Scrivo anch’io! – Premi “Romics DD” 2010, i vincitori 07/10/2010
Posted by Antonio Genna in Animazione, Articoli, Cinema e TV, Doppiaggio, Festival, Premi, Scrivo anch'io!, TV ITA.add a comment
Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo oggi un articolo scritto a quattro mani da Morris Lugato e Simone Lupinacci, che riporta una breve cronaca della serata di gala della nona edizione del Gran Galà del Doppiaggio, condotto sabato scorso 2 ottobre 2010 dalla doppiatrice Perla Liberatori con Stefano Brusa e Mirko Fabbreschi, nel quale sono stati assegnati i premi “Romics Dd” ai doppiatori italiani sulla base di alcune nomination per ogni categoria (avevo annunciato in questo post le nomination) votate tramite il sito Romics.it ed il mio sito web “Il mondo dei doppiatori”.
Per le fotografie che corredano l’articolo ringrazio Patrizia Salmoiraghi.
Premi “Romics DD” 2010, i vincitori
Nella cornice del decimo compleanno della fiera Romics, sabato 2 ottobre si è savola la nona edizione del galà del doppiaggio, presentato quest’anno da Perla Liberatori, Stefano Brusa e Mirko Fabbreschi.
La serata è stata divisa in due parti: la prima è stata dedicata ai premi per film e telefilm, la seconda interamente per i film e cartoni animati.
Dopo un commosso ricordo dei molti doppiatori scomparsi nell’ultimo anno, il galà è iniziato.
Renato Mori,
con i conduttori Stefano Brusa e Perla Liberatori
Il primo doppiatore ad essere premiato è stato Renato Mori nella categoria “MIGLIOR VOCE MASCHILE”, per il suo doppiaggio di Morgan Freeman in “Invictus”, premio questo assegnato dalla giuria formata dai direttori del doppiaggio.
Nella stessa categoria, ma votato dal pubblico via internet, ha vinto Fabio Boccanera, per il doppiaggio di Johnny Depp in “Alice in Wonderland”. (altro…)
Scrivo anch’io! – “Hanna – Segui il tuo cuore”, sulle orme di “Alisa” 09/06/2010
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Scrivo anch'io!, Soap opera, TV ITA.2.826 comments
Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo oggi un articolo scritto da Sivi che presenta la nuova soap opera tedesca “Hanna – Folge deinem Herzen”, in onda sull’emittente tedesca ZDF (dal lunedì al venerdì alle 16.15, canale 546 Sky), seguito con una nuova protagonista della soap “Alisa – Segui il tuo cuore”, che in Italia è in onda dallo scorso 31 maggio dal lunedì al venerdì alle 14.45 su Canale 5.
“Hanna – Segui il tuo cuore”,
sulle orme di “Alisa”
Il doppio riferimento del titolo sia ad Hanna che ad Alisa è voluto, in quanto in questo spazio ci proponiamo di continuare a seguire le vicende di Hanna, che in Germania ha già percorso metà del suo cammino e quelle di Alisa, che è appena iniziata qui in Italia.
La storia di Hanna si sviluppa in 130 puntate mentre quella di Alisa in 240.
I nostri riassunti e i nostri commenti sulla prima parte di Hanna e su Alisa, li potete trovare qui.
Le due protagoniste sono legate da molte cose, l’ambientazione della loro storia nella città di Schönroda, la famiglia Castellhoff protagonista nelle loro vicende di cuore e non, il loro “caratterino” che, se da una parte rivela la loro natura buona, dall’altro rende difficile rapportarsi a loro, il talento che tutte due hanno anche se in settori diversi ma, guarda caso, attinenti al mondo dei rispettivi innamorati.
Come sempre in queste soap, i sentimenti umani sono in primo piano, siano essi positivi che negativi, le storie non sono mai noiose forse a volte tanto tirate da procurarci qualche stress, ma sappiamo che fa parte del gioco.
Un’attenzione particolare è dedicata ai personaggi, sempre ben disegnati, le loro reazioni e i loro comportamenti riescono a coinvolgere lo spettatore e a tenerlo inchiodato alla storia.
