faranno”.
“Ci sono segnali specifici di riflessione sul costume italiano odierno?”
“Spero di sì, senza voler sembrare presuntuoso credo che siamo riusciti a fotografare abbastanza bene il momento attuale, c’è uno spaccato comico di una realtà tipica del nostro tempo, parliamo ad esempio di politica, dello smarrimento e dell’indefinibilità dei ruoli. Le storie d’amore vissute dai trentenni di oggi sono molto diverse da quelle dei loro coetanei di 30 anni fa, i maschi sono evidentemente molto più fragili delle femmine e noi cerchiamo di raccontare come sono cambiati i rapporti, penso ad esempio al personaggio di Paolo Ruffini che è un single convinto che incontra regolarmente donne molto disinibite e spregiudicate. Credo si tratti di un film molto credibile, non è mai grottesco e parodistico ma vero, ci sono personaggi modernissimi alle prese con una realtà molto in movimento, ognuno di loro rivela grandi difetti ed è costruito drammaturgicamente in modo che all’inizio parta in un certo modo e strada facendo arrivi in un altro, come è tipico della commedia italiana classica. Ma ci siamo divertiti a provare ad andare oltre, usando trame un po’ da commedia rosa/brillante americana, guardando anche a quella sofisticata inglese e mescolando varie sottotracce di commedia sentimentale. Ma vorrei evidenziare anche l’importanza della confezione di questo piccolo/ grande film che abbiamo girato oltre che in una Roma bellissima ed inedita (penso al finale notturno a Castel Sant’Angelo) anche sulla costiera amalfitana, a Bruxelles, ed in Germania, per alcune immagini che si presumono ambientate nel Paese baltico di cui il personaggio di Natasha Stefanenko è il premier”:
“Come viene evidenziata l’instabilità e la precarietà del nostro tempo?”
“Soprattutto attraverso le analisi dei rapporti sentimentali di vario tipo; oggi c’è un forte condizionamento verso la frenesia del cambiamento a tutti i costi nella speranza di trovare sempre qualcosa di meglio ed è sempre più raro capire quanto sia fondamentale la stabilità della vita sentimentale per crescere davvero, anche se sei appagato nel lavoro. Alla fine la forza del vecchio sentimento trionfa sempre e in un momento in cui crollano tutti i valori questo è molto rassicurante.”
Il trailer italiano:
Trame ed altre informazioni sono tratte dal materiale stampa relativo al film.
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