L’identikit del blogger americano 13/10/2006
Posted by Antonio Genna in News, Scienza e tecnologia.trackback
Riporto di seguito un articolo tratto dal quotidiano “La Repubblica” di oggi e scritto da Agnese Ananasso: riporta i dati di un’indagine sulla “community” dei blogger statunitensi svolta dalla “Pew Internet & American Life Project”, secondo la quale negli Stati Uniti i blog sono letti da 57 milioni di persone.
L’identikit del blogger americano
Un fenomeno, un hobby, un modo per farsi conoscere. Il blog è per i giovani americani il luogo preferito in cui condividere semplicemente la propria vita, senza troppe pretese e senza alcuna velleità di diventare giornalisti, né tantomeno competere con loro. Mentre in Italia ancora poco si sa sulla ‘community’, tolto che i blogger dovrebbero essere oggi circa 650 mila (a febbraio 2006 Eurisko New Media ne aveva contati 350 mila, la metà rispetto ai sei mesi precedenti) e che il 9% dei ragazzi tra i 14 e i 24 anni ha un blog (fonte ‘Associazione Italiana Editori’), la Pew Internet & American Life Project ha stilato un’analisi approfondita della ‘blog community’ a stelle e strisce.
Il blogger modello ha in genere meno di 30 anni (54%), “posta” news sulla propria vita di tutti i giorni (37%), come un passatempo, un hobby, non come attività professionale o strumento di notorietà.
Infatti oltre la metà dei blogger non ha mai pubblicato niente di propria produzione. Lo scarto però è minimo perché il 44% invece ha già dato prova della propria creatività su altri media. La community è arrivata a 12 milioni di autori (8% degli internauti Usa) senza contare poi gli utenti, includendo anche chi usa i blog come fonte di informazione a 360 gradi. Circa 57 milioni di americani leggono i blog, il 90% degli autori spulcia nei siti dei “colleghi”, per leggere le opinioni altrui su argomenti vari e perché no, magari per acquistare questo o quel prodotto.
In Italia la metà dei consumatori preferisce seguire i consigli del ‘passaparola’ piuttosto che quelli della pubblicità (dati ‘Intelliseek’). Sono pochi gli americani che prendono sul serio il proprio diario online, infatti non gli dedicano più di una o due ore a settimana (59%) e lo fanno solo per se stessi (52%). In pochi pochi pensano che il blog sia una forma di giornalismo (34%), anche se alle volte il lavoro che viene svolto prima di pubblicare una notizia, magari letta su un giornale, include la verifica dei fatti e delle fonti (56%).
I blogger sono inoltre utenti smaliziati del web: quasi l’80% si connette da casa utilizzando la banda larga, per condividere informazioni, video, foto (77%). Tutti dati nettamente più bassi per un utente internet “normale”. Il web è ovviamente la prima fonte di informazione e spesso viene utilizzata per “sentire l’altra campana” specialmente in politica (24%), per capire cosa pensano e scrivono i blog che non sono in linea con il proprio pensiero. Il mondo blog è quindi prima di tutto un modo per scambiare opinioni e interagire, ecco perché i network preferiti sono quelli che consentono l’inserimento di commenti, liste di amici, ‘Feed Rss’, come ‘LiveJournal’ e ‘MySpace’, in cui si concentrano il 22% dei blogger d’oltreoceano.
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