Insomma ogni giorno due vicende, a volte drammatiche, a volte romantiche, a volte divertenti che vi invitiamo a seguire e a commentare con noi. A tutti voi buon divertimento. (altro…)
Scrivo anch’io! – Bones, la terza stagione su Rete 4 28/11/2009
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Scrivo anch'io!, TV ITA, Video e trailer.2 comments
Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo oggi un pezzo scritto da Xhio, webmistress del sito Bones Italia che, in occasione della ripresa della serie poliziesca Bones (da questa sera, ogni sabato alle ore 21.30 su Rete 4) con gli episodi inediti della terza stagione, ha scritto una presentazione della serie che può essere utile per chi non ha finora mai avuto modo di vederla.
“Bones”, la terza stagione su Rete 4
Dopo un anno e mezzo di assenza dai palinsesti in chiaro, Bones torna finalmente sulla tv italiana a partire dal 28 novembre, tutti i sabati alle 21.30 su Rete4, con gli episodi della 3^stagione, trasmessa finora solo da FoxLife e mai in chiaro. Sembra inoltre che, finiti gli episodi della 3^, verranno trasmessi subito (ovvero verso metà gennaio) anche quelli della 4^stagione, che i fan italiani aspettano con ansia in quanto finora non sono stati mai trasmessi, né sul satellite né sulle reti Mediaset.
Terza stagione. Che dire sulla terza stagione? Sebbene composta di “soli” 15 episodi a causa dello sciopero degli sceneggiatori americani degli inizi del 2008, è sicuramente una stagione molto ricca di avvenimenti e che ha fatto molto parlare di sé, e grazie alla quale Bones è stato uno dei pochi show ad uscire dal “writers guild strike” del 2008 ancora più forte di prima, come testimoniano anche gli ascolti. (altro…)
Scrivo anch’io! – “Baarìa”, di Giuseppe Tornatore 04/09/2009
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Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo oggi un articolo scritto da Matteo S. Chamey, che fa qualche riflessione personale in occasione della breve anteprima televisiva di “Baarìa”, nuovo film di Giuseppe Tornatore in uscita nelle sale italiane venerdì 25 settembre.
“Baarìa”, di Giuseppe Tornatore
Ieri sera Mediaset Premium ha mostrato i primi 4 minuti del nuovo film di Tornatore. Una anteprima succosa, in concomitanza con la Mostra del Cinema di Venezia. La televisione al servizio immediato dello spettatore, il consumismo sfrenato dettato dal business del “tutto e subito”, oltre il cinema, oltre il dvd, oltre la prima tv in pay per view e poi in pay-tv per poi attendere all’alba della pensione la prima-tv sui canali generalisti o in chiaro o in digitale o sul videfonino.
Una bella iniziativa, al di là di tutto il male che potremmo sputare su questa fiera delle esclusive spesso di cartapesta. Nel recente passato La7 in realtà ha saputo cogliere il sapore dell’eccesso proiettando “W.” di Oliver Stone, seguita a ruota da Sky con “Redacted” di Brian De Palma. Il cinema in poltrona, il cinema scomodo delle vecchie sale d’autore ormai in estinzione. Il salto nel buio negli schermi ultrapiatti, la solitudine dei pochi e il coraggio di rischiare in un mercato fracassone, dettato dal solito Dio Denaro a cui l’uomo ha donato anche una fetta di cervello. L’arte si aggrappa fragilmente agli occhi dello spettatore per reclamare il suo posto tra i doni della vita. (altro…)
Scrivo anch’io! – L’eccessiva inglesizzazione della lingua italiana 22/07/2009
Posted by Antonio Genna in Scrivo anch'io!, TV ITA.10 comments
Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo oggi un articolo scritto da Ghislaine Ravelli, di madrelingua francese e residente da diversi anni in Italia, che riflette un po’ sulla rapida e spesso inopportuna inglesizzazione della lingua italiana, facendo alcuni esempi tratti dalla vita di tutti i giorni.
