jump to navigation

Dig News #07 – Speciale – Il digitale terrestre che verrà… – Le date dello switch-off da analogico a digitale 11/09/2008

Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Dig News, TV ITA.
trackback

In questo speciale dello spazio del blog che si occupa della programmazione dei principali canali digitali terrestri del bouquet Mediaset Premium Gallery, analizzerò un po’ il panorama del digitale terrestre italiano dei prossimi anni, dopo la Delibera n. 449/08/CONS dello scorso 29 luglio, relativa alla procedura per l’individuazione dei soggetti che possono accedere al 40% della capacità trasmissiva delle reti digitali terrestri oggetto di cessione ai sensi della delibera n. 109/07/CONS del 7 marzo 2007. In chiusura, una piccola cronaca di quanto è stato deciso ieri in merito ai periodi di switch-off, ovvero del passaggio definitivo dal sistema di trasmissione analogico a quello digitale terrestre.


Nella riunione del 29 luglio 2008, il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, ha approvato le graduatorie dei soggetti che possono accedere al 40% della capacità trasmissiva delle reti digitali terrestri che saranno cedute per obbligo di legge da Rai, Elettronica Industriale e Telecom Italia Media Broadcasting (in totale si tratta di circa una dozzina di canali).
La graduatoria è stata predisposta dalla Commissione di valutazione nominata dall’Autorità, e comprende una suddivisione tra i soggetti che hanno richiesto di accedere alla capacità trasmissiva a livello nazionale d i soggetti che hanno richiesto la capacità trasmissiva a livello regionale.
Con un provvedimento separato, l’Autorità richiederà ai soggetti in graduatoria di esprimere la propria preferenza sul multiplex in cui intenderebbero allocare i loro contenuti, per poi associare la capacità di trasmissione disponibile in base alle preferenze espresse seguendo l’ordine di graduatoria.
Di seguito, riporto le graduatorie nazionali e regionali dei vincitori (tra parentesi, i punti ottenuti nella graduatoria in base ai progetti presentati). In futuro, limitatamente a quanto ho indicato poco sopra, nasceranno almeno 12 nuovi canali (gratuiti e a pagamento, e che trasmetteranno per le intere 24 ore o per durata inferiore), alcuni dei quali saranno curati da soggetti già presenti con canali gratuiti e a pagamento nei bouquet Sky e Mediaset Premium.

GRADUATORIA NAZIONALE

  1. Digital Tv Channels Italy srl (69 punti)
  2. NBC Universal Global Networks Italia srl – “Progetto Cinema” (66)
  3. NBC Universal Global Networks Italia srl – “Progetto Factual”
    ex-aequo con il costituendo Consorzio Alphabet (60)
  4. Rete Blu spa (57)
  5. Class Editori spa
    ex-aequo con Turner Entertainment Networks Ltd – Canale “Cartoon Network”
    ex-aequo con Turner Entertainment Networks Ltd – Canale “Boomerang” (55)
  6. The Walt Disney Company Italia spa – Canale “Disney Family”
    ex-aequo con The Walt Disney Company Italia spa – Canale “Disney prescolare”
    ex-aequo con The Walt Disney Company Italia spa – Canale “Disney Animazione”
    ex-aequo con AIR P TV Development Italia srl – sei canali (52)
  7. QVC Italia srl (50)
  8. Top up Tv Italia spa (49)
  9. AnicaFlash srl (45)
  10. Sitcom Società Italiana Comunicazione spa (40)
  11. Infront Italy srl – Canale “Easy Baby” (36)
  12. Archimede srl (32)
  13. Infront Italy srl – Canale “Big Dream” (31)
  14. ESPN (Europe Middle East Africa) Ltd (30)

GRADUATORIA LOCALE

  • Telelombardia srl (Lombardia) (47)
  • Antenna Tre Nordest srl (Veneto) (41)

