jump to navigation

TV – La serie italiana “Un passo dal cielo” su Rai 1 10/04/2011

Posted by Antonio Genna in Cinema e TV, Comunicati, TV ITA.
trackback

Da questa sera, ogni domenica alle ore 21.30 per sei settimane Terence Hill torna su Rai 1 nei panni di Pietro, una guardia forestale dal passato misterioso, segnato da un tragico evento, con la fiction in 12 episodi “Un passo dal cielo”, diretta da Enrico Oldoini. Tra la magia delle montagne e la bellezza incontaminata della natura dell’Alta Val Pusteria, Pietro cercherà di ritrovare la serenità e le motivazioni per far pace con se stesso e con la vita.
A seguire, la presentazione curata dall’ufficio stampa Rai, ed in anteprima le trame degli episodi.

Tolti gli abiti talari del celebre Don Matteo, Terence Hill torna sul piccolo schermo per indossare la divisa del corpo forestale. Sarà Pietro, un uomo introverso, di poche parole, che ai contatti umani, sembra preferire il rapporto, sempre sincero, con il bosco e le sue creature. Pietro è  generoso, dal cuore grande, è incapace di sopportare le ingiustizie e le bassezze di chi non ama la natura e anzi impropriamente la sfrutta. Sulle sue spalle larghe da montanaro, pesa un grande fardello. Una brutta storia che arriva dal passato ad inquietare il suo presente. Era un grande scalatore e le montagne le ha sempre amate e rispettate, ecco perché le ha scelte come casa, come luogo dove poter ricominciare, dove poter trovare il modo non di dimenticare ma di trasformare il dolore in energia a servizio degli altri. Ed ecco che proprio a “un passo dal cielo”, tra le magiche vette imbiancate e le ridenti vallate dell’Alta Pusteria, la vita, piano piano, comincia a riprendere il suo giusto ritmo, quello scandito dallo scorrere dell’acqua del fiume, quello del vento che scuote le fronde, della neve che imbianca le cime e del sole che splende tra le rocce. Tutti strumenti perfettamente accordati, in naturale sintonia tra loro, capaci ogni giorno di suonare all’unisono quella musica straordinaria che è il concerto della vita. Pietro è uno spettatore privilegiato, un appassionato del “genere” che, come chi conosce bene gli spartiti, nota ogni piccola stonatura e intuisce il “problema”, il pericolo e quindi accorre per risolverlo, arginarlo prima che provochi ulteriori danni.

“Un passo dal cielo”, una produzione Luxvide e Rai Fiction prodotta da Matilde e Luca Bernabei per la regia di Enrico Oldoini. Con Terence Hill, Enrico Ianniello (Vincenzo), Gaia Bermani Amaral (Silvia), Francesco Salvi (Raccia), Gianmarco Pozzoli (Huber), e con  Katia Ricciarelli nel ruolo di Assunta. Dodici episodi per sei prime serate in onda da domenica 10 aprile, su Rai1.  Completano il cast: Mauro Pirovano, Gabriele Rossi, Claudia Gaffuri, Valentina D’Agostino, Bettina Giovannini. Le musiche sono di Pino Donaggio.

Mentre Pietro, con una calma proverbiale, continua la sua missione in alta quota, arriva nella cittadina di montagna Vincenzo (Enrico Ianniello), un poliziotto del sud, abituato al chiasso delle strade di Napoli, ad inseguire scippatori, a fare i conti con mercanti di droga e rapinatori. Non ama tutta quella quiete, non è abituato agli animali che camminano per strada al posto delle macchine, che vengono curati dove vengono curati gli uomini, e soprattutto non è ancora pronto per comprendere appieno il significato di quel “silenzio pieno di note”. Poi c’e’ la bella e intelligente Silvia, la veterinaria del paese che si prende cura di tutti gli animali, dalle mucche ai lupi, dai caprioli alle esotiche iguane,  e lo fa proprio nella caserma dove lavorano anche Pietro e Vincenzo. Una convivenza che non sempre sarà facile. E mentre nei boschi si dà la caccia a bracconieri e cacciatori di frodo, in paese le giornate si susseguono tra storie d’amore, d’amicizia, ma anche tra drammi e vecchi segreti, così come si dipanano le vicende quotidiane di personaggi “speciali” come l’ex boscaiolo “Roccia” e l’energica Assunta o come Huber, un poliziotto sognatore, che voleva tanto fare la guardia forestale.