L’eccessiva inglesizzazione della lingua italiana
Mi chiamo Ghislaine (si pronuncia Ghilèn) sono una francese che abita in Italia da diversi anni, insegno francese agli italiani nelle ditte, e italiano ai francesi che ne hanno bisogno per motivi vari ma soprattutto di lavoro. Amo l’Italia come una seconda patria, la cultura, la cucina italiana, ma ce UNA cosa che non ama dall’Italia, è che l’Italia non protegge abbastanza ne la sua cultura, e soprattutto la sua lingua, e sto assistendo da tempo ad una inglesizzazione della lingua italiana rapida e inesorabile. La cosa assurda è che chi di competenza, cerca, giustamente, di valorizzare la cucina e i prodotti alimentari italiani, la moda italiana, le macchine italiane e per farlo cosa fa? usa tante, troppe parole inglesi per farlo.
Mi rivolgo quindi a CHI potrebbe fare qualche cosa, per proteggere la lingua stupenda di Dante senza togliere niente a Shakespeare ma ognuno si tenga i propri.
So che i francesi hanno la reputazione di essere chauvini (e sotto certi aspetti lo sono) ma stanno facendo e hanno fatto tanto, con più o meno successo per proteggere la propria lingua, e hanno anche introdotto lo studio nelle università di certi dialetti, anzi idiomi che stavano scomparendo, come il bretone, il basco, l’alsaziano ecc…..
Tutte queste premesse per arrivare al dunque. (altro…)
Scrivo anch’io! – Cassandra De Rosa e “Gocce in mare aperto” 15/07/2009
Posted by Antonio Genna in Musica, Scrivo anch'io!, Video e trailer.10 comments
Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo oggi un articolo scritto da Francesca, fan spassionata della cantante Cassandra De Rosa, in occasione della pubblicazione del primo EP di quest’ultima, “Gocce in mare aperto”.
Cassandra De Rosa e “Gocce in mare aperto”
Questa splendida voce che avete ascoltato è di Cassandra De Rosa, che l’8 e il 9 luglio ha cantato il National Anthem USA nello stadio dei Boston Red Sox LOWELL STADIUM – LELACHEUR PARK. Per chi non la conoscesse, questa giovane cantate italiana è da poco uscita con il suo primo EP di canzoni inedite “Gocce in mare aperto”.
Forse alcuni ricorderanno di averla vista nella popolare trasmissione televisiva di Canale 5 Amici e storceranno il naso proprio per questo, ecco io a voi chiedo qualche minuto del vostro tempo. Cassandra in televisione ha avuto una buona dose di visibilità, almeno per tutte quelle persone che da più di un anno la seguono in giro per le serate in tutte le piazze italiane. (altro…)
Scrivo anch’io! – Cronache dal RomaFictionFest, 10 luglio 2009 11/07/2009
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Festival, Scrivo anch'io!, TV ITA.1 comment so far
Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo
oggi un altro doppio articolo scritto da Gwendolyn e Mario Magini, che fanno un resoconto in parallelo della loro giornata trascorsa insieme ieri, venerdì 10 luglio 2009, al RomaFictionFest, terza edizione della manifestazione dedicata alla fiction italiana e straniera che si svolge da lunedì scorso tra l’Auditorium della Conciliazione e la Multisala Adriano (ne ho parlato in questo post). Il loro primo doppio resoconto (relativo a martedì 7 luglio) è presente in questo post.
Cronache dal RomaFictionFest, 10 luglio 2009
Pink Cachemire
Venerdì 10 luglio 2009. Mario torna tardi da lavoro oggi, ma io non posso perdere la conferenze stampa con Kenneth Branagh, uno perché è la mia prima seria conferenza stampa, secondo perché è Kenneth Branagh, caspita!!! Alle 13:30 arriva il taxi, dopo mezz’ora di urli e corna da parte del tassista verso altri guidatori e la scoperta che mio marito conosce le strade di Roma meglio di un tassista, arrivo all’Adriano. Sono le 14 e c’è già la fila per prendere i biglietti per la serata di House M.D ., che infatti finiranno poco dopo l’apertura della biglietteria.