Al primo posto nella graduatoria nazionale, la società Digital Tv Channels Italy srl, controllata da Jetix Europe (a sua volta di proprietà del gruppo Walt Disney), che si propone di realizzare un canale in chiaro dedicato alla fascia d’età 2-14 anni, che potrebbe trasmettere alcuni tra i cartoni animati e telefilm in onda sul canale satellitare Jetix.
Per il resto, la classifica è ricca di società straniere e di pochi gruppi italiani. Tra gli altri nomi meno individuabili, Rete Blu spa è la società editrice del canale Sat2000, e dunque dovrebbe portare lo stesso canale attualmente presente nel Mux B della Rai; Class Editori dovrebbe arrivare con un canale incentrato sull’informazione (assimilabile agli attuali Class News o Class-CNBC); Air P TV Development Italia è una società leader in Scandinavia nella pay TV digitale terrestre, che dovrebbe proporre sei canali a pagamento dai contenuti dedicati alle famiglie; Sitcom (i canali satellitari Alice, Leonardo e Nuvolari) è già editore del canale digitale terrestre Facile Tv; AnicaFlash è l’editore del canale Coming Soon già trasmesso attualmente.
Ricordo che una posizione più alta in graduatoria permetterà di avere una maggiore banda a disposizione per il canale in questione.
Ovviamente, i canali che resteranno fuori dovranno lasciare il digitale terrestre in attesa dello switch-off definitivo da analogico a digitale che permetterà a tutti di avere spazio per i propri canali.

LO SWITCH-OFF, DECISE LE DATE
Proprio a questo proposito, sono state appena comunicate le date definitive dello switch-off, ovvero del passaggio definitivo dal sistema analogico al digitale. Paolo Romani, sottosegretario alle Comunicazioni, ha infatti presentato ieri il calendario della transizione definitiva al digitale terrestre delle 16 aree individuate nel decreto ministeriale 59 del luglio 2008 (che a volte non coincidono con i territori regionali), affermando di puntare ad una copertura del territorio del 70% in circa un anno e mezzo.
Rispetto a quanto era stato deciso dal precedente esecutivo, l’attuale governo ha deciso di non fissare una data unica ma diversi switch-off regionali.
Si inizierà il 1° novembre 2008 con la Sardegna; a seguire la Valle d’Aosta (1° semestre 2009); in seguito arriveranno Piemonte occidentale, Trentino Alto Adige (compresa la provincia di Belluno), Lazio e Campania (2° semestre 2009).
Nel corso del 2010 sarà la volta di Piemonte orientale e Lombardia (compresa la provincia di Piacenza), Emilia Romagna e Veneto (comprese le province di Mantova e Pordenone), Friuli Venezia Giulia e Liguria.
Nel 1° semestre 2011 toccherà a Marche, Abruzzo e Molise (compresa la provincia di Foggia), nel 2° semestre a Basilicata e Puglia (comprese le province di Cosenza e Crotone).
Infine, nel 2012 sarà il turno nel 1° semestre di Toscana e Umbria, e nel 2° semestre di Sicilia e Calabria (in cui l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha notato una maggiore presenza di operatori televisivi locali, e ha ritenuto necessario un tempo maggiore per digitalizzare il territorio).
Ciascuna regione conoscerà la data esatta del proprio switch-off nove mesi prima (tranne la Valle d’Aosta, che lo saprà tre mesi prima dato che il periodo è il 1° semestre del prossimo anno).
Come affermato da Romani: “Ogni regione avrà un dividendo digitale: ci saranno più canali a disposizione che potranno essere affittati, e spero che per questo ci sia la ressa in modo che si possano fare gli investimenti sui contenuti. Si passerà così dal Far West ad un mondo più ordinato in cui ogni grande emittente nazionale avrà un canale in isofrequenza. I contenuti saranno migliori, le spese più basse e la TVsarà molto più bella”.

Commenti»

1. Paul - 11/09/2008

Fra le locali solo 2 emittenti del nord? e per il centro-sud?