“Sono nato qui, a contatto con la roccia, gli alberi e le stelle.
La mia casa sono le montagne e il silenzio dei boschi.
Conosco la lingua del vento, della pioggia, degli animali.
Proteggere questo mondo è la mia vita.”

Gli occhi sono quelli azzurri e profondi di Terence Hill. Il suo passato è circondato da un’aura misteriosa. E’ Pietro, il capo della squadra del corpo forestale della cittadina, un uomo dei boschi con un doloroso segreto alle spalle. E’ stato una leggenda della montagna, uno scalatore capace di conquistare le vette più difficili fino a quando un tragico incidente non lo ha segnato nel profondo. Da allora la sua vita è cambiata e Pietro ha scelto di ritirarsi tra le montagne per recuperare pace e ritrovare se stesso. Ascoltando il vento Pietro riesce a prevedere non solo le trappole sparse per i boschi ma anche quelle che tende la vita. Il suo regno è il parco che costeggia il piccolo paesino di San Candido accucciato ai piedi delle Dolomiti, i cui pennacchi imbiancati fungono da vedetta alla quiete incantata del luogo. Dai tetti d’ardesia lucente delle case in legno che popolano le stradine arroccate intorno alla piazza principale, si innalzano piumini di fumo bianco che soffia dai camini. Quando irrompe l’inverno con la neve ed il ghiaccio, il paesaggio si trasforma in un mare bianco, dove i boschi e le montagne spuntano come piccole isole. Il nostro eroe ha fatto della difesa della vita e della natura di questi luoghi la sua missione.  Tutto il contrario dello stile di vita di Vincenzo (Enrico Ianniello), poliziotto napoletano in carriera, abituato a muoversi ai ritmi della vita frenetica di città, scivolando nel traffico per inseguire i malviventi, infiltrandosi in incognito nelle bande criminali per sgominare traffici di droga. Promosso in montagna ut amoveatur Vincenzo è infastidito dall’eccessiva tranquillità e dalla larghezza dei tempi operativi e non riesce a condividere il punto di vista di Pietro ma soprattutto si trova a scontrarsi quotidianamente con Silvia (Gaia Bermani Amaral), la veterinaria del paese che collabora anche con la forestale e che sarà coinvolta nei casi di cui si occuperà Vincenzo. Uno scontro che dal lavoro si trasferisce anche nella vita privata perché i due si trovano a dividere gli alloggi della caserma che ospita temporaneamente la Polizia e la Forestale. Indagando su casi insoliti e a volte bizzarri, costretto a decifrare gli indizi nascosti nella natura, lo scontro-incontro con Pietro e la sua filosofia porterà Vincenzo ad amare questi luoghi incantati ed il loro linguaggio, tanto da rimettere in discussione la sua vita. Intorno ai personaggi principali vive il mondo di una cittadina di montagna con i suoi personaggi particolari e le sue tradizioni; dall’ex boscaiolo Felicino detto “Roccia” (Francesco Salvi), braccio destro di Pietro, che vive con l’energica sorella Assunta (Katia Ricciarelli), a Huber (Gianmarco Pozzoli) poliziotto che avrebbe sognato la divisa da guardia forestale ed avrà non pochi problemi a relazionarsi col temperamento del suo nuovo capo, Vincenzo. Una storia che unisce in sé l’epicità degli intramontabili eroi del western, ad una narrazione ricca di avventura in uno scenario naturale “da favola”. Detection e commedia, drammi e storie d’amore e d’amicizia, segreti che emergono dal passato, un confronto tra la natura, gli animali e gli uomini legati all’unico filo di una narrazione ricca di avventura.

A seguire, le trame dei 12 episodi.

LO SPIRITO DEL LUPO
soggetto e sceneggiatura:
MARIO RUGGERI
La pace a San Candido viene sconvolta dal ritrovamento del corpo senza vita di una giovane ragazza, sbranata da un lupo. Subito parte la caccia alla bestia.