Ok, arrivo in sala 2. Sono le 15. Il tempo di sentire la voce di un buffo ometto vestito di bianco che dice “Accendi che arriva”, e mi vedo passare a 30cm di distanza Kenneth Branagh. Non mi delude, è un bell’uomo, elegante, gentile, affabile, dotato del tipico humour inglese (anche se lui è irlandese) di cui ti immagini debba essere dotato un attore shakespeariano. Con lui a rispondere alle domande dei giornalisti c’è anche Andy Harries, il produttore della serie Wallander, serie interpretata da Branagh e per cui quella sera riceverà un premio. Wallander è un commissario di polizia svedese creato dallo scrittore Henning Mankell, protagonista dei libri gialli a cui è ispirata la serie. Devo essere sincera, non ho ancora visto le puntate della BBC, ma dato l’enorme successo che stanno riscuotendo, non me le farò mancare. (altro…)
Scrivo anch’io! – Cronache dal RomaFictionFest, 7 luglio 2009 08/07/2009
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Festival, Lost, Scrivo anch'io!, Serie cult, TV ITA.10 comments
Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo
oggi un doppio articolo scritto da Gwendolyn e Mario Magini, che fanno un resoconto in parallelo della loro giornata trascorsa insieme ieri, martedì 7 luglio 2009, al RomaFictionFest, terza edizione della manifestazione dedicata alla fiction italiana e straniera che si svolge da lunedì scorso tra l’Auditorium della Conciliazione e la Multisala Adriano (ne ho parlato in questo post).
Cronache dal RomaFictionFest, 7 luglio 2009
Arriviamo alle 15:30 davanti all’Auditorium della Conciliazione per prendere i biglietti gratuiti per la premiazione delle 21. C’è già un po’ di fila sotto il sole di luglio. Una ragazza ammette di essere lì dalle 9:30, ha scoperto dopo che i biglietti venivano distribuiti nel pomeriggio: fa nulla, ha addosso una maglietta con il simbolo della Dharma Initiative, è venuta a vedere Matthew Fox e lo vedrà.
All’entrata distribuiscono gadgets del Festival, cappelli di paglia (troppo stretti), ventagli (ottima idea), targhette da valigia, e molti opuscoli sulle attività della regione Lazio (soprattutto libricini sull’ecologia e il risparmio energetico, peccato che siano stampati su carta ultra patinata e non riciclata). Alle 16:40 prendiamo il biglietto e ci avviamo verso il cinema Adriano, che dista dall’auditorium il tempo di un gelato.
Per ogni proiezione a cui vogliamo assistere dobbiamo prendere altri biglietti, serve a contare le presenze, dicono. Diamo uno sguardo al programma, essendo fan della BBC, che di solito sforna ottimi prodotti, decidiamo di andare a vedere The Wrong Door alle 17:00 e Le sette vite del Rock (The seven ages of Rock) alle 18:30. Fuori dall’Adriano è un tripudio di fotografi, giornalisti, attori più o meno importanti della fiction italiana, aspiranti attori di fiction che approfittano dei provini, e semplici appassionati, ai quali in fondo il Festival è rivolto. (altro…)
Scrivo anch’io! – Hollywood e le carte 28/06/2009
Posted by Antonio Genna in Scrivo anch'io!, Trivia.3 comments
Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo oggi un breve pezzo scritto da Dante che presenta una panoramica del rapporto tra cinema hollywoodiano e giochi di carte, in particolare il gioco del poker.
Hollywood e le carte
Mentre nei cinema viene proiettato il film francese Ca$h, facciamo una breve panoramica su come il mondo patinato e allo stesso tempo pericoloso del gioco d’azzardo sia spesso stato centrale nell’intreccio di molte pellicole.
Se si parla di poker, ad esempio, la prima immagine che viene in mente è quella del vecchio west, con tesissime partite giocate fra brutti ceffi sotto il costante sospetto di brogli e carte nascoste nelle maniche. Sono stati soprattutto gli spaghetti western di Sergio Leone a imprimere questa immagine nella storia del cinema.
Nel corso degli anni sessanta e settanta, però, è nato un nuovo genere cinematografico basato sul mondo dell’azzardo e del gioco. La stangata, infatti, è stato solo il primo di un genere di film in cui i giochi d’azzardo diventano una metafora della precarietà della vita dei protagonisti, sempre alla ricerca di adrenalina e soldi. Per non contare la famosa passione per carte e casinò della super spia James Bond.
