Edicola – “Focus Junior” n°86, marzo 2011: “Amore ai raggi X” 19/02/2011
Posted by Antonio Genna in Focus Junior.trackback
Ecco la copertina ed una presentazione del numero 86 – Marzo 2011 del mensile di divulgazione per ragazzi “Focus Junior”, edito da Gruner+Jahr/Mondadori ed in vendita in edicola al prezzo di 3,20 €.
Ecco la presentazione del direttore.
Bella li’!
A scuola l’educazione sessuale si fa poco e male, col risultato che i giovani oggi sono molto più ignoranti sul loro corpo e sul sesso di 20 anni fa: spesso non conoscono l’utilità del preservativo o pensano che ci si possa vaccinare contro l’Aids (non esiste un vaccino!). Intanto il libro sull’educazione sessuale che abbiamo allegato a Focus Junior è andato a ruba. Ma il Papa critica l’educazione sessuale impartita a scuola. Non perché se ne fa poca e male ma perché “è contraria alla fede e alla retta religione”. Che ne pensate? Vi interessa conoscere come funziona il nostro corpo anche “lì”? Credete che essere informati sia importante (poi ognuno si regola come crede) o pensate che parlare di sesso snaturi il significato dell’amore? Fatecelo sapere. Noi, intanto, a pag. 44, abbiamo fatto un pezzo sull’amore.Ciao,
il direttore
Il Papa non condanna l’educazione sessuale, ma il fatto che sia la scuola a incaricarsene. E’ la famiglia che deve educare anche “lì” e la cosa non riguarda l’uso del preservativo o di come non prendere malattie. La sessualità è molto, molto di più e coinvolge non solo “lì” ma tutta la persona. Limitarsi a parlare di “lì” (che eufemismo un po’ sciocco..) è svilire la sessualità e insegnare ai ragazzini che il sesso è una cosa di cui avere paura (malattie) da una parte ma che è una “cavolata” dall’altra con cui sollazzarsi “stando attenti”. Un po’ come sballarsi di alcol o sostanze nel week end, stando attenti a non avere incidenti in auto. Educare è portare i ragazzi ad essere responsabili. E dovrebbe essere compito delle famiglie. E magari vostro. Con un altro tono.
10 e lode ad Annarosa, zero in profitto e 5 in condotta al direttore, che si dimostra tanto ignorante di magistero cattolico, quanto beceramente pronto a sbeffeggiare ciò che non conosce. Lei riesce a scrivere scemenze anche virgolettando solo 8 parole, confondendo “retta ragione” con “retta religione”, cioè dimostrando appunto di non conoscere l’abc di ciò che intende criticare. Davvero un bel rispetto per i suoi lettori, ai quali anziché trasmettere conoscenza propina panzane.
Giuseppe Rasori è troppo generoso: un direttore animato da un livore tanto gratuito quanto grossolano da fargli smarrire ragione e buon gusto, non
merita più di 2 in condotta.
Un consiglio per il direttore: farebbe bene a non parlare/sparlare di argomenti che non conosce affatto.
Un consiglio per tutti gli altri: risparmiate il denaro della rivista.