Intanto in paese arriva Vincenzo, un giovane ispettore di polizia napoletano. L’uomo non sembra decisamente a proprio agio tra le montagne dolomitiche; a peggiorare la situazione c’è il fatto di dover condividere la caserma con gli uomini della Forestale, in particolare con il comandante Pietro. Come se non bastasse, il poliziotto, fidanzatissimo, deve dividere l’abitazione con Silvia, una giovane veterinaria…

IL FANTASMA DEL MULINO
soggetto e sceneggiatura:
MARIO RUGGERI

Secondo un’antica leggenda per i boschi di San Candido si aggira da secoli il fantasma di un bambino affamato. Il Bepi, un arzillo vecchietto dal bicchiere facile, è sicuro di averlo avvistato. Allo stesso tempo si scopre che il figlio di una famiglia di impresari edili è stato rapito. Quello che ha visto il Bepi è il bambino scomparso o il fantasma della leggenda?

Intanto arriva in paese Giorgio, il nipote di Pietro. Il ragazzo viene da Milano, dove è stato denunciato per una rapina in autogrill. La madre lo ha portato lì sperando che l’aria di San Candido possa fargli bene…
IL GIORNO DEL SANTO
soggetto e sceneggiatura:
Francesca De Michelis

Un misterioso eremita, amico di Pietro, viene ritrovato morto nel suo rifugio sulle montagne intorno a San Candido. Dopo tre giorni però il corpo non si è ancora decomposto e in paese si grida al miracolo… Ma polizia e forestale intuiscono presto che la verità sulla sua morte va cercata nel passato.

Intanto Pietro decide di non denunciare Giorgio, che ha distrutto un’auto della forestale: in cambio il ragazzo dovrà lavorare per lui.
LA PROVA DEL FUOCO
soggetto:
LUISA COTTA RAMOSINO
sceneggiatura:
FRANCESCO ARLANCH

Una serie di incendi minaccia i boschi e gli abitanti di San Candido. Il fuoco distrugge anche un piccolo stabilimento di conserve, all’interno del quale viene ritrovato il corpo senza vita del proprietario. Gli interessi in gioco sono grandi e non sarà semplice fare luce sull’accaduto.

Pietro acconsente alla richiesta di Giorgio di insegnargli a scalare e comincia un atipico allenamento. Vincenzo viene coinvolto da Silvia in una gara di danza latina americana che andrà ben oltre le aspettative dei due.
IL CAPRIOLO AVVELENATO
soggetto:
DEBORA ALESSI e ENRICO OLDOINI
sceneggiatura:
DEBORA ALESSI

Durante un pranzo alla malga di Assunta muore avvelenato un noto benefattore di San Candido. A cucinare il capriolo incriminato è stata Chiara, la figlia di Roccia. La ragazza non riesce ad accettare di essere la causa della morte di un uomo,  ma Pietro sospetta che non si tratti affatto di un incidente.

Vincenzo è roso dai sensi di colpa per aver baciato Silvia la sera della gara di ballo. A complicare le cose ci pensa Marcella, la fidanzata, che sta per arrivare a San Candido.
LA CACCIA AL TESORO
soggetto:
LUISA COTTA RAMOSINO
sceneggiatura:
MAURO GRAIANI

Nel giorno del suo centesimo compleanno l’anziana Teresa rivela in diretta tv l’esistenza di un tesoro nascosto a San Candido durante la seconda Guerra Mondiale. Frotte di curiosi arrivano in paese alla ricerca della fortuna nascosta. Ma quando Teresa viene aggredita la bizzarra caccia al tesoro si trasforma nella ricerca di un potenziale assassino.

Intanto Marcella, la fidanzata di Vincenzo, è arrivata a San Candido creando scompiglio nella quiete del paesino. Lei e Silvia si scoprono amiche, almeno fino a quando Vincenzo non confessa il tradimento.
SALVATO DALLE ACQUE
soggetto:
LUISA COTTA RAMOSINO
sceneggiatura:
FRANCESCO ARLANCH

Una mattina Pietro sotto la sua palafitta sul lago di Braies trova un bimbo in una culla. Le ricerche della madre della piccola si intrecciano con le indagini su un omicidio avvenuto in una vicina area di sosta.

Nel frattempo tocca a Vincenzo e a Silvia occuparsi della neonata.  I due hanno così modo di passare molto tempo insieme. Alla fine però si ripresenta Marcella che sorprende il commissario con un’inaspettata proposta.
UN SALTO NEL VUOTO
soggetto:
FRANCESCA DE MICHELIS
sceneggiatura:
FRANCESCA DE MICHELIS e MARIO RUGGERI

Festa di paese a San Candido. Tra le attrazioni un trampolino per il bunjee jumping “di coppia”. Qualcosa, però, va storto e una delle coppie rimane vittima di un incidente mortale. Ma non si tratta di un semplice incidente.

Intanto procede non senza difficoltà la convivenza a tre nell’appartamento di Polizia e Forestale. Vincenzo e Marcella si cimentano nei preparativi del matrimonio e incredibilmente la fidanzata chiede consigli a Silvia. Vincenzo sta nel mezzo e non sa che fare. Giorgio e Matteo intanto si sfidano a scalare una parete di roccia per conquistare le attenzioni di Chiara.
IL MOSTRO DEL LAGO
soggetto:
FRANCESCA DE MICHELIS e LUISA COTTA RAMOSINO
sceneggiatura:
FRANCESCA DE MICHELIS e MARIO RUGGERI

Coccodrilli, iguane e pappagalli: numerosi avvistamenti di animali esotici mettono in subbuglio San Candido. A complicare le cose, la morte di un importante veterinario della zona. Che sia in qualche modo collegata alla presenza di questi “ospiti” inattesi?

Intanto arriva il giorno della sfida tra Giorgio e Matteo, che per poco non ci lasciano la pelle. Per fortuna arriva Pietro.
L’APE REGINA
soggetto:
ANDREA VALAGUSSA
sceneggiatura:
MAURO GRAIANI

Un uomo viene trovato morto fuori da un’azienda apistica nei pressi di San Candido. Pare un suicidio, se non fosse che la pistola da cui è partito il colpo mortale è quella di Roccia. Il nostro forestale si trova invischiato in questa indagine, soprattutto alla luce del rapporto “speciale” che lo lega alla ex-moglie del morto.

Intanto, mentre si avvicina il giorno del matrimonio con Marcella, Vincenzo è sempre più in crisi.
IL VOLO DELL’AQUILA
soggetto e sceneggiatura
MARIO RUGGERI

Il terribile schianto di un aereo ultraleggero sconvolge i forestali e tutta San Candido. In cabina di comando un giovane ragazzo con precedenti per guida in stato di ebbrezza. Come se non bastasse, tra i resti del velivolo vengono ritrovate delle pasticche di ecstasy.

Vincenzo e Silvia si riavvicinano quando sono costretti a collaborare per far nascere un vitellino.

Claudia porta a Pietro il disegno di una croce: vorrebbe che la scolpisse lui per sostituire quella distrutta da un temporale sulla cima di una montagna.
LA LACRIMA DEL GIGANTE
soggetto e sceneggiatura
MARIO RUGGERI

In un laboratorio orafo di San Candido è conservata la Lacrima del Gigante, un cristallo dolomitico con un grande valore simbolico per gli abitanti del paese. Quando il negozio viene rapinato e la Lacrima scompare, si scatena la caccia al colpevole. La testimonianza del proprietario, che è finito in ospedale, sembra inchiodare il nostro Giorgio che nel frattempo si era allontanato dal paese.

Per Vincenzo e Silvia è il momento di un confronto decisivo, mentre Pietro, che ha finito di scolpire la croce, riesce finalmente a guardare in faccia tutto il suo passato.

Commenti»

1. Jo3y - 10/04/2011

E’ uno scherzo, vero?

cescocesto - 10/04/2011

vogliamo parlare del titolo?

2. pali - 10/04/2011

ma non doveva andare anche su rai HD?

3. Maurizio - 11/04/2011

Ho perso la prima puntata….e ci tenevo moltissimo. Qualcuno me la può mettere su dvd avendone la possibilità? Pago io le spese ed il resto.
Grazie Maurizio

cescocesto - 11/04/2011

non sono sicuro, ma credo che tu lo possa più semplicemente rivedere sul sito della rai :)

4. Silvia - 12/04/2011

Carino,ma ci tengo a precisare che San Candido è un paese moderno, e che l’ultima cosa che si trova sulle strade sono animali al posto delle macchine, che gli abitanti di zona non sono come il Beppi, che si parla l’italiano che chi è di madrelingua italiana non parla in Veneto, ma semmai il Trentino!!!

Cmq viva Terrence & Co.

5. Martella Silvano - 15/05/2011

Bello, innanzitutto perchè prevalgono i sentimenti, quelli positivi, poi anche perché non ci sono parolacce (ed è raro in televisione). Mi sono affezionato e spero che continui anche con una seconda serie.
Silvano


Lascia il tuo commento...