Nell’ultimo decennio, poi, alla “ricetta” di questi film si è aggiunta una dose ancora più massiccia di glamour hollywoodiano, con Rounders – Il giocatore, 21, la popolarissima serie di Ocean e il recente Cash. Forse perché giochi come il poker online sono diventati ormai parte della cultura popolare, ma sembra proprio che il cinema non si sia ancora stancato di sperimentare con l’idea romantica di simpatici truffatori, giocatori d’azzardo e avventurieri che ormai fa parte dell’immaginario dei giochi di carte.
Scrivo anch’io! – A Oriente del B-movie 25/06/2009
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Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi) vi propongo oggi un altro lungo ed interessante approfondimento scritto nella primavera 2007 dopo otto lunghi mesi di ricerche da Anna Spinelli (avevo già pubblicato i suoi precedenti saggi sull’esotismo al cinema e sul concetto di Oriente), dedicato ad un confronto nell’impostazione ideologica del film, attraverso i decenni, a partire dal documentario. Il saggio contiene alcune chicche risalenti alla fine del XIX secolo e altre rarità, registrate all’inizio della diffusione della tv satellitare, dal canale TNT della Turner, ed ormai davvero introvabili; in chiusura, una bibliografia essenziale e tutte le note specificate nel testo.
A Oriente del B-movie
Dal documentario allo sfondo d’arte esotico:
una linea evolutiva del documentarismo nel cinema narrativo
Il cinema che narra storie vere o crea ambientazioni vere, porta avanti – neppure troppo paradossalmente – il lavoro dei cantastorie, con i tabelloni figurati. E’ sintomatico che Méliès, primo regista della storia; e i fondatori della Pathé, la prima grande casa cinematografica del mondo avessero un passato di teatrini, avanspettacolo e fiere. Sarebbe accaduto anche per diversi altri fondatori di case cinematografiche celebri successive. I teatri che ospitarono proiezioni di lastre, con fotografie, disegni di fantasia o scientifici, e i relativi spettacoli orientaleggianti improvvisati, sul confine tra la conferenza scientifica e la mistificazione da baraccone, avrebbero sempre goduto di grande successo di pubblico dal XIX secolo in poi. Si può dire che il cinema mantenga e amplifichi, grazie ai suoi mezzi una tradizione vecchia come il mondo; la voglia o il bisogno di meraviglie, di lasciarsi meravigliare, incantare. Il fascino e il potere del cinema sono in quello stupore che coglie ancora oggi davanti al documentario raro come all’effetto speciale; quella possibilità di immergersi in un’atmosfera buia o di penombra dove tutti i confini diventano indefinibili. Il cinema mantiene inoltre la caratteristica squisita di spettacolo popolare, pure in un tempo in cui tutti hanno in casa una “lanterna magica” a forma di televisore o di computer che procura l’illusione di essere soli e primi a vedere da una poltrona privilegiata. (altro…)
Scrivo anch’io! – La nuova soap opera tedesca “Alisa” 14/05/2009
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Scrivo anch'io!, Soap opera.2.354 comments
Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo oggi un articolo scritto da Sivi che presenta la nuova soap opera tedesca “Alisa – Folge deinem Herzen”, partita lo scorso 2 marzo sull’emittente tedesca ZDF e non ancora acquistata per il mercato italiano. La soap ha sostituito in Germania la conclusa “Wege zum Glück”, trasmessa in Italia su RaiUno ogni estate con il titolo “Julia – La strada per la felicità”.
La nuova soap opera tedesca “Alisa”
Il 2 marzo scorso è iniziata sul canale tedesco ZDF una nuova soap intitolata Alisa – Folge deinem Herzen (Alisa – Segui il tuo cuore).
Questa nuova soap si avvicenda ad un’altra soap che abbiamo parzialmente seguito in Italia e cioè Wege zum Glück con le storie di Bianca, trasmessa da Rete 4 e Julia, della quale Rai Uno ha trasmesso finora 154 puntate, e che è durata più di 1000 puntate.
In Alisa sono presenti tutti gli ingredienti tipici di questo genere: amore, passione, intrigo, segreti, misteri e dramma.
La protagonista Alisa, personaggio dolce ma al tempo stesso con un carattere “fumantino” e la tendenza a non tenere a freno la lingua ogni volta che si trova di fronte a un’ingiustizia, possiede un talento speciale nel lavorare il cristallo, ereditato dal padre morto quando lei e il fratello Jonas erano molto piccoli.