2. Nicola - 11/09/2008

Già sapevamo tutto.

3. rick - 11/09/2008

belluno tra un anno e poco più? ma se appena iniziano le prealpi, e poi le dolomiti non c è ombra di segnale… bah vedremo

4. Nicola - 11/09/2008

Voglio sapere se con questo switch-off napoli riceverà quel maledetto mux b rai e il mux mediaset 1 che a napoli e penoso. Grazie

5. Eleonora - 11/09/2008

che sfiga di canali…passerò alla radio XD dato che qui IL SEGNALE MANCA DEL TUTTO.

6. joe501 - 11/09/2008

Hanno promesso che con la televisione digitale il pubblico italiano doveva avere piu canali, infatti abbiamo piu canali ma tutti a pagamento, e quelli in chiaro a parte RAI4 fanno veramente pena ad iniziare da quella scoria nociva che si chiama IRIS ovvero i fondi di magazzino di MEDIASET

7. pali - 11/09/2008

il veneto nel 2010, con tutta calma, mi raccomando… vabbè, mi accontenterò di trento nel frattempo

8. mr.ghost - 12/09/2008

bhà, il passaggio in digitale è quasi obbligato, peccato che ci dovrebe essere una copertura adeguata, poi nel mio comune i canali legati al digitale come la TV Svizzera o Rai Sport+ non si prendono nemmeno.
A parte che i canali tutti nuovi e fantasmagorici quali Joi, Mya e Steel o Disney Channel (solo per alcuni film e Hannah Montana è da vedere ‘sto canale) sono tutti a pagamento, che fregatura.
Queste cose sono fatte solo per guadagnare e fatte “all’italiana” ovvero senza dare una copertura che assicuri il 100% dei programmi a tutto il bacino di utenza.
Va bhè che io fino al 2010 sono a posto, spero francamento per quell’anno di essermi già trasferito in un altro paese

9. Marco - 12/09/2008

Bah, sul fatto che IRIS sia una scoria nociva avrei molto da ridire, dal momento che permette di apprezzare grandi capolavori del passato -e del presente- che difficilmente troverebbero spazio nei canali generalisti…

10. Zapper Leo - 12/09/2008

questo è davvero un articolo molto interessante.
speriamo bene che conviene lo switch off per il pubblico italiano.

11. clarck in lost - 22/10/2008

Come nel 2012 in toscana nooooooooooooooooo! devo aspettare cosi tanto 3 anni e mezzo che pacchia.

12. IceMat - 20/11/2008

il futuro sarà il web e loro ci rifilano una teconologia vecchia come il digitale terrestre…

http://lostspacetheodyssey.blogspot.com/2008/10/digitale-terrestre.html

13. the fausto - 08/04/2009

mimmi

14. the fausto - 08/04/2009

mimmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

15. the boss - 26/08/2009

Personalmente guardo solo Rai2 e Rai4. Tutto il resto non fa testo.
Inoltre, da quando la Rai ha realizzato il nuovo portale con ben 13 canali in diretta, prima erano 8, ha aggiunto Rai4 e 4 canali SAT, praticamente sono sempre in rete. Ho tutto ciò che voglio e quando voglio con ben 10 anni di programmazione in streaming, forse di più.
L’informazion VERA, me la cerco in rete, mentre le reti Mediaset non le guardo più. Questo perchè i film belli li fanno in seconda serata. A parte Distretto di Polizia e RIS, Tutto il resto lo registro, salto la pubblicità e lo cancello. Se registro un bel film o serie TV da tenere, lo faccio solo su Rai2 o Rai4. Prison Break lo fanno alle 23 e passa, altri TF oltre le 24. Ma scherziamo? Alle 23/24 si dorme, mentre i registratori frullano di continuo sintonizzati su CAN5 ed ITA1. Poi salto gli spot e tanti saluti a Mediaset.
Sono indietro anni luce rispetto all’Europa, per non parlare degli USA. Passate ad Internet.


Lascia il tuo commento...