Scrivo anch’io! – Il turpiloquio nei serial, approccio alla traduzione 07/05/2009
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Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), dopo i numerosi consensi raccolti dal pezzo di Marta sul doppiaggio italiano della sit-com The Big Bang Theory, vi propongo un’originale tesi sulla traduzione del turpiloquio nel serial televisivo scritta nel dicembre 2008 da Alessio Bona, studente al corso di mediazione lingusitica e culturale presso l’Università degli Studi di Milano. La prima parte della tesi e il secondo paragrafo della terza sono dedicate alla specificità del serial e della sua traduzione, il resto è dedicato al turpiloquio; le note esplicative di ciascun paragrafo (indicate con un numero tra parentesi) sono raccolte alla fine del paragrafo stesso.
Per chi volesse scaricare la tesi in formato PDF (con una bibliografia e sitografia completa sull’argomento) può cliccare qui (link esterno, dal blog “Parolacce” di Vito Tartamella).
Il turpiloquio nei serial – Approccio alla traduzione
Introduzione
Questa tesi nasce da una questione pratica: la traduzione dei dialoghi della serie televisiva spagnola Los hombres de Paco. Considero questa serie un ottimo prodotto audiovisivo e mi sarebbe piaciuto tradurne i dialoghi per permettere anche ad amici non ispanofoni di gustarne qualche puntata.
Tradurre una serie culturalmente così densa di ispanicità poneva molte problematiche traduttologiche. Nella ricerca di soluzioni soddisfacenti si rivelarono preziose le analisi incontrate in testi specialistici di traduzione
cinematografica.
Mi accorsi tuttavia che restava del tutto scoperta una delle questioni più delicate: la traduzione del turpiloquio. I pochi questionamenti trovati in letteratura riguardavano casi estremamente specifici di cui si proponevano solo possibili scelte traduttive, senza un’analisi del fenomeno. Spesso si trovano critiche di traduzioni, perlopiù datate, che sottolineano l’artificiosità e aulicità del “doppiaggese”. Oppure in qualche testo l’autore lamenta la mancanza di studi dedicati al turpiloquio o ne suggerisce l’utilità. La medesima situazione si incontra spostandosi dalla traduttologia alla linguistica: quasi nessun autore si impegna in un’analisi approfondita.
Durante la ricerca appena descritta notai poco a poco un’uniformità nelle analisi di traduzioni audiovisive e nei testi teorici dedicati: si trattava quasi esclusivamente di traduzione cinematografica.
E’ mia opinione che non si possa affrontare una traduzione senza considerare la specificità del testo e senza un’approfondita indagine dei contenuti, ho quindideciso di dedicarmi a queste tematiche. (altro…)
Scrivo anch’io! – Il videogame “Dead Space” 22/02/2009
Posted by Antonio Genna in Scrivo anch'io!, Videogame.3 comments
Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo oggi un articolo scritto da Francesco, che propone una breve introduzione al bel videogame “Dead Space” già in commercio da alcuni mesi e del quale avevo già parlato in questo post.
Il videogame “Dead Space”
Non sarei quì a consigliarvi di giocare a Dead Space se non pensassi che ne vale veramente la pena.
Uscito ad ottobre del 2008 per PS3, XBOX360 e PC e pubblicato dalla EA, Dead Space è un survival horror in terza persona ambientato in una nave spaziale adibita alle estrazioni minerarie su pianeti remoti.
Ho detto “terza persona”, ma non parlo di quella classica alla Tomb Raider: piuttosto quella alla Gears Of Wars, con la telecamera posizionata in alto a destra dietro al personaggio, visuale che può dar fastidio sulle prime a chi non vi è abituato, ma che ben presto ci si accorge essere indispensabile e di grande effetto per fornire tagli cinemografici ad alcune scene.
Il gioco è un gran bel film interattivo, con possibilità nulle di variare la trama, ma dalla realizzazione impeccabile della stessa, dal sonoro ai dettagli ed alla fotografia, se di fotografia si può parlare in un videogioco: di fronte a certe scene, fidatevi, rimarrete a bocca aperta. (altro…)
Scrivo anch’io! – Su Canale 5 riprendono gli inediti di “Dr. House – Medical Division”… dove eravamo rimasti? 04/01/2009
Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Dr. House, Scrivo anch'io!, Serie cult, TV ITA.6 comments
Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo oggi un articolo scritto da Alessandro, webmaster di “Dr. House M.D. Website”, che – prima di uno spazio settimanale del blog in cui commenterà gli episodi proposti da questa sera in prima visione ogni domenica alle ore 21.30 su Canale 5 – riepiloga le vicende delle prime quattro stagioni della serie cult Dr. House – Medical Division con Hugh Laurie.
Su Canale 5 riprendono gli inediti di “Dr. House”…
dove eravamo rimasti?
5 stagioni, 97 episodi già trasmessi in USA e pochi meno in Italia, 25 premi vinti e 59 nomination, 29 milioni di spettatori per l’episodio più visto negli Stati Uniti, 6.760.000 spettatori invece il record in Italia divenendo il secondo telefilm straniero più visto di sempre, una soundtrack pubblicata e 5 libri che lo citano nel titolo, 3 cofanetti DVD pubblicati in Italia ed il quarto in uscita a marzo.
Questi sono i numeri che ci fanno riflettere sul fenomeno “Dr. House” che, partito in sordina nel lontano 2005, è ora un vero e proprio fenomeno di culto, che non sembra influenzato neanche dalla decisione di Mediaset di trasmetterlo un po’ sulla piattaforma digitale terrestre “Mediaset Premium” ed un po’ in chiaro, sulla rete ammiraglia “Canale 5”.
E finalmente da oggi 4 gennaio riprenderà sull’ammiraglia Mediaset la trasmissione degli ultimi 4 episodi della quarta stagione, già trasmessi da Joi, per poi continuare con i primi 10 episodi dell’inedita quinta stagione, ancora in corso negli USA, prima ancora del passaggio sul canale digitale terrestre Joi.
Facciamo però un breve riassunto delle vicende già accadute, per andare a riprendere il filo da dove lo avevamo lasciato. (altro…)
Scrivo anch’io! – Musica – Anastacia, il quarto album “Heavy Rotation” da oggi nei negozi 24/10/2008
Posted by Antonio Genna in Musica, Scrivo anch'io!.add a comment
Per lo spazio “Scrivo anch’io!” (leggete qui tutte le istruzioni per partecipare anche voi), vi propongo oggi un breve articolo scritto da Manuel, che introduce il quarto album realizzato in studio della cantautrice statunitense Anastacia (nome completo Anastacia Lyn Newkirk Newton; nata a Chicago il 17 settembre 1968).
Anastacia firma con Universal e presenta oggi
il suo quarto album di studio, “Heavy Rotation”
Con oltre 14 milioni di album venduti solo in Europa, 225 dischi di platino e d’oro, numerosissimi premi e riconoscimenti e record di classifica, Anastacia non figura solo tra gli artisti di maggiore successo di quest’ultima decade, ma è anche uno dei più grossi nomi dell’industria discografica odierna.
Anastacia ha recentemente firmato un accordo con l’etichetta Mercury ricongiungendosi così a David Massey (l’attuale presidente della label americana che firmò Anastacia nel 1999 e che ha collaborato a tutti i suoi precedenti album).
Massey stesso dichiara: “Anastacia ed io abbiamo lavorato insieme per molti anni e sono onorato ed entusiasta di averla nella famiglia Mercury/Universal” e aggiunge: “E’ stato incredibile assistere alla sua crescita ed al suo successo e siamo sicuri che il meglio debba ancora venire con “Heavy Rotation”.
‘Heavy Rotation‘ vede la collaborazione e produzione di nomi quali Ne-yo (Rihanna, Leona Lewis, Beyonce, Usher), Lester Mendez (Shakira, Nelly furtado, Jennifer Lopez) JR Rotem (Rihanna, Snoop Dogg, Sean Kingston) Guy Chambers (Robbie Williams, Kylie Minogue) e Rodney Jenkins (Mary J. Blige, Pussycat Dolls, Britney Spears, Beyonce, Michael Jackson. (